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Tour scialpinistico Pisganino

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Cain Olsen, Guide Alpine Adamello

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Tour scialpinistico Pisganino: Pisganino e Pisgana viste dal Bleis

Planetmountain

Bellezza

Autore scheda

Cain Olsen, Guide Alpine Adamello

Dislivello salita

400m

Dislivello discesa

2300m

Difficoltà

MSA

Esposizione salita

Ovest

Esposizione discesa

Sud e Nord

Periodo

Gennaio - maggio

Cosa dire di una dei percorsi di scialpinismo più famosi delle Alpi: soli 400 metri di salita per oltre 2000 metri di discesa. Durante le domeniche di marzo ed Aprile, si possono contare centinaia e centinaia di appassionati su questo celebre itinerario. Quelli con le tutine che ti sfrecciano davanti con la loro attrezzatura super light. La coppia di signori in pensione con i loro Silvretta 404 e zaini enormi che se la prendono con molta calma. Ragazzi con le racchette da neve ai piedi e la tavola attaccata allo zaino alla meno peggio, che chiedono a tutti quelli che passano: “scusa… va bene da questa parte”? Il popolo delle braghe basse, sci larghi ai piedi, casco in testa, airbag sulle spalle. Una volta si faceva a gara a chi facesse più curve. I tempi sono cambiati perché adesso, con questa attrezzatura, si fa a gara a chi ne fa meno! Con belle condizioni, nessuno vi vieta di fare due… o tre giri!

Accesso
Arrivati al Paso del Tonale (1883m), lasciate la macchina nel parcheggio della Telecabina Paradiso. Prendete il velocissimo impianto che in 8 minuti vi porta al Passo Paradiso (2585m) e successivamente la seggiovia Paradiso - Presena (2729m). Dopo un buon cafè alla Capanna, prendete l’ancora fino in cima alla pista Presena. Itinerario
Dall’arrivo dell’ancora, si supera la barriera che delimita la pista dal fuoripista, e con gli sci in spalla, si salgono i 50 metri fino al Passo Presena. Da questo punto si gode di un grandioso panorama sulle Vedrette della Lobbia e del Mandrone. A sinistra la catena del Crozzon di Folgarida, Crozzon di Lares, Corno di Cavento e Monte Carè Alto. Nel centro le tre Lobbie, Cresta Croce, il Dosson di Genova e il Monte Fumo. A destra il Monte Mandrone e il Corno Bianco. Si scende attraversando verso destra in direzione del Lago Scuro. Da qui, si può continuare in diagonale verso destra, oppure andare a fare la seconda colazione con una fantastica fetta di torta fatto in casa da Flavia, presso il Rifugio Mandrone (2449m, metà marzo – primi di maggio). Messe le pelli (o le ciaspole), si sale in direzione ovest fino al Passo Pisgana (2933m). Da qui, dopo le foto di rito e un sorso di tè caldo, vi aspettano solamente 1800 metri di discesa! La prima parte sulla Vedretta del Pisganino dove si può trovare polvere anche in tarda stagione. Successivamente, da dove il percorso si unisce con quello del Pisgana, la divertente zona “ski cross” con terreno molto vario. Infine la “stradina” (occhio ai tornanti stretti) che vi porta fino alla pista Pegrà; la si percorre tutta fino a prendere l’impianto di risalita che vi porta sulla pista del Corno d’Aola. Una altra discesa, questa volta sulla mitica pista nera, fino alla partenza della telecabina Ponte di Legno – Tonale. Note
Bellezza: sci 5/5 - tavola 4/5 Cartografia

Adamello volume I e II, Guida dei Monti d’Italia CAI – Touring Club (Pericle Sacchi)
Adamello Vol.1 (Piermario Soregaroli )
Adamello, il tempo dei Pionieri (Vittorio Martinelli)
Adamello, Meridiani Montagne (articolo di Umberto Isman)
Itinerari sci-alpinistici dell’Adamello (Spinoni, Solina, Maestrini)
In montagna con gli sci (Franco Aliprandi - Tino Bini)
Carta Tabacco Adamello Presanella 1:25000
Carta Kompass Adamello Presanella 1:50000