The Salathé Wall - El Capitan
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The Salathé Wall: El Capitan con The Salathé Wall, Muir Wall, The Shield, The Nose, Reticent Wall, Pacific Ocean Wall e North America Wall Photo by Francesco Piardi
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Royal Robbins, Chuck Pratt, Tom Frost, 1961. Prima libera: Todd Skinner e Paul Piana (in alternata). Alexander Huber 1995, tutto da capocordata
Autore scheda
Planetmountain
Lunghezza dislivello
870m (35 tiri)
Difficoltà
5.13b
Uno dei monumenti dell'arrampicata di tutti i tempi; la Salathé è forse la big wall più logica della parete. Ogni suo tiro ha una storia e, come quasi sempre a Yosemite, un proprio nome. Tutti mitici. E' caratterizzata da buone soste. Normalmente è percorsa salendo i primi 10 tiri fino alla Mammoth Terraces per calarsi poi, passando dall'Heart Ledge alla base e riprendere la salita il giorno dopo.
The Salathé Wall è stata battezzata così in onore di uno dei pionieri dell'arrampicata statunitense, John Salathé. È' stata aperta da Royal Robbins, Chuck Pratt, Tom Frost in nove giorni e mezzo nel settembre del 1961, in uno stile rivoluzionario e, per quei tempi, assolutamente senza compromessi. È stata anche la prima big wall ad essere liberata su El Capitan da Paul Piana e Todd Skinner in 9 giorni nel 1988, mentre nel 1995 Alexander Huber è stato il primo a salire tutta la via in libera da capocordata.
Dopo la seconda femminile in libera (dopo Steph Davis nel 2005) nel settembre 2011 Mayan Smith-Gobat ha descritta la linea come "una delle vie più incredibili in assoluto!" aggiungendo poi "La sorprendente e ripida fessura svasa sul headwall, pazzamente esposta, ha catturato la mia immaginazione ... E' bella e non perdona niente."
The Salathé Wall è stata battezzata così in onore di uno dei pionieri dell'arrampicata statunitense, John Salathé. È' stata aperta da Royal Robbins, Chuck Pratt, Tom Frost in nove giorni e mezzo nel settembre del 1961, in uno stile rivoluzionario e, per quei tempi, assolutamente senza compromessi. È stata anche la prima big wall ad essere liberata su El Capitan da Paul Piana e Todd Skinner in 9 giorni nel 1988, mentre nel 1995 Alexander Huber è stato il primo a salire tutta la via in libera da capocordata.
Dopo la seconda femminile in libera (dopo Steph Davis nel 2005) nel settembre 2011 Mayan Smith-Gobat ha descritta la linea come "una delle vie più incredibili in assoluto!" aggiungendo poi "La sorprendente e ripida fessura svasa sul headwall, pazzamente esposta, ha catturato la mia immaginazione ... E' bella e non perdona niente."
Accesso generale
Da San Francisco raggiungere Yosemite National Park e Camp 4 nello Yosemite village (circa 300km). Accesso
Da Camp 4 procedere fino alla base della via. Note
Il 27° tiro può essere salito o a sinistra percorrendo il Teflon Corner, oppure a destra lungo la più recente Huber Pitch che, al contrario del Teflon Corner, rimane quasi sempre asciutto. Cartografia
Yosemite Big Walls, Supertopo
Da San Francisco raggiungere Yosemite National Park e Camp 4 nello Yosemite village (circa 300km). Accesso
Da Camp 4 procedere fino alla base della via. Note
Il 27° tiro può essere salito o a sinistra percorrendo il Teflon Corner, oppure a destra lungo la più recente Huber Pitch che, al contrario del Teflon Corner, rimane quasi sempre asciutto. Cartografia
Yosemite Big Walls, Supertopo
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Bellezza
Primi salitori
Royal Robbins, Chuck Pratt, Tom Frost, 1961. Prima libera: Todd Skinner e Paul Piana (in alternata). Alexander Huber 1995, tutto da capocordata
Autore scheda
Planetmountain
Lunghezza dislivello
870m (35 tiri)
Difficoltà
5.13b
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