Stelle e Tempeste - Petit Clocher du Tacul - satelliti Mont Blanc du Tacul
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Stelle e Tempeste: Andrea Giorda, quarto tiro, che roccia! domenica 28 agosto 2011 (ph Oviglia)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Andrea Giorda e Maurizio Oviglia 24 e 28/08/2011
Autore scheda
Andrea Giorda CAAI
Versante
Sud Est
Lunghezza dislivello
220m più 130m di canale di neve
Quota
3682m
Difficoltà
ED. 7a+/RS2/ III
Difficoltà obbligatoria
6b
Itinerario logico, lineare e divertente che segue un sistema di diedri e fessure dalla base alla cima , interrotto centralmente da una breve placca compatta di raccordo. La via si percorre bene, in sicurezza, tutta con protezioni veloci, utilizzando friend e nut, anche molto piccoli per un breve tratto. Sulla bellissima placca compatta, alla terza lunghezza, vi sono gli unici spit con un obbligatorio che non supera il 6b, in linea con il resto delle difficoltà della via.
Dalla cima vista su Gran Capucin e satelliti , inusuale e straordinaria.
Tutte le soste e le calate in doppia sono attrezzate. Dopo nevicate attendere un giorno caldo, il primo tiro è in ombra e potrebbe essere sporco.
La via è dedicata al ricordo di Gaston Rebuffat, un modesto omaggio all’alpinista e divulgatore.
Dalla cima vista su Gran Capucin e satelliti , inusuale e straordinaria.
Tutte le soste e le calate in doppia sono attrezzate. Dopo nevicate attendere un giorno caldo, il primo tiro è in ombra e potrebbe essere sporco.
La via è dedicata al ricordo di Gaston Rebuffat, un modesto omaggio all’alpinista e divulgatore.
Accesso generale
Da Courmayeur in funivia al rifugio Torino. Accesso
Dal Rifugio Torino al canale che separa la Chandelle dal Trident du Tacul. Risalire il canale di neve, non difficile, per un po’ più di due lunghezze stando sulla sinistra salendo. A circa metà c’è uno spit per far sosta. Itinerario
L1 Seguire il diedro sopra la sosta attrezzata fino in cima ad un comodo terrazzo, divertente. 5c. 30 metri.
L2 Proseguire sempre linearmente sulla fessura dritta che porta dentro ad un bellissimo diedro fessurato, dal quale si esce, quando termina, con un traverso su placca a ds per raggiungere la sosta 2. 6b . 30 metri
L3 Salire la delicata e spettacolare placca compatta, ben protetta con alcuni spit e uscire su un fessurino dove servono i nut e i friend piccoli. 7a + ( 6b obbligatorio). 40 metri.
L4 Dalla cengia prendere il sistema di fessure a sin della sosta, roccia notevole e scalata piacevole, protezioni veloci ottime 6b+. 25 metri.
L5 dalla sosta 4 proseguire dritto per facili fessure, raggiunto un camino, percorrerlo e in breve si è alla sosta 5. 6a . 25 metri.
L6 Sopra la sosta, due fessure parallele dall’aspetto più difficile della realtà si salgono con tecnica a camino e si arriva alla sosta 6. 6b . 25 metri.
L7 Si prosegue per fessure , qui la guglia si stringe e verso la vetta si trovano le tracce della vecchia via in artificiale che finiscono 15 metri prima della punta dove c’è la sosta 7. 6b+. Guglia aerea e vista magnifica. 50 metri. Discesa
In doppia dalla via. Fare attenzione alla prima, ricupere la corda molto sin per evitare le fessure dove si potrebbe incastrare.
Per scendere il canale, dalla sosta a spit dove parte il primo tiro della via, calarsi in doppia tenendosi sulla destra scendendo, aderenti alla parete della Chandelle. Si trova uno spuntone con cordino e moschettone. Da questo si scende in doppia allo spit sottostante da cui si attrezza l’ultima doppia. Materiale
Due serie complete di Friend fino al 3 BD. Nut e micronut. Piccozza e ramponi per il canale.
Da Courmayeur in funivia al rifugio Torino. Accesso
Dal Rifugio Torino al canale che separa la Chandelle dal Trident du Tacul. Risalire il canale di neve, non difficile, per un po’ più di due lunghezze stando sulla sinistra salendo. A circa metà c’è uno spit per far sosta. Itinerario
L1 Seguire il diedro sopra la sosta attrezzata fino in cima ad un comodo terrazzo, divertente. 5c. 30 metri.
L2 Proseguire sempre linearmente sulla fessura dritta che porta dentro ad un bellissimo diedro fessurato, dal quale si esce, quando termina, con un traverso su placca a ds per raggiungere la sosta 2. 6b . 30 metri
L3 Salire la delicata e spettacolare placca compatta, ben protetta con alcuni spit e uscire su un fessurino dove servono i nut e i friend piccoli. 7a + ( 6b obbligatorio). 40 metri.
L4 Dalla cengia prendere il sistema di fessure a sin della sosta, roccia notevole e scalata piacevole, protezioni veloci ottime 6b+. 25 metri.
L5 dalla sosta 4 proseguire dritto per facili fessure, raggiunto un camino, percorrerlo e in breve si è alla sosta 5. 6a . 25 metri.
L6 Sopra la sosta, due fessure parallele dall’aspetto più difficile della realtà si salgono con tecnica a camino e si arriva alla sosta 6. 6b . 25 metri.
L7 Si prosegue per fessure , qui la guglia si stringe e verso la vetta si trovano le tracce della vecchia via in artificiale che finiscono 15 metri prima della punta dove c’è la sosta 7. 6b+. Guglia aerea e vista magnifica. 50 metri. Discesa
In doppia dalla via. Fare attenzione alla prima, ricupere la corda molto sin per evitare le fessure dove si potrebbe incastrare.
Per scendere il canale, dalla sosta a spit dove parte il primo tiro della via, calarsi in doppia tenendosi sulla destra scendendo, aderenti alla parete della Chandelle. Si trova uno spuntone con cordino e moschettone. Da questo si scende in doppia allo spit sottostante da cui si attrezza l’ultima doppia. Materiale
Due serie complete di Friend fino al 3 BD. Nut e micronut. Piccozza e ramponi per il canale.
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Bellezza
Primi salitori
Andrea Giorda e Maurizio Oviglia 24 e 28/08/2011
Autore scheda
Andrea Giorda CAAI
Versante
Sud Est
Lunghezza dislivello
220m più 130m di canale di neve
Quota
3682m
Difficoltà
ED. 7a+/RS2/ III
Difficoltà obbligatoria
6b
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