Sperone Salesi - Cima Sud dell'Argentera
1 / 7
Sperone Salesi
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Bruno Salesi, Francesco Salesi 11/09/1960
Autore scheda
Simone Greci, Enrico Oberto
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
900m di via, 1706m complessive
Quota
3297m
Difficoltà
D
La cima Sud dell’Argentera, sul suo versante nord-ovest, è solcata da tre speroni praticamente paralleli, alti circa ottocento metri, percorsi da vie storiche dall’interesse alpinistico indiscutibile. La via qui proposta, che percorre quello più a destra, è il cosiddetto Sperone Salesi in quanto porta il nome dei suoi primi salitori, Bruno e Francesco Salesi. Si tratta di un itinerario aperto l’11 settembre 1960, su roccia da buona a ottima, comunque sempre divertente. Per via del lungo sviluppo e per le difficoltà continue ma contenute nel primo e nell’ultimo terzo della salita, si consiglia, in questi due tratti, la progressione in conserva protetta. La parte centrale, più difficile ma quasi completamente attrezzata, si supera agevolmente in cordata. Se la giornata poi sarà limpida, la vista sulla Costa Azzurra vi chiarirà l’origine del nome di questo settore alpino.
La salita ha il sapore di una grande course, in un ambiente selvaggio ma rilassante, in puro stile marittime!
Accesso generale
Da Cuneo raggiungere Borgo San Dalmazzo poi risalire la Valle Gesso fino a Gias delle Mosche. Accesso
Seguire il sentiero per il rifugio Bozano, dove è consigliabile pernottare. Dal Rifugio scendere sulla pietraia sottostante e con una traversata verso sud, puntare alla bastionata rocciosa sotto la verticale della Cima Nord dell’Argentera. Contornarne la base continuando verso sud, fino ad un evidente e largo canale che divide la prima bastionata da quella che sorregge i tre Speroni della Cima Sud.
Risalire per un centinaio di metri il conoide e in prossimità di una cengia sulla sinistra (ometto), mettere piede sul contrafforte, risalendo prima per roccette, poi per pendio erboso, fino ad una spalla da cui parte una evidente traccia che porta (tratto in discesa) nel canale che divide il contrafforte dalla cengia su cui poggiano gli speroni (Promontoire, Campia, Salesi). Ometti visibili.
Attraversare il canale e superare una ripida paretina grigia, mettendo piede sulla cengia. Percorrere quest'ultima verso sud (passi in discesa), superando i primi due speroni ed il canale che divide lo sperone Campia dal Salesi. Attaccare a questo punto per rocce poco inclinate a dx del filo dello sperone e successivamente per bellissime placche chiare, senza percorso obbligato. Un’ora circa dal rifugio. Neve ripida ad inizio stagione. Itinerario
Dopo i primi 200-250 m di dislivello (III Max, percorso non obbligato), puntare all'evidente sperone che delimita a sinistra la parete ovest della Spalla dell'Argentera.
Lo sperone può essere percorso a tiri (6 / 7), il tracciato è evidente e sono presenti tutte le soste e qualche chiodo (Max IV+). Dalla cima dello sperone, di nuovo senza percorso obbligato, su placche di roccia chiara ed alcuni tratti più rotti, III max), si raggiunge la cresta tra la spalla e la cima Sud, con divertente e facile arrampicata (150-200m circa) e da questa, con percorso verso nord, la cima vera e propria. Materiale
Utili nuts ed una serie di friends fino al Giallo B.D., eventuale martello per ribattere i chiodi.
Nella prima e nella terza parte dell'itinerario non è presente alcun materiale. Anche se la roccia generalmente è ottima, in queste due porzioni di via, prestare attenzione a qualche blocchetto instabile.
Consigliabile una corda singola sottile da 60 m. Note
Consigliato il pernottamento al rifugio Bozano, dove il gestore Marco saprà dare tutte le informazioni necessarie per la salita, oltre che garantire un’accoglienza di primordine. Cartografia
G. Bergese, G. Ghibaudo, Corno Stella, arrampicate classiche e moderne nel vallone dell’Argentera-Valle Gesso, Edizioni Versante Sud, Milano, 2012.
E. Montagna, L. Montaldo, F. Salesi, Alpi Marittime Volume II, Club Alpino Italiano, Touring Club Italiano, Milano, 1990.
Da Cuneo raggiungere Borgo San Dalmazzo poi risalire la Valle Gesso fino a Gias delle Mosche. Accesso
Seguire il sentiero per il rifugio Bozano, dove è consigliabile pernottare. Dal Rifugio scendere sulla pietraia sottostante e con una traversata verso sud, puntare alla bastionata rocciosa sotto la verticale della Cima Nord dell’Argentera. Contornarne la base continuando verso sud, fino ad un evidente e largo canale che divide la prima bastionata da quella che sorregge i tre Speroni della Cima Sud.
Risalire per un centinaio di metri il conoide e in prossimità di una cengia sulla sinistra (ometto), mettere piede sul contrafforte, risalendo prima per roccette, poi per pendio erboso, fino ad una spalla da cui parte una evidente traccia che porta (tratto in discesa) nel canale che divide il contrafforte dalla cengia su cui poggiano gli speroni (Promontoire, Campia, Salesi). Ometti visibili.
Attraversare il canale e superare una ripida paretina grigia, mettendo piede sulla cengia. Percorrere quest'ultima verso sud (passi in discesa), superando i primi due speroni ed il canale che divide lo sperone Campia dal Salesi. Attaccare a questo punto per rocce poco inclinate a dx del filo dello sperone e successivamente per bellissime placche chiare, senza percorso obbligato. Un’ora circa dal rifugio. Neve ripida ad inizio stagione. Itinerario
Dopo i primi 200-250 m di dislivello (III Max, percorso non obbligato), puntare all'evidente sperone che delimita a sinistra la parete ovest della Spalla dell'Argentera.
Lo sperone può essere percorso a tiri (6 / 7), il tracciato è evidente e sono presenti tutte le soste e qualche chiodo (Max IV+). Dalla cima dello sperone, di nuovo senza percorso obbligato, su placche di roccia chiara ed alcuni tratti più rotti, III max), si raggiunge la cresta tra la spalla e la cima Sud, con divertente e facile arrampicata (150-200m circa) e da questa, con percorso verso nord, la cima vera e propria. Materiale
Utili nuts ed una serie di friends fino al Giallo B.D., eventuale martello per ribattere i chiodi.
Nella prima e nella terza parte dell'itinerario non è presente alcun materiale. Anche se la roccia generalmente è ottima, in queste due porzioni di via, prestare attenzione a qualche blocchetto instabile.
Consigliabile una corda singola sottile da 60 m. Note
Consigliato il pernottamento al rifugio Bozano, dove il gestore Marco saprà dare tutte le informazioni necessarie per la salita, oltre che garantire un’accoglienza di primordine. Cartografia
G. Bergese, G. Ghibaudo, Corno Stella, arrampicate classiche e moderne nel vallone dell’Argentera-Valle Gesso, Edizioni Versante Sud, Milano, 2012.
E. Montagna, L. Montaldo, F. Salesi, Alpi Marittime Volume II, Club Alpino Italiano, Touring Club Italiano, Milano, 1990.
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Bellezza
Primi salitori
Bruno Salesi, Francesco Salesi 11/09/1960
Autore scheda
Simone Greci, Enrico Oberto
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
900m di via, 1706m complessive
Quota
3297m
Difficoltà
D
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