Predoni per Caso - Sengio Alto - Coston del Cornetto
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Predoni per Caso
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Francesco Devigili e Luca Pilati il 12 luglio 2013
Autore scheda
Francesco Devigili
Lunghezza dislivello
90m
Difficoltà
V+
Il nome “Predoni per Caso” è stato dato perché, partiti con in testa una linea, le idee si sono completamente stravolte dopo aver adocchiato il bellissimo diedro iniziale. Dopo un bellissimo diedro iniziale, la via segue la linea più logica per portare in cima al pilastro. Usati due chiodi di progressione, lasciati.
Accesso generale
Da Rovereto seguire la strada per la Vallarsa, tramite la S.S.46 che porta fino al Pian delle Fugazze. Arrivati al passo, nei pressi dell’hotel, si svolta a destra per una strada secondaria che porta all’Ossario. Dopo alcune centinaia di metri si trova sulla sinistra un parcheggio (5-6 posti auto). Accesso
Dal parcheggio si attraversa la strada e si segue il sentiero Sat per il vajo stretto, dapprima per prati, poi nel bosco. Qui si può optare per salire direttamente il vajo stretto, attrezzato con catene e una scala, ripido e scivoloso dopo recenti piogge, oppure il più comodo ma comunque ripido boale dei vaccari. Seguendo il Vajo si arriva di fronte al pilastro, raggiungibile salendo il ghiaione fino alla base. Seguendo il Boale si accede ad una zona più pianeggiante. La si segue verso sud per sentiero fino a quando piega verso est. Qui proseguire fino a quando si scollina. Seguire ora il ghiaione fino all’attacco. Itinerario
L1: V+, V Bellissimo diedro
L2: V, IV
L3: IV+, III Discesa
Dall’ultima sosta effettuare una corda doppia di 40mt nel canale che sale da ovest fino ad arrivare alla prima sosta. Da qui con un'altra CD fino a terra.
Da Rovereto seguire la strada per la Vallarsa, tramite la S.S.46 che porta fino al Pian delle Fugazze. Arrivati al passo, nei pressi dell’hotel, si svolta a destra per una strada secondaria che porta all’Ossario. Dopo alcune centinaia di metri si trova sulla sinistra un parcheggio (5-6 posti auto). Accesso
Dal parcheggio si attraversa la strada e si segue il sentiero Sat per il vajo stretto, dapprima per prati, poi nel bosco. Qui si può optare per salire direttamente il vajo stretto, attrezzato con catene e una scala, ripido e scivoloso dopo recenti piogge, oppure il più comodo ma comunque ripido boale dei vaccari. Seguendo il Vajo si arriva di fronte al pilastro, raggiungibile salendo il ghiaione fino alla base. Seguendo il Boale si accede ad una zona più pianeggiante. La si segue verso sud per sentiero fino a quando piega verso est. Qui proseguire fino a quando si scollina. Seguire ora il ghiaione fino all’attacco. Itinerario
L1: V+, V Bellissimo diedro
L2: V, IV
L3: IV+, III Discesa
Dall’ultima sosta effettuare una corda doppia di 40mt nel canale che sale da ovest fino ad arrivare alla prima sosta. Da qui con un'altra CD fino a terra.
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Bellezza
Primi salitori
Francesco Devigili e Luca Pilati il 12 luglio 2013
Autore scheda
Francesco Devigili
Lunghezza dislivello
90m
Difficoltà
V+
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