Paolo Rodela - Punta Fiames

Planetmountain
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Paolo Rodela
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
F. Gaspari, E. Lacedelli, A. Menardi, F. Michielli, 1988
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
450m
Difficoltà
8+
Difficoltà obbligatoria
(6/A0)

Percorso



Itinerario recente che si sviluppa nel tratto di parete a destra della via Classica, dove sale per placche di ottima roccia, evitando due successivi tetti, sulla verticale del grande tetto superiore. Proprio il superamento di questo ultimo costituisce il tratto più difficile in arrampicata libera (8+, ma è anche superabile in artificiale). L’arrampicata è continua e sostenuta e ha inizio dalla cengia mediana che si raggiunge lungo la via Classica. L’itinerario è ben attrezzato con spit alle soste e nei tratti più difficili, portare solo nuts e friends.
Accesso generale
Da Cortina si segue la strada statale in direzione Dobbiaco. Poco prima delle case di Fiames, tra il km 106 e il km 107, si imbocca una strada sterrata sulla destra (sul lato opposto si trova il mobilificio Lacedelli). Subito si arriva ad un bivio (possibilità di parcheggio), si svolta a sinistra ed ad un sucessivo incrocio si va a destra fino a raggiungere il sentiero che sale verso la forcella Pomagagnon. Si può anche portare l’auto fino al parcheggio dell’Istituto Putti - Codivilla e da qui prendere un sentiero che conduce alla strada sterrata e poi al sentiero come sopra. Accesso
Prima del canale che sale alla forcella si prende verso sinistra un sentiero (202) che traversa in orizzontale sotto le pareti. Ci si alza in un faticoso canale e traversando in quota verso sinistra si giunge al canalone che divide Punta Fiames dalla Punta della Croce. Da qui si rimontano verso sinistra dei gradoni rocciosi ricoperti di vegetazione, si traversa sempre a sinistra superando un canale, per poi salire in diagonale alla sommità di un’ampia zona detritica. Si attacca nel punto più alto del cono di ghiaia, in direzione della soprastante cengia con mughi. Calcolare circa un’ora e quaranta minuti dall’auto. La via attacca dalla cengia a metà parete, che si raggiunge lungo la via Classica (cinque lunghezze). Si traversa poi a destra per una trentina di metri, attaccando in corrispondenza di una fessura camino. Questa è posta sotto la verticale del diedro lungo il quale si supera sulla destra il primo dei tetti. Discesa
Dalla sommità si segue il sentiero sul versante Nord che porta in quota, verso destra, alla forcella Pomagagnon. Percorrendo il ripido canalone ghiaioso verso sud-est, si rientra alla base della parete. Materiale
L’itinerario è ben attrezzato con spit alle soste e nei tratti più difficili, portare solo nuts e friends.




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25/09/2003 andrea pozzer
Breve e divertente salita. Gli spit risentono effettivamente dell'età, però ce ne sono così tanti (dove servono) che rende la via comunque sicura.Belli anche i tiri "facili" da proteggere (primo, terzo e penultimo).Ogni lunghezza ha la propria bellezza: placca, tetto, fessura,ecc... tutti su roccia buona a parte piccoli tratti.Nel complesso una via corta ma completa.
13/09/2000 Marco Simionato
La via è bella e non molto difficile ma non farei troppo affidamentosugli spit da 8 presenti; risentono un po' dell'età e i bulloni nonsono marcati 8.8 (che siano bulloni "da scaffali"?)
Bellezza
Primi salitori
F. Gaspari, E. Lacedelli, A. Menardi, F. Michielli, 1988
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
450m
Difficoltà
8+
Difficoltà obbligatoria
(6/A0)

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