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Ossario del Passo Pordoi: © Francesco Tremolada
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Francesco Tremolada, Guida Alpina
Versante
Sud est
Dislivello salita
100m
Orario
0,45 ore
Quest’itinerario si snoda lungo la strada che porta all’ossario del Pordoi, con splendida vista sulla valle di Arabba, per poi scendere lungo i bellissimi pendii che portano a Pont de Vauz. Si tratta di un percorso che si svolge prevalentemente in discesa e che richiede condizioni di neve sicura.
Accesso
Punto di partenza è il Passo Pordoi; si parcheggia l’auto in prossimità dell’arrivo della seggiovia (Albergo Maria). Itinerario
Si cammina facilmente lungo la strada che porta all’Ossario del Pordoi, quasi sempre battuta e spesso percorribile anche senza le racchette da neve. Con un ultimo strappo in salita si raggiunge il monumento, luogo ideale per una sosta e godere dello splendido panorama sulla valle.
Discesa
Dall’Ossario del Pordoi si procede verso nord-est nella valle attraversata dal Ru de Vauz. Conviene scendere seguendo un evidente avvallamento in direzione di un vecchio tabià che si lascia sulla destra continuando in un canale meno ripido dei pendii circostanti. Si percorre poi il piano sottostante tendendo ora verso destra e superando il successivo pendio più ripido (attenzione!). Sempre in discesa verso destra si superano una serie di avvallamenti, nella vegetazione rada, raggiungendo il sentiero estivo nei pressi di un piccolo ponte ed altri tabià. Seguendo quest’ultimo si scende in breve alla statale nei pressi della seggiovia di Pônt de Vauz (1939m). Qui conviene aver predisposto una seconda auto per il rientro.
Note
Occorre prestare attenzione al pericolo valanghe, in particolare lungo i tratti più ripidi dei pendii di discesa.
Guide alpine: Altabadiaguides 0471836898, www.altabadiaguides.com Cartografia
Carte 1:25.000: Alta Badia- Arabba- Marmolada (foglio 07), Casa Editrice Tabacco Difficoltà
Si tratta di un itinerario facile che richiede però condizioni di neve sicura (consultare il bollettino nivo-meteo)
Punto di partenza è il Passo Pordoi; si parcheggia l’auto in prossimità dell’arrivo della seggiovia (Albergo Maria). Itinerario
Si cammina facilmente lungo la strada che porta all’Ossario del Pordoi, quasi sempre battuta e spesso percorribile anche senza le racchette da neve. Con un ultimo strappo in salita si raggiunge il monumento, luogo ideale per una sosta e godere dello splendido panorama sulla valle.
Discesa
Dall’Ossario del Pordoi si procede verso nord-est nella valle attraversata dal Ru de Vauz. Conviene scendere seguendo un evidente avvallamento in direzione di un vecchio tabià che si lascia sulla destra continuando in un canale meno ripido dei pendii circostanti. Si percorre poi il piano sottostante tendendo ora verso destra e superando il successivo pendio più ripido (attenzione!). Sempre in discesa verso destra si superano una serie di avvallamenti, nella vegetazione rada, raggiungendo il sentiero estivo nei pressi di un piccolo ponte ed altri tabià. Seguendo quest’ultimo si scende in breve alla statale nei pressi della seggiovia di Pônt de Vauz (1939m). Qui conviene aver predisposto una seconda auto per il rientro.
Note
Occorre prestare attenzione al pericolo valanghe, in particolare lungo i tratti più ripidi dei pendii di discesa.
Guide alpine: Altabadiaguides 0471836898, www.altabadiaguides.com Cartografia
Carte 1:25.000: Alta Badia- Arabba- Marmolada (foglio 07), Casa Editrice Tabacco Difficoltà
Si tratta di un itinerario facile che richiede però condizioni di neve sicura (consultare il bollettino nivo-meteo)
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Autore scheda
Francesco Tremolada, Guida Alpina
Versante
Sud est
Dislivello salita
100m
Orario
0,45 ore
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