Metallica - Rocca di Oratino
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Metallica: Rocca di Oratino, Molise
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Riccardo Quaranta in più giornate nel dicembre 2019.
Autore scheda
Riccardo Quaranta, Guida Alpina
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
70m
Difficoltà
5c
Difficoltà obbligatoria
5c obb. RS2, I
Via parzialmente attrezzata a fix inox 10mm, richiede buona dimestichezza nell’uso delle protezioni mobili ed attitudine all’arrampicata 'in ambiente'. Roccia buona.
Accesso generale
Da Campobasso seguire la strada provinciale 41 in direzione Oratino, prima di entrare nel paese prendere a sx in direzione 'Fondovalle del Biferno'- Castropignano. Continuare a scendere per qualche chilometro finché apparirà la rocca con la caratteristica torre sommitale. La si raggiunge prendendo un bivio sulla dx, in corrispondenza di un vecchio ponte in disuso chiuso al traffico. Si sale per circa 6-700 m una ripida stradina asfaltata e si parcheggia in uno spiazzo sulla sx, accanto al muro di cinta di una villetta in pietra. Per chi proviene dalla Fondovalle del Biferno (SS 647) lasciarla in corrispondenza del bivio per Oratino, seguire le indicazioni per questo comune fino a giungere in prossimità di un ponte crollato; qui prendere a sx una ripida stradina asfaltata; si parcheggia in uno spiazzo sulla sx, accanto al muro di cinta di una villetta in pietra (non intralciare il passaggio lungo la strada asfaltata, transito mezzi agricoli!). Accesso
Dal parcheggio si prende una traccia di sentiero subito sulla sx, alla base di una grande pietraia (ometti). Si seguono gli ometti, si attraversa una zona con massi caduti di recente e sempre a mezza costa si arriva sotto il lato ovest della Rocca. Ancora avanti fino ad una zona più acclive, prima che inizi una leggera discesa lasciare il sentiero e salire verso un evidente spigolo, con nome e terrazzamento alla base (meno di 10’ dal parcheggio). Si veda anche foto tracciato. Itinerario
L1, 18m, 5b Si attacca l’estetico spigolo appoggiato, restando sempre sul filo. Dopo qualche risalto si affronta un tratto più liscio (fix) e si perviene ad una comoda cengetta. Sosta su 2 fix da collegare.
L2, 18m, 5c Si attraversa una cengia terrosa e si attacca la bella placca (fix), prima centralmente poi spostandosi dx. Si affronta un tratto più verticale (fix) con arrampicata tecnica e di soddisfazione, lo si supera entrando in un piccolo diedro a sx (possibile fettuccia su spuntone), infine dritti ad una cengia con albero. Sosta su albero.
L3, 32m, 5c Tiro aereo ed esposto. Dall’albero dritti ad una placca appoggiata (non proteggibile) poi a sx in piena placca (fix), si seguono le protezioni restandone alla dx fino ad un’invitante lama. Da questa ancora dritti ad una fessura (nut o friend), da questa iniziare a traversare verso sx sempre su buoni appigli e appoggi. Ci si protegge con dado/friend ad un masso incastrato, ancora a sx verso il filo dello spigolo (fix), da questo dritti a superare un piccolo tetto ben ammanigliato. Sempre dritti sul filo dello spigolo (fix), si punta ad una fessurina obliqua da da dx a sx, la si raggiunge con arrampicata esposta (dado), da questa si esce ad un’ottima presa che consente di uscire dalle difficoltà (restare sempre sul filo dello spigolo, ai lati la roccia non è buona). Si supera un vecchio spit 8mm e da questo dritti ad un pulpito sul filo della cresta. Sosta su anello inox e fittone resinato da collegare. Discesa
Lungo la cresta (passi di II) in direzione della torre medioevale e da questa nuovamente al parcheggio (5’) Materiale
N.D.A., 8-10 rinvii, serie di dadi medio/piccoli, friend dallo 0.3 allo 0.5 misure BD (utili ma non indispensabili), cordini e fettucce.
Da Campobasso seguire la strada provinciale 41 in direzione Oratino, prima di entrare nel paese prendere a sx in direzione 'Fondovalle del Biferno'- Castropignano. Continuare a scendere per qualche chilometro finché apparirà la rocca con la caratteristica torre sommitale. La si raggiunge prendendo un bivio sulla dx, in corrispondenza di un vecchio ponte in disuso chiuso al traffico. Si sale per circa 6-700 m una ripida stradina asfaltata e si parcheggia in uno spiazzo sulla sx, accanto al muro di cinta di una villetta in pietra. Per chi proviene dalla Fondovalle del Biferno (SS 647) lasciarla in corrispondenza del bivio per Oratino, seguire le indicazioni per questo comune fino a giungere in prossimità di un ponte crollato; qui prendere a sx una ripida stradina asfaltata; si parcheggia in uno spiazzo sulla sx, accanto al muro di cinta di una villetta in pietra (non intralciare il passaggio lungo la strada asfaltata, transito mezzi agricoli!). Accesso
Dal parcheggio si prende una traccia di sentiero subito sulla sx, alla base di una grande pietraia (ometti). Si seguono gli ometti, si attraversa una zona con massi caduti di recente e sempre a mezza costa si arriva sotto il lato ovest della Rocca. Ancora avanti fino ad una zona più acclive, prima che inizi una leggera discesa lasciare il sentiero e salire verso un evidente spigolo, con nome e terrazzamento alla base (meno di 10’ dal parcheggio). Si veda anche foto tracciato. Itinerario
L1, 18m, 5b Si attacca l’estetico spigolo appoggiato, restando sempre sul filo. Dopo qualche risalto si affronta un tratto più liscio (fix) e si perviene ad una comoda cengetta. Sosta su 2 fix da collegare.
L2, 18m, 5c Si attraversa una cengia terrosa e si attacca la bella placca (fix), prima centralmente poi spostandosi dx. Si affronta un tratto più verticale (fix) con arrampicata tecnica e di soddisfazione, lo si supera entrando in un piccolo diedro a sx (possibile fettuccia su spuntone), infine dritti ad una cengia con albero. Sosta su albero.
L3, 32m, 5c Tiro aereo ed esposto. Dall’albero dritti ad una placca appoggiata (non proteggibile) poi a sx in piena placca (fix), si seguono le protezioni restandone alla dx fino ad un’invitante lama. Da questa ancora dritti ad una fessura (nut o friend), da questa iniziare a traversare verso sx sempre su buoni appigli e appoggi. Ci si protegge con dado/friend ad un masso incastrato, ancora a sx verso il filo dello spigolo (fix), da questo dritti a superare un piccolo tetto ben ammanigliato. Sempre dritti sul filo dello spigolo (fix), si punta ad una fessurina obliqua da da dx a sx, la si raggiunge con arrampicata esposta (dado), da questa si esce ad un’ottima presa che consente di uscire dalle difficoltà (restare sempre sul filo dello spigolo, ai lati la roccia non è buona). Si supera un vecchio spit 8mm e da questo dritti ad un pulpito sul filo della cresta. Sosta su anello inox e fittone resinato da collegare. Discesa
Lungo la cresta (passi di II) in direzione della torre medioevale e da questa nuovamente al parcheggio (5’) Materiale
N.D.A., 8-10 rinvii, serie di dadi medio/piccoli, friend dallo 0.3 allo 0.5 misure BD (utili ma non indispensabili), cordini e fettucce.
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Bellezza
Primi salitori
Riccardo Quaranta in più giornate nel dicembre 2019.
Autore scheda
Riccardo Quaranta, Guida Alpina
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
70m
Difficoltà
5c
Difficoltà obbligatoria
5c obb. RS2, I
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