Mandi Alvaro - Adamello
Si tratta di una goulotte non particolarmente lunga e difficile, situata però in un ambiente mozzafiato. Ci si trova al cospetto della parete Nord nord Ovest della Cima Adamello (3539 m).
La Val d'Avio, una valle laterale dell'alta Val Camonica, con i suoi 5 laghi: Aviò, Avio, Benedetto, Veneròcolo e Pantano dell'Avio, è ormai conosciuta da quasi tutti gli ice climber per le sue cascate; qui, infatti, troviamo diverse colate, tra cui la regina della valle, sua maestà “La Madre” che sovrasta il Lago Benedetto con dinanzi la meravigliosa cascata “Funicolare” e la imponente e impegnativa “Madonnina”. Altre sono le colate nella zona, ma le più rappresentative sono sicuramente quelle appena citate. Tutte, trovandosi a quote elevate (2000 m) e con una esposizione favorevole, solitamente sono già in condizioni verso la fine di novembre, rimanendo salibili fino marzo inoltrato. La goulotte in questione invece, si trova in un luogo ancora più appartato rispetto a queste cascate, infatti per questa bisogna calcolare circa 1 h di cammino in più e per questo motivo in caso di innevamento, sono vivamente consigliati gli sci.
Relazione: Un primo breve muretto (75°) porta ad un ripido pendio nevoso (60°); sosta roccia a sinistra da attrezzare, 55 m. Si prosegue su pendio fino alla base della vera goulotte; 25 m SG. Un bellissimo nastro ghiacciato porta alla sosta su roccia; 80 °, 55 m
La Val d'Avio è una valle laterale della Val Camonica: si arriva dall'autostrada A4 uscendo a Seriate o Ospitaletto per chi proviene da ovest, mentre da est, conviene uscire a Brescia est e proseguendo per il Lago d'Iseo, si seguono le indicazioni per Edolo-Val Camonica. Giunti a Edolo si lascia a sinistra la strada per il Passo dell'Aprica, proseguendo a destra verso il Passo del Tonale fino a Temù. Dal centro del paese si prende a destra la strada Via Val d'Avio, che risale la Valle stessa (indicazioni). Accesso
Da Temù tramite la strada asfaltata e poi sterrata fino a Malga Caldea (m 1584). In inverno la strada non è percorribile in quanto rimane sporca di neve e ghiaccio, pertanto, lasciata l'auto dove possibile, si prosegue. Superata Malga Caldea, si segue la mulattiera con sent. n° 11, inizialmente ripido e su strada di proprietà dell'ENEL, raggiungendo il Laghetto dell'Aviò (m 1904), il Lago d'Avio e il Lago Benedetto (m 1929) che si contornano sulla sponda occidentale. Alla fine dei laghi, nei pressi della piana dove si trova Malga Lavedole (m 2044), si riprende a salire verso destra superando un evidente ripido conoide che porta sotto l'attacco della goulotte. Calcolare 3.30 h a seconda dell'innevamento. Discesa
Con tre doppie lungo la cascata. La prima è attrezzata su roccia, mentre le ultime due si devono attrezzare su abalakov. Materiale
Normale equipaggiamento da cascata.