La collina dei conigli - Monte Monaco
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La collina dei conigli: Ilaria Iemmi impegnata sul bel calcare rosso del primo tiro di La collina dei conigli - Monte Monaco (arch. M. Giglio)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Matteo Giglio e Ilaria Iemmi il 24/09/2007, dal basso.
Autore scheda
Matteo Giglio
Versante
Nord
Lunghezza dislivello
160m
Difficoltà
6b+ max
Difficoltà obbligatoria
6a+
Bella via sportiva piuttosto impegnativa che purtroppo risente della vicinanza con il mare. Consigliabile percorrerla con le giuste condizioni (fresco e ventilato).
Accesso generale
Dall’abitato di San Vito lo Capo, dirigersi verso la Riserva dello Zingaro; dopo circa 500 metri svoltare a destra (indicazione “Trapani-Palermo”) e parcheggiare lungo la strada dopo circa 200 metri. Attraversare i campi per tracce di sentiero e portarsi alla base del Pizzo Monaco. Di qui, salire a sinistra in direzione del profondo canale che separa il Pizzo dalla parete nord del Monte Monaco. Accesso
La via attacca una quindicina di metri a sinistra dell’imbocco del canale (nome alla base) e qualche metro a destra della via “Lingua pura”. 15 minuti dall’auto. Itinerario
L1: 6a+, 30 metri, 6 fix
L2: 6a, 35 metri, 7 fix
L3: 6b+, 25 metri, 7 fix
L4: 6b, 25 m, 6 fix
L5: 5c, 20 metri, 4 fix
L6: 5a, 25 metri, 3 fix Discesa
Dall’ultima sosta (non attrezzata per la calata), aggirare a destra uno spuntone di roccia e salire un corto diedrino (8 metri, II grado) che conduce su un comodo terrazzo. Di qui, due opzioni. Si può scendere in doppia lungo la via con una corda da 70 metri (prestare solo attenzione alla terza e quarta calata dove occorre moschettonare qualche spit per non perdere il contatto con la parete!). In questo caso il primo ancoraggio si trova all’estrema sinistra del terrazzino: una doppia fuori via conduce direttamente alla quinta sosta.
Si può altresì scendere a piedi percorrendo in piano verso sud una cengia interrotta da un cespuglio di palme. Oltrepassatolo, occorre scendere per facili saltini puntando ad un ometto. Di qui, si segue un largo cengione verso sinistra che conduce in basso sui pendii a sud del Pizzo Monaco; contornandolo alla base, si torna agevolmente all’auto (30 minuti). Materiale
La via è interamente attrezzata con fix inox Raumer da 10 mm, soste con anello di calata. La distanza tra gli spit, talvolta, può risultare elevata ma è comunque possibile integrare agevolmente le protezioni con una serie di friends da #.5 a #2 Camalot e una serie di TCU dal #0 al #3 Metolius (non utilizzati in fase di apertura). Per il resto, casco, 8 rinvii e una corda da 70 m.
Dall’abitato di San Vito lo Capo, dirigersi verso la Riserva dello Zingaro; dopo circa 500 metri svoltare a destra (indicazione “Trapani-Palermo”) e parcheggiare lungo la strada dopo circa 200 metri. Attraversare i campi per tracce di sentiero e portarsi alla base del Pizzo Monaco. Di qui, salire a sinistra in direzione del profondo canale che separa il Pizzo dalla parete nord del Monte Monaco. Accesso
La via attacca una quindicina di metri a sinistra dell’imbocco del canale (nome alla base) e qualche metro a destra della via “Lingua pura”. 15 minuti dall’auto. Itinerario
L1: 6a+, 30 metri, 6 fix
L2: 6a, 35 metri, 7 fix
L3: 6b+, 25 metri, 7 fix
L4: 6b, 25 m, 6 fix
L5: 5c, 20 metri, 4 fix
L6: 5a, 25 metri, 3 fix Discesa
Dall’ultima sosta (non attrezzata per la calata), aggirare a destra uno spuntone di roccia e salire un corto diedrino (8 metri, II grado) che conduce su un comodo terrazzo. Di qui, due opzioni. Si può scendere in doppia lungo la via con una corda da 70 metri (prestare solo attenzione alla terza e quarta calata dove occorre moschettonare qualche spit per non perdere il contatto con la parete!). In questo caso il primo ancoraggio si trova all’estrema sinistra del terrazzino: una doppia fuori via conduce direttamente alla quinta sosta.
Si può altresì scendere a piedi percorrendo in piano verso sud una cengia interrotta da un cespuglio di palme. Oltrepassatolo, occorre scendere per facili saltini puntando ad un ometto. Di qui, si segue un largo cengione verso sinistra che conduce in basso sui pendii a sud del Pizzo Monaco; contornandolo alla base, si torna agevolmente all’auto (30 minuti). Materiale
La via è interamente attrezzata con fix inox Raumer da 10 mm, soste con anello di calata. La distanza tra gli spit, talvolta, può risultare elevata ma è comunque possibile integrare agevolmente le protezioni con una serie di friends da #.5 a #2 Camalot e una serie di TCU dal #0 al #3 Metolius (non utilizzati in fase di apertura). Per il resto, casco, 8 rinvii e una corda da 70 m.
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Bellezza
Primi salitori
Matteo Giglio e Ilaria Iemmi il 24/09/2007, dal basso.
Autore scheda
Matteo Giglio
Versante
Nord
Lunghezza dislivello
160m
Difficoltà
6b+ max
Difficoltà obbligatoria
6a+
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