Il crinale fra Val Sangone e Val Susa, dall'Indiritto di Coazze.
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Il crinale fra Val Sangone e Val Susa, dall'Indiritto di Coazze.
Planetmountain
Bellezza
Versante
sud
Dislivello salita
500m - 700 m
Quota
1796 m
Difficoltà
Difficile
Orario
2.15 - 3 ore.
Periodo
Gennaio e febbraio, con neve assestata ma non gelata.
Gita molto bella anche senza neve: dalle borgate dell’Indiritto (ovvero versante esposto al sole) si raggiunge la cappella del Col Bione e il pianeggiante crinale fra la Val Sangone e la Bassa Valle di Susa. Il tratto successivo, sempre sul crinale, è più impegnativo ma assai panoramico.
Accesso generale
Da Torino (zona Mirafiori) o dalla tangenziale si percorre il raccordo autostradale per Pinerolo, uscendo ad Orbassano: si prosegue sulla circonvallazione di Orbassano, che si lascia presto; dopo alcuane rotonde, seguendo le indicazioni si svolta a sinistra per Bruino, Trana e Giaveno.
In questa località si può arrivare anche con l’autostrada del Frejus (A 32), uscendo ad Avigliana est, e percorrendo la strada che si snoda tra i due Laghi di Avigliana (con mezzi più alti di 2.45 m bisogna uscire a Rivoli o seguire l’itinerario precedente). Da Giaveno si prosegue in direzione di Coazze: lasciato a sinistra il ramo per Maddalena (accesso a Pra’ Fieul e all’Aquila), si incontra un bivio: entrambe le strade vanno bene (quella di destra attraversa il centro di Coazze), e si riuniscono presto al Ponte del Sangonetto. Qui il ramo di destra sale alle borgate dell’Indiritto, mentre la strada principale conduce a Forno e al santuario della Madonna di Lourdes. Accesso
Dal bivio di Sangonetto (a valle di Coazze), si segue il ramo di destra, che costeggia il torrente omonimo, poi si alza a tornanti a Marone (956 m, trattoria). Qui la strada gira a sinistra, e sale ripida alle borgate Tonda (1150 m) e Merlo (1200 m circa): in caso di buon innevamento, dati i pochi spazi di manovra e parcheggio a Merlo, conviene calzare le racchette già a Tonda (bella digressione ad Aletti) o Marone (parcheggio presso la chiesa). Itinerario
A Merlo si passa tra le case della borgata, e alla fontana si gira a sinistra, sulla mulattiera che sale con pochi tornanti a monte delle case, poi taglia a mezza costa in piano (nord est) e si immette su uno stradello orizzontale che si segue per breve tratto (est). Prima di aggirare uno sperone (panorama) bisogna individuare a monte della strada una gradinata in pietra, che si risale senza racchette. Il sentiero si innalza ripido a stretti tornanti tra i faggi, sul costone che domina un valloncello, poi in diagonale esce alle case inferiori di Girodera (interessanti architetture). Sulla destra delle baite si trova una bella mulattiera che a mezza costa (nord est) porta al nucleo principale della borgata (1400 m). La mulattiera sale con due tornanti, prosegue in diagonale (est) e con un ultimo tratto quasi pianeggiante raggiunge l’area pic-nic e la chiesetta del Col Bione (1420 m, 1 ora da Merlo).
Dall’abside della chiesetta si continua sul crinale boscoso e poco inclinato (ovest) per più di 1 km. Poi il sentiero estivo (rari segni Sf) sale più deciso nel bosco, tenendosi un po’ sul lato Val Sangone, a monte di guglie rocciose; quindi sale a destra per riavvicinarsi al crinale: si continua così in diagonale, tra il crinale (destra) e i salti di roccia a sinistra (attenzione). Quindi si piega a destra, per raggiungere il costone in un bel punto panoramico sulla bassa Val Susa, dove si scorge la Sacra di San Michele. Procedendo lungo il crinale, con neve assestata e un po’ di attenzione, si raggiunge la Carra Saettiva (1659 m, 1.15 ore). Da qui è possibile proseguire ancora a lungo, tenendosi sul panoramico costone che domina la Val Sangone e la Bassa Valle di Susa. Discesa
Il ritorno è sul percorso di salita; da Girodera inferiore si può seguire la traccia che va a mezza costa (sud ovest), poi si abbassa alla borgata Bustera; su terreno aperto, a destra delle baite, si scende a Grangette (pilone votivo su un roccione), da cui uno stradello scende all’asfalto nei pressi di Merlo. Materiale
Normale dotazione escursionistica da neve, ciaspes, bastoncini. Inoltre piccozza, ramponi, corda.
Note
Il Col Bione può essere anche raggiunto dal Colle Braida con un itinerario sugli stradelli di crinale, adatti agli sci da fondo.
Atl 2 Montagnedoc, Porta d’Italia, frazione S. Giuliano, 10059 Susa (To), tel. 0122 623866,
fax 0122 628882, e-mail info@montagnedoc.it (www.montagnedoc.it).
Ufficio turistico di Coazze,
tel. 011 9349681 (ore 16-19).
Municipio di Coazze,
tel. 011 9340056 e 011 9349109.
Iat Avigliana, piazza del Popolo 2, 10051 Avigliana
(To), tel. 011 9328650, fax 011 9341584.avigliana@montagnedoc.it
Parco Naturale Orsiera Rocciavrè, sede di Coazze,
tel. 011 9340322, via Matteotti 142, 10050 Coazze, e-mail pnorvalsangone@libero.it.
Comunità montana Val Sangone, via XXIV Maggio 1, 10094 Giaveno (To),
tel. 011 9363336, e-mail cmvalsangone@ica-net.it. Cartografia
Igc, scala 1:50.000, foglio 1 Valli di Susa, Chisone e Germanasca.
Igc, scala 1:50.000, foglio 17 Torino, Pinerolo e Bassa Val di Susa.
Piemonte in sci, R. Carnisio, ediz. Cda, Torino 1991.
Scialpinismo in Valle di Susa e in Val Sangone, a cura della scuola intersezionale “Carlo Giorda”, Borgone di Susa 1999.
Scialpinismo tra Piemonte e Francia, di Roberto Aruga, ediz. Cda, Torino 1999.
Alpi Cozie Centrali, Guida dei Monti d’Italia, Cai - Tci, Milano 1982.
Osterie, locande e prodotti tipici - Valli del Pinerolese, Valle di Susa, Valli di Lanzo e del Canavese, di M. Blatto e F. Chiaretta, Le guide di Alp, Torino 2000. Difficoltà
Alcuni tratti ripidi non facili da individuare e che richiedono attenzione.
Da Torino (zona Mirafiori) o dalla tangenziale si percorre il raccordo autostradale per Pinerolo, uscendo ad Orbassano: si prosegue sulla circonvallazione di Orbassano, che si lascia presto; dopo alcuane rotonde, seguendo le indicazioni si svolta a sinistra per Bruino, Trana e Giaveno.
In questa località si può arrivare anche con l’autostrada del Frejus (A 32), uscendo ad Avigliana est, e percorrendo la strada che si snoda tra i due Laghi di Avigliana (con mezzi più alti di 2.45 m bisogna uscire a Rivoli o seguire l’itinerario precedente). Da Giaveno si prosegue in direzione di Coazze: lasciato a sinistra il ramo per Maddalena (accesso a Pra’ Fieul e all’Aquila), si incontra un bivio: entrambe le strade vanno bene (quella di destra attraversa il centro di Coazze), e si riuniscono presto al Ponte del Sangonetto. Qui il ramo di destra sale alle borgate dell’Indiritto, mentre la strada principale conduce a Forno e al santuario della Madonna di Lourdes. Accesso
Dal bivio di Sangonetto (a valle di Coazze), si segue il ramo di destra, che costeggia il torrente omonimo, poi si alza a tornanti a Marone (956 m, trattoria). Qui la strada gira a sinistra, e sale ripida alle borgate Tonda (1150 m) e Merlo (1200 m circa): in caso di buon innevamento, dati i pochi spazi di manovra e parcheggio a Merlo, conviene calzare le racchette già a Tonda (bella digressione ad Aletti) o Marone (parcheggio presso la chiesa). Itinerario
A Merlo si passa tra le case della borgata, e alla fontana si gira a sinistra, sulla mulattiera che sale con pochi tornanti a monte delle case, poi taglia a mezza costa in piano (nord est) e si immette su uno stradello orizzontale che si segue per breve tratto (est). Prima di aggirare uno sperone (panorama) bisogna individuare a monte della strada una gradinata in pietra, che si risale senza racchette. Il sentiero si innalza ripido a stretti tornanti tra i faggi, sul costone che domina un valloncello, poi in diagonale esce alle case inferiori di Girodera (interessanti architetture). Sulla destra delle baite si trova una bella mulattiera che a mezza costa (nord est) porta al nucleo principale della borgata (1400 m). La mulattiera sale con due tornanti, prosegue in diagonale (est) e con un ultimo tratto quasi pianeggiante raggiunge l’area pic-nic e la chiesetta del Col Bione (1420 m, 1 ora da Merlo).
Dall’abside della chiesetta si continua sul crinale boscoso e poco inclinato (ovest) per più di 1 km. Poi il sentiero estivo (rari segni Sf) sale più deciso nel bosco, tenendosi un po’ sul lato Val Sangone, a monte di guglie rocciose; quindi sale a destra per riavvicinarsi al crinale: si continua così in diagonale, tra il crinale (destra) e i salti di roccia a sinistra (attenzione). Quindi si piega a destra, per raggiungere il costone in un bel punto panoramico sulla bassa Val Susa, dove si scorge la Sacra di San Michele. Procedendo lungo il crinale, con neve assestata e un po’ di attenzione, si raggiunge la Carra Saettiva (1659 m, 1.15 ore). Da qui è possibile proseguire ancora a lungo, tenendosi sul panoramico costone che domina la Val Sangone e la Bassa Valle di Susa. Discesa
Il ritorno è sul percorso di salita; da Girodera inferiore si può seguire la traccia che va a mezza costa (sud ovest), poi si abbassa alla borgata Bustera; su terreno aperto, a destra delle baite, si scende a Grangette (pilone votivo su un roccione), da cui uno stradello scende all’asfalto nei pressi di Merlo. Materiale
Normale dotazione escursionistica da neve, ciaspes, bastoncini. Inoltre piccozza, ramponi, corda.
Note
Il Col Bione può essere anche raggiunto dal Colle Braida con un itinerario sugli stradelli di crinale, adatti agli sci da fondo.
Atl 2 Montagnedoc, Porta d’Italia, frazione S. Giuliano, 10059 Susa (To), tel. 0122 623866,
fax 0122 628882, e-mail info@montagnedoc.it (www.montagnedoc.it).
Ufficio turistico di Coazze,
tel. 011 9349681 (ore 16-19).
Municipio di Coazze,
tel. 011 9340056 e 011 9349109.
Iat Avigliana, piazza del Popolo 2, 10051 Avigliana
(To), tel. 011 9328650, fax 011 9341584.avigliana@montagnedoc.it
Parco Naturale Orsiera Rocciavrè, sede di Coazze,
tel. 011 9340322, via Matteotti 142, 10050 Coazze, e-mail pnorvalsangone@libero.it.
Comunità montana Val Sangone, via XXIV Maggio 1, 10094 Giaveno (To),
tel. 011 9363336, e-mail cmvalsangone@ica-net.it. Cartografia
Igc, scala 1:50.000, foglio 1 Valli di Susa, Chisone e Germanasca.
Igc, scala 1:50.000, foglio 17 Torino, Pinerolo e Bassa Val di Susa.
Piemonte in sci, R. Carnisio, ediz. Cda, Torino 1991.
Scialpinismo in Valle di Susa e in Val Sangone, a cura della scuola intersezionale “Carlo Giorda”, Borgone di Susa 1999.
Scialpinismo tra Piemonte e Francia, di Roberto Aruga, ediz. Cda, Torino 1999.
Alpi Cozie Centrali, Guida dei Monti d’Italia, Cai - Tci, Milano 1982.
Osterie, locande e prodotti tipici - Valli del Pinerolese, Valle di Susa, Valli di Lanzo e del Canavese, di M. Blatto e F. Chiaretta, Le guide di Alp, Torino 2000. Difficoltà
Alcuni tratti ripidi non facili da individuare e che richiedono attenzione.
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Dislivello salita
500m - 700 m
Quota
1796 m
Difficoltà
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2.15 - 3 ore.
Periodo
Gennaio e febbraio, con neve assestata ma non gelata.
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