Giro De Sotecordes
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Giro De Sotecordes
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Mario Dibona, Guida Alpina
Versante
sud
Dislivello salita
250 m
Dislivello discesa
250 m
Difficoltà
Media
Orario
3 - 4 h
Frequentazione
Media
Classico percorso che dalla strada del Passo Falzarego sale verso la parete sud della Tofana di Rozes. Una delle montagne simbolo di Cortina la cui cima, a 3225m, si suppone sia stata raggiunta per la prima volta, nel 1864, dal famoso alpinista viennese P. Grohmann, con le guide ampezzane, F. Lacedelli, A. Dimai e S. Siorpaes.
Accesso generale
Per la statale 48 verso il Passo Falzarego Accesso
In prossimita del "Cian Zopiè" un cartello indica il Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo, parcheggio dopo il ponte del Rio Bianco. Itinerario
Seguendo le indicazioni del segnavia 414 per il Rif. Dibona, con una stradina che sale dolcemente verso nord si giunge ad una netta deviazione verso sinistra, dove nuovi cartelli indicano sempre la direzione per il Rif. Dibona. Ora il sentiero sale decisamente, e s’inoltra in un fitto bosco di larici e abeti che con le loro chiome formano delle vere e proprie capanne naturali, ottimo rifugio per caprioli e camosci. Su questi alberi uno sguardo attento può notare anche i licheni, le cosidette "barbe", segno di un habitat pulito e non inquinato. Lasciando il Rio Bianco sulla destra, il sentiero continua in salita, puntando decisamente alla base della stupenda bastionata rocciosa della Tofana di Rozes. Quasi costeggiando il torrente si raggiunge, quindi, il bellissimo spiazzo al cui margine sorge il "Cason de Sotcòrdes" (ottimo punto di sosta). Sul retro del casone si continua in direzione nord-est, fino ad un ben marcato sentiero che prosegue in quota fin sotto un bellissimo e grande cirmolo (2000m), da dove ci si dirige verso il Rif. Dibona. Sul percorso, in prossimità di una teleferica di servizio per il rif. Giussani, un ampio vallone consente una variante agli amanti delle discese: con una divertente calata verso sud, si può raggiungere un torrente e quindi, costeggiandolo sulla sinistra, ritornare sul sentiero di salita. Continuando invece per il percorso tradizionale si arriva al Rif. Dibona (2037m). Da qui si scende per la strada ben marcata fino ad un netto tornante verso sinistra, dove si prosegue seguendo la segnaletica del sentiero 442 per "Cian Zopè – Cinque Torri". Con un primo tratto pianeggiante e poi in discesa si arriva quindi in prossimità di un costone roccioso. Continuando la discesa verso destra si giunge, infine,sulla SS 48 (1724m), nei pressi delle auto parcheggiate. Discesa
Itinerario ad anello con partenza ed arrivo dal piazzale di "Cian Zopè”. Materiale
Normale dotazione escursionistica da neve, ciaspes, bastoncini. Consigliato il binocolo. Difficoltà
Nessun pericolo oggettivo. Itinerario percorribile anche quando nevica.
Per la statale 48 verso il Passo Falzarego Accesso
In prossimita del "Cian Zopiè" un cartello indica il Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo, parcheggio dopo il ponte del Rio Bianco. Itinerario
Seguendo le indicazioni del segnavia 414 per il Rif. Dibona, con una stradina che sale dolcemente verso nord si giunge ad una netta deviazione verso sinistra, dove nuovi cartelli indicano sempre la direzione per il Rif. Dibona. Ora il sentiero sale decisamente, e s’inoltra in un fitto bosco di larici e abeti che con le loro chiome formano delle vere e proprie capanne naturali, ottimo rifugio per caprioli e camosci. Su questi alberi uno sguardo attento può notare anche i licheni, le cosidette "barbe", segno di un habitat pulito e non inquinato. Lasciando il Rio Bianco sulla destra, il sentiero continua in salita, puntando decisamente alla base della stupenda bastionata rocciosa della Tofana di Rozes. Quasi costeggiando il torrente si raggiunge, quindi, il bellissimo spiazzo al cui margine sorge il "Cason de Sotcòrdes" (ottimo punto di sosta). Sul retro del casone si continua in direzione nord-est, fino ad un ben marcato sentiero che prosegue in quota fin sotto un bellissimo e grande cirmolo (2000m), da dove ci si dirige verso il Rif. Dibona. Sul percorso, in prossimità di una teleferica di servizio per il rif. Giussani, un ampio vallone consente una variante agli amanti delle discese: con una divertente calata verso sud, si può raggiungere un torrente e quindi, costeggiandolo sulla sinistra, ritornare sul sentiero di salita. Continuando invece per il percorso tradizionale si arriva al Rif. Dibona (2037m). Da qui si scende per la strada ben marcata fino ad un netto tornante verso sinistra, dove si prosegue seguendo la segnaletica del sentiero 442 per "Cian Zopè – Cinque Torri". Con un primo tratto pianeggiante e poi in discesa si arriva quindi in prossimità di un costone roccioso. Continuando la discesa verso destra si giunge, infine,sulla SS 48 (1724m), nei pressi delle auto parcheggiate. Discesa
Itinerario ad anello con partenza ed arrivo dal piazzale di "Cian Zopè”. Materiale
Normale dotazione escursionistica da neve, ciaspes, bastoncini. Consigliato il binocolo. Difficoltà
Nessun pericolo oggettivo. Itinerario percorribile anche quando nevica.
Commenti
05/02/2003 Andrea Pavan
La giornata era bellissima e il panorama splendido. La mia ragazza ed io abbiamo avuto delle difficoltà nella parte iniziale del percorso, alcune tracce non erano visibili, ma poco dopo abbiamo ritrovato il sentiero. Abbiamo visto 5 stambecchi di cui 3 adulti e 2 piccoli. In alcuni punti abbiamo dovuto togliere le ciaspe per assenza di neve.
26/02/2002 antonio benaglio
Percorso impegnativo nella sola parte iniziale, in salita, che può presentare alcune difficoltà di orientamento, in quanto i segni sugli alberi, gli unici visibili, non sono molto frequenti. Arrivati al cason de sotecordes,comunque, il gioco è ormai fatto.Si giunge infatti in breve con sentiero pianeggiante e poi in discesa al rifugio Dibona.Noi abbiamo trovato solamente le impronte di camosci (che abbiamo avvistato) e altri animali, quindi il percorso non deve essere molto frequentato nella prima parte.Bellezza 4, ma il giudizio potrebbe essere anche 5 per chi, più fortunato di noi, trovasse bel tempo.Consigliamo a tutti di provarlo.
Bellezza
Autore scheda
Mario Dibona, Guida Alpina
Versante
sud
Dislivello salita
250 m
Dislivello discesa
250 m
Difficoltà
Media
Orario
3 - 4 h
Frequentazione
Media
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