Gioia Nera - Granta Parey

Da Aosta in Val di Rhêmes fino al parcheggio di Thumel dove parte il sentiero 13 per il rifugio Benevolo (ore 1.30). 

Dal rifugio seguire il sentiero che porta al lago della Tsanteleina fino ad un grosso ometto alto un metro, da qui puntare l'evidente scudo chiaro in centro alla parete (1,15 h). La via parte nei pressi dell’evidente grande masso alla base della parete, subito a sinistra di una caratteristica rampa di gradini biancastri che salgono verso destra.

L1: 6b+ tende verso destra
L2: 6c+ bellissimo!
L3: 7a
L4: 7b+ i primi due spit in traverso verso destra (sostituiti) sono in comune con Omar Ribelle che poi prosegue a destra. Gioia Nera dopo il secondo spit va dritto sul pilastrino verso il tetto.
L5: 7a+
L6: 7b
L7: 6a+
L8: 7a
L9: 5
Seguire la cengia/pietraia salendo verso sinistra fino sotto la visibile parete dell’evidente torrione sommitale. Il decimo tiro parte da una piccola cengia e non ha la sosta di partenza. C’è però un anello di calata all’estrema destra della piccola cengia che permette di calarsi in doppia per tornare alla sosta di L9 (consigliabile però scendere la cengia a ritroso a piedi).
L10.:7b+ il tiro con l’obbligatorio più alto ma si può cadere tranquilli!

La via sbuca proprio in prossimità del sentiero belvedere della Granta Parey che riporta al Rifugio Benevolo in poco più di un’oretta. Si può andare in cima alla Granta Parey seguendo la traccia che sale e poi la bella cresta Nord Est (III max, qualche spit, roccia super!). Altrimenti si può scendere in doppia, tutte le soste sono attrezzate con anello di calata.

Prima ripetizione: Roger Bovard, François Cazzanelli, Emrik Favre
Seconda ripetizione e prima solitaria: Federica Mingolla