Evergreen - Lastoni di Formin
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Evergreen: Lastoni di Formin parete sud
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Bruno Sartorelli, Danilo Serafini 10/2013
Autore scheda
Enrico Maioni, Guida alpina
Lunghezza dislivello
170m
Difficoltà
7b
Difficoltà obbligatoria
7a
Via a spit aperta da Bruno Sartorelli e da Danilo Serafini sul secondo bastione di Mondeval, il bel pilastro roccioso che insieme ad altri dà forma alla solare parete sud dei Lastoni di Formin.
Accesso generale
Il Passo Giau (2233 m) si raggiunge facilmente da Cortina d’Ampezzo, soluzione ideale per chi proviene dall’autostrada A27. Oppure può essere raggiunto dal versante opposto, salendo da Caprile, per chi proviene dall’Agordino. Accesso
Parcheggiare circa 200 metri prima del Passo Giau (versante Cortina) in un evidente spiazzo sulla sinistra della strada. Seguire il sentiero n. 436 che porta alla Forcella Giau (45 minuti).
Dalla forcella portarsi alla base della parete e fiancheggiarla. Oltrepassare l’attacco delle vie Re Artù e I love my dogs e proseguire per tracce di sentiero fin sotto al II° Bastione de Mondeval.
L’attacco della via (spit visibile) si trova alla base di una lunga colata nera (15 minuti da Forcella Giau). Itinerario
10 rinvii + NDA Note
In caso di maltempo nella zona, fulmini e temporali colpiscono con particolare violenza la Croda da Lago ed i Fastoni di Formin. In caso di tempo incerto consiglio perciò di rinunciare alla scalata.
Il Passo Giau (2233 m) si raggiunge facilmente da Cortina d’Ampezzo, soluzione ideale per chi proviene dall’autostrada A27. Oppure può essere raggiunto dal versante opposto, salendo da Caprile, per chi proviene dall’Agordino. Accesso
Parcheggiare circa 200 metri prima del Passo Giau (versante Cortina) in un evidente spiazzo sulla sinistra della strada. Seguire il sentiero n. 436 che porta alla Forcella Giau (45 minuti).
Dalla forcella portarsi alla base della parete e fiancheggiarla. Oltrepassare l’attacco delle vie Re Artù e I love my dogs e proseguire per tracce di sentiero fin sotto al II° Bastione de Mondeval.
L’attacco della via (spit visibile) si trova alla base di una lunga colata nera (15 minuti da Forcella Giau). Itinerario
1° tiro 6b+ 30m 5 spit
2° tiro 6a 30m 5 spit (un passo di 6c+)
3° tiro 6b+ 30m 6 spit
4° tiro 7a+/7b 35m 9 spit
5° tiro 6c+ 35m 7 spit
6° tiro III 15m
DiscesaTre opzioni:
1 – Incamminarsi per tracce di sentiero in direzione nord-ovest fino ad un’evidente spaccatura sulla destra (5 minuti). All’ imbocco del canale è ben visibile il primo dei tre ancoraggi che permettono con altrettante calate in doppia ed una breve camminata di ritornare all’attacco della via. Si tratta della stessa via di discesa utilizzata da chi sale le vie di Mario Dibona sul Monte Formin. Per le doppie e sufficiente una corda da 55 metri. In caso di pioggia o in presenza di altre cordate il rischio di caduta sassi è da tenere in giusta considerazione.
2 – In alternativa si può scendere a piedi, raggiungendo dapprima per tracce di sentiero la Forcella Rossa del Formin, quindi per sentiero (prima n. 435 e poi n. 436) si ritorna alla Forcella Giau ed al Passo Giau (ore 2 circa).
3 – Come ultima possibilità, si può scendere in doppia lungo la via: in questo caso serve una corda da 70 metri. Meglio però evitare questa soluzione se ci sono altre cordate dietro di noi.
Materiale10 rinvii + NDA Note
In caso di maltempo nella zona, fulmini e temporali colpiscono con particolare violenza la Croda da Lago ed i Fastoni di Formin. In caso di tempo incerto consiglio perciò di rinunciare alla scalata.
Commenti
20/10/2014 francesco gherlenda
Ho salito la via questa estate e naturalmente ci siamo congelati, per cui non entro nel merito delle valutazioni che sono, forse, un po' generose. Fare attenzione perchè la chiodatura spesso non concede distrazioni e ha qualche spit un po' fuori linea. Sul tiro difficile allungare le protezioni alla base del diedro e sotto al tettino per ridurre l'attrito. Se siete disturbati dalla folla su Re Artù fate un salto fin qui! Discesa in doppia tranquilla e via nel complesso meritevole!
Bellezza
Primi salitori
Bruno Sartorelli, Danilo Serafini 10/2013
Autore scheda
Enrico Maioni, Guida alpina
Lunghezza dislivello
170m
Difficoltà
7b
Difficoltà obbligatoria
7a
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