En attendant Marlier
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En attendant Marlier: arch. E. Bonino
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Adriano Trombetta, Roberto Rossi, Paolo Intropido
Autore scheda
Enrico Bonino
Versante
Est
Lunghezza dislivello
160m
Quota
1250m
Difficoltà
5+/III
Cascata lunga ed impegnativa che solitamente presenta un tratto di dry tooling in partenza quotato M7+. Nel 2009 si è formata una colonna di ghiaccio sostenuta che collega i salti di roccia per cui la salita si presentava tutta su ghiaccio.
Accesso generale
Da Torino si segue l’autostrada per il tunnel del Monte Bianco uscendo a Chatillon. Si prosegue in direzione Cervinia,
Poco dopo l’abitato di Anty Saint André si passa il bivio per la frazione Chesod e si parcheggia l’auto all’uscita di un tunnel paravalanghe. Da Chamonix si percorre il Tunnel del Monte Bianco sbucando a Courmayeur. Si segue la statale in direzione di Aosta fino a Chatillon. Si risale la Valtournenche fino a raggiungere il paravalanghe. Accesso
dal piazzale sulla destra dove si lascia la macchina si traversa la strada e si risale il canale che porta all’evidente cascata. Discesa
alla fine della cascata c'è uno spit con maillon dal quale si effettua la prima doppia. La seconda deve essere fatta su abalakov per ritornare diagonalmente alla sosta in cima alla candela. Quest’ultima, originariamente lasciata su un solo spit, è stata integrata con chiodo da roccia, cordino e maillon rapide durante la nostra salita. Materiale
normale dotazione da cascata. 2 chiodi a lama. Arva, pala, sonda.
Da Torino si segue l’autostrada per il tunnel del Monte Bianco uscendo a Chatillon. Si prosegue in direzione Cervinia,
Poco dopo l’abitato di Anty Saint André si passa il bivio per la frazione Chesod e si parcheggia l’auto all’uscita di un tunnel paravalanghe. Da Chamonix si percorre il Tunnel del Monte Bianco sbucando a Courmayeur. Si segue la statale in direzione di Aosta fino a Chatillon. Si risale la Valtournenche fino a raggiungere il paravalanghe. Accesso
dal piazzale sulla destra dove si lascia la macchina si traversa la strada e si risale il canale che porta all’evidente cascata. Discesa
alla fine della cascata c'è uno spit con maillon dal quale si effettua la prima doppia. La seconda deve essere fatta su abalakov per ritornare diagonalmente alla sosta in cima alla candela. Quest’ultima, originariamente lasciata su un solo spit, è stata integrata con chiodo da roccia, cordino e maillon rapide durante la nostra salita. Materiale
normale dotazione da cascata. 2 chiodi a lama. Arva, pala, sonda.
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Bellezza
Primi salitori
Adriano Trombetta, Roberto Rossi, Paolo Intropido
Autore scheda
Enrico Bonino
Versante
Est
Lunghezza dislivello
160m
Quota
1250m
Difficoltà
5+/III
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