Diretta allo scudo Le demon du Midì - Punta Grassi
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Diretta allo scudo Le demon du Midì
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
In tre riprese: E. Bonfanti, E. Bonino, L. Maspes, R. Roetti, P. Stroppiana.
Autore scheda
Elio Bonfanti
Versante
Est Sud Est
Lunghezza dislivello
250m
Quota
circa 2700m
Difficoltà
6c/AE
Difficoltà obbligatoria
6b+
La relazione di una via aperta su questa parete da Giancarlo Grassi il 13 settembre del 1990 recitava: "Tale triangolo roccioso, ben visibile da fondovalle, e stato salito sul lato ds. sul bordo di una serie di placche di difficile chiodatura Diff di V e VI nella prima metà e di III e IV nella parte alta ; sviluppo 300 metri." Si trattava del primo itinerario di salita a questa parete denominata quota 3095 metri. Di queste placche e della loro evidente difficoltà lui stesso me ne fece cenno, ma il primo aprile del 1991 Giancarlo scomparve e la cosa rimase nel cassetto.
Questa via nuova risolve la salita diretta dello scudo centrale della parete con difficoltà presumiamo di grado elevato ma la chiodatura a fix da 10 ne consente il superamento in AE. Il lungo avvicinamento e l'ambiente isolato non favoriranno certo un rapido susseguirsi di ripetizioni ma speriamo che proprio queste peculiarità facciano venire la voglia a qualcuno di trascorrere una giornata d'antan in un angolo dimenticato del Monte Bianco.
Questa via nuova risolve la salita diretta dello scudo centrale della parete con difficoltà presumiamo di grado elevato ma la chiodatura a fix da 10 ne consente il superamento in AE. Il lungo avvicinamento e l'ambiente isolato non favoriranno certo un rapido susseguirsi di ripetizioni ma speriamo che proprio queste peculiarità facciano venire la voglia a qualcuno di trascorrere una giornata d'antan in un angolo dimenticato del Monte Bianco.
Accesso generale
Da Courmayeur raggiungere la Val Ferret indi giunti a Planpincieux voltare a sx nell' ultima stradina prima del grande parcheggio. Seguirla per circa 300 metri sino a due case tra le quali la strada volge poco evidente sulla sinistra, Seguirla per circa tre chilometri sino ai casolari di Rochefort. Parcheggiare cercando di non dare fastidio. Quota 1650 metri. Accesso
Risalire l'evidente traccia che porta ad una presa dell’acquedotto. Proseguire subito alle spalle di questo prima, in un boschetto poi ad un ripiano andare verso destra in un ripido valloncello puntando direttamente il Mont rouge di Rochefort (tracce di sentiero). Raggiunte le prime propaggini rocciose di questo piegare a sinistra al meglio verso l’evidente parete. Superare quasi orizzontalmente i pendii detritici sotto il ghiacciaio di Rochefort sino a raggiungre la costola erbosa ascendente posta più a valle da dove una teoria di ometti indica il percorso migliore. 2 h 30 min dall’ auto (1200 metri di dislivello. Ottimo posto da bivacco ai piedi del ghiacciaio. Normalmente non sono necessarie attrezzature da ghiaccio Itinerario
L1: Magnifica fessura ad incastro 6a
L2: Pancetta verso dx e trasferimento con uscita in sosta che richiede attenzione 5b
L3: Entusiasmante sequenza di tre corti diedri e traverso su cornice 6c
L4: The Wall (da liberare) 7a/AE
L5: Diretti nel diedro camino poi a sinistra per rampa ad aggirare un muro compatto ritornare poi a dx sulla verticale della sosta 5a. A questo punto tirando verso destra su rocce rotte è possibile ricongiungersi alla via di Grassi ed uscire in cima. Discesa
In doppia sulla via tranne l'ultima. Chi invece volesse ricongiungersi con la via di Grassi deve scendere a piedi afrontando una discesa elaborata sul versante che guarda al dente del gigante rientrando poi alla base scendendo dal ghiacciaio. Materiale
14 rinvii, una serie di friend sino al 3 Bd e corde da 60 metri. Note
Longitudine UTM: 340843Latitudine UTM: 5079138
Da Courmayeur raggiungere la Val Ferret indi giunti a Planpincieux voltare a sx nell' ultima stradina prima del grande parcheggio. Seguirla per circa 300 metri sino a due case tra le quali la strada volge poco evidente sulla sinistra, Seguirla per circa tre chilometri sino ai casolari di Rochefort. Parcheggiare cercando di non dare fastidio. Quota 1650 metri. Accesso
Risalire l'evidente traccia che porta ad una presa dell’acquedotto. Proseguire subito alle spalle di questo prima, in un boschetto poi ad un ripiano andare verso destra in un ripido valloncello puntando direttamente il Mont rouge di Rochefort (tracce di sentiero). Raggiunte le prime propaggini rocciose di questo piegare a sinistra al meglio verso l’evidente parete. Superare quasi orizzontalmente i pendii detritici sotto il ghiacciaio di Rochefort sino a raggiungre la costola erbosa ascendente posta più a valle da dove una teoria di ometti indica il percorso migliore. 2 h 30 min dall’ auto (1200 metri di dislivello. Ottimo posto da bivacco ai piedi del ghiacciaio. Normalmente non sono necessarie attrezzature da ghiaccio Itinerario
L1: Magnifica fessura ad incastro 6a
L2: Pancetta verso dx e trasferimento con uscita in sosta che richiede attenzione 5b
L3: Entusiasmante sequenza di tre corti diedri e traverso su cornice 6c
L4: The Wall (da liberare) 7a/AE
L5: Diretti nel diedro camino poi a sinistra per rampa ad aggirare un muro compatto ritornare poi a dx sulla verticale della sosta 5a. A questo punto tirando verso destra su rocce rotte è possibile ricongiungersi alla via di Grassi ed uscire in cima. Discesa
In doppia sulla via tranne l'ultima. Chi invece volesse ricongiungersi con la via di Grassi deve scendere a piedi afrontando una discesa elaborata sul versante che guarda al dente del gigante rientrando poi alla base scendendo dal ghiacciaio. Materiale
14 rinvii, una serie di friend sino al 3 Bd e corde da 60 metri. Note
Longitudine UTM: 340843Latitudine UTM: 5079138
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Bellezza
Primi salitori
In tre riprese: E. Bonfanti, E. Bonino, L. Maspes, R. Roetti, P. Stroppiana.
Autore scheda
Elio Bonfanti
Versante
Est Sud Est
Lunghezza dislivello
250m
Quota
circa 2700m
Difficoltà
6c/AE
Difficoltà obbligatoria
6b+
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