Diedro Dallago - Cima Cason di Formin

Planetmountain
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Diedro Dallago
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
F. Dallago, D. Costantini, 1970
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Nord Ovest
Lunghezza dislivello
350m
Difficoltà
4 & 5

Percorso



Un grande diedro di roccia solida, ricco di clessidre che consente una bella arrampicata di quarto grado. Nel primo tiro c’è un solo passaggio più difficile (5), ma questa lunghezza si può evitare attaccando 20 m più a sinistra e salendo per rocce gradinate. Non effettuare la salita dopo piogge recenti.

Accesso generale

Il Passo Giau si raggiunge facilmente da Cortina d’Ampezzo, soluzione ideale per chi proviene dall’autostrada A27. Oppure può essere raggiunto dal versante opposto, salendo da Caprile, per chi proviene dall’Agordino.

Accesso

Sulla strada che da Cortina sale al Passo Giau, si parcheggia in località Rucurto, dove inizia il sentiero n° 437 per il rifugio Palmieri (indicazioni). Lungo quest’ultimo si sale fino al bivio col sentiero n°435 per la Val Formin, che si segue fino ad una zona pianeggiante sotto la parete (circa un’ora di avvicinamento). Per ghiaie si punta alla fessura - camino, posta sulla verticale del grande diedro, dove attacca la via.

Discesa

Usciti dal diedro si sale e si traversa verso destra fino ad un canale chiuso da un masso incastrato che si che si supera lungo una difficile paretina (5). Sul versante opposto si scende in direzione del laghetto ‘da Lago’ fino ai pendii erbosi sottostanti. Da qui verso sinistra ad una forcella che immette in un canalone scendendo il quale si giunge in breve la base della via.

Materiale

Portare cordini per le clessidre, nuts e friends.





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10/09/2012 Renzo Bragantini
Bella via, nel suo genere, percorsa qualche anno fa. Il budello del masso incastrato l'abbiamo evitato sulla paretina a sinistra. Bellissimo l'ambiente, montano all'attacco, bucolico sulla via del ritorno.
03/09/2007 Veblin Cosacco
Molto divertente, roccia ottima, a parte il finale. Noi abbiamo fatto la via fino in cima con la discesa in doppia. Il canalone con sasso incastrato è un incubo. Dalla cima si gode un panorama stupendo
19/06/2007 Piero Pagliani
Ottima per iniziare un/una volonteroso/a alla sempre meno di moda arrampicata in montagna. Ambiente da leggenda leggera, attacco ragionevole che non induce alla fuga, via senza speciali difficoltà su buona roccia. Però bisogna poi scendere al Palmieri e magari farsi un tuffo.
23/08/2005 Paolo Paolo
Via divertente,anche se a tratti umida.Spesso è conveniente tenersi sulla parete di destra piuttosto che sul diedro.Per la discesa è stato attrezzato un ancoraggio per una doppia (cordini su spuntone) in corrispondenza dell'intaglio che si trova sulla cima,rivolto verso il rifugio (ometto,la calata è circa 3 metri più giù).