Cascata Toboga - Pala delle Masenade
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Giorgia Felicetti, Federico Dell’Antone
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Cascata Toboga: Pala delle Masenade, Moiazza, Dolomiti (Giorgia Felicetti, Federico Dell’Antone)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Gianni Del Din, Otello De Toni 16/01/2021
Autore scheda
Giorgia Felicetti, Federico Dell’Antone
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
130m
Difficoltà
WI 4
Percorso
Bella linea di ghiaccio dalla lunghezza e difficoltà contenute, che sale sull’omonima via estiva. L’esposizione solare la rende ideale nelle giornate fredde. Il connubio con l’avvicinamento e il ritorno sugli sci d’alpinismo rende questo itinerario piacevole e interessante.
La via estiva, aperta nel 1989 da Giuliano De Marchi e Anna Sommavilla presenta difficoltà fino al 5°+ e si sviluppa lungo il colatoio per 250 m con 5 lunghezze di corda.
Il giorno 16 gennaio 2021 Gianni Del Din e Otello De Toni hanno effettuato la probabile prima salita invernale su ghiaccio. Gianni racconta di aver tenuto d’occhio la colata da tempo e finalmente quest’anno l’ha vista ben formata. La salita è stata poi percorsa qualche giorno dopo da un’altra cordata, formata da Giorgia Felicetti e Federico Dell’Antone.
La via estiva, aperta nel 1989 da Giuliano De Marchi e Anna Sommavilla presenta difficoltà fino al 5°+ e si sviluppa lungo il colatoio per 250 m con 5 lunghezze di corda.
Il giorno 16 gennaio 2021 Gianni Del Din e Otello De Toni hanno effettuato la probabile prima salita invernale su ghiaccio. Gianni racconta di aver tenuto d’occhio la colata da tempo e finalmente quest’anno l’ha vista ben formata. La salita è stata poi percorsa qualche giorno dopo da un’altra cordata, formata da Giorgia Felicetti e Federico Dell’Antone.
Accesso generale
Dopo aver parcheggiato al Passo Duran, risalire la strada battuta fino al Rifugio Carestiato. Dal rifugio, si prende il sentiero dell’ Alta via n°1 verso il rifugio Vazzoler, passando sotto la parete degli Scalet delle Masenade, caratterizzata da un’ampia zona di strapiombi giallastri. Si prosegue oltre questa zona puntando al colatoio situato di fronte al torrione appoggiato alla parete. Si attacca sulla verticale del colatoio medesimo. Avvicinamento con sci d’alpinismo, in circa 1 ora e 30’ dall’auto. Itinerario
L1: (45 m, WI 4°) parte iniziale verticale, poi si adagia nel colatoio. Sosta da attrezzare su ghiaccio.
L2: (30 m, WI 3°) si prosegue nel colatoio fino ad uscire sul nevaio sovrastante e sostare su due chiodi alla base di L3.
L3: (55 m, WI 4°-) dopo circa 30 m su ghiaccio abbastanza verticale, uscire sul nevaio puntando la parete rocciosa di sinistra in corrispondenza di clessidre. Sostare su una clessidra grande o due piccole. Discesa
Dalle clessidre della sosta finale, attraversare verso sinistra (faccia a monte) per raccordarsi lungo una cengia nevosa al rientro della Via Decima. Pendio esposto, prestare massima attenzione. Rientro effettuato in conserva con picche e ramponi. Materiale
NDA + possono tornare utili alcuni chiodi da roccia e alcuni friends medi. Cartografia
Arrampicate scelte sul versante meridionale della Moiazza di Soro Dorotei.
Dopo aver parcheggiato al Passo Duran, risalire la strada battuta fino al Rifugio Carestiato. Dal rifugio, si prende il sentiero dell’ Alta via n°1 verso il rifugio Vazzoler, passando sotto la parete degli Scalet delle Masenade, caratterizzata da un’ampia zona di strapiombi giallastri. Si prosegue oltre questa zona puntando al colatoio situato di fronte al torrione appoggiato alla parete. Si attacca sulla verticale del colatoio medesimo. Avvicinamento con sci d’alpinismo, in circa 1 ora e 30’ dall’auto. Itinerario
L1: (45 m, WI 4°) parte iniziale verticale, poi si adagia nel colatoio. Sosta da attrezzare su ghiaccio.
L2: (30 m, WI 3°) si prosegue nel colatoio fino ad uscire sul nevaio sovrastante e sostare su due chiodi alla base di L3.
L3: (55 m, WI 4°-) dopo circa 30 m su ghiaccio abbastanza verticale, uscire sul nevaio puntando la parete rocciosa di sinistra in corrispondenza di clessidre. Sostare su una clessidra grande o due piccole. Discesa
Dalle clessidre della sosta finale, attraversare verso sinistra (faccia a monte) per raccordarsi lungo una cengia nevosa al rientro della Via Decima. Pendio esposto, prestare massima attenzione. Rientro effettuato in conserva con picche e ramponi. Materiale
NDA + possono tornare utili alcuni chiodi da roccia e alcuni friends medi. Cartografia
Arrampicate scelte sul versante meridionale della Moiazza di Soro Dorotei.
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Bellezza
Primi salitori
Gianni Del Din, Otello De Toni 16/01/2021
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