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Cascata Solo per i tuoi occhi - Pelmo

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Giuseppe Ballico

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Cascata Solo per i tuoi occhi: Giuseppe Ballico su L2 Photo by arch. M. Milanese

Planetmountain

Bellezza

Primi salitori

Probabile prima salita Giuseppe Ballico e Marco Milanese il 23/01/2011

Autore scheda

Giuseppe Ballico

Versante

Est Sud Est

Lunghezza dislivello

300m

Quota

2000m

Difficoltà

V, WI 5+ XRM

Percorso

A chi sale da Zoppè di Cadore, o effettua l’anello zoldano per raggiungere il Rifugio Venezia A. De Luca (1946m), non può non può saltare agli occhi questa meravigliosa cascata che scende direttamente dal cosiddetto “Caregon o trono” del Pelmo. Si tratta di una cascata che, essendo esposta dalla mattina presto ai raggi solari, ma anche per il suo lungo avvicinamento (sebbene non difficile), per il suo zoccolo e per le condizioni della neve richiede, per la sua salita, temperature perfette. Inoltre, le condizioni della cascata vanno assolutamente valutate sul posto, in quanto la colata non è visibile nemmeno da Zoppè di Cadore e ciò comporta un'eventuale ricognizione per valutarne personalmente le condizioni. Si tratta dunque di una vera e propria “cascata d’ambiente” dove il rischio valanghe dopo nevicate è estremamente alto, anche in considerazione del fatto che l’uscita si trova proprio a ridosso dello scaricamento dell’interno “Trono” del Pelmo. Per un'eventuale ripetizione, occorre verificare attentamente la quantità di ghiaccio, ma soprattutto la solidità della struttura stessa.

Accesso generale
Provenendo da Longarone (Bl), seguire le indicazioni per la Val Zoldana e salire fino al piccolo abitato di Zoppè di Cadore (Bl) 1460m. Accesso
Parcheggiata l’auto nei pressi della piccola frazione di Sagui seguire il sentiero diretto n° 471, oppure più lungamente seguire la strada forestale n° 456 e poi 493 che si collega con il sentiero diretto. Dal ricongiungimento dei sentieri, proseguire in falso piano già in vista della cascata fino quasi al Passo di Rutorto (1931 m). Poco prima, dove possibile, tagliare in direzione della parete e in breve all’attacco. Fin qui con neve portante calcolare 2 h.
Seguire il canale ripido a sinistra e appena possibile salire lo zoccolo dove è più agibile. Continuare lungamente verso destra con vari saltini di roccia fino ad individuare un canale ghiacciato di circa 80m, una volta superato si raggiunge la larga cengia sotto la cascata. Calcolare per il superamento dello zoccolo 1 h in condizioni ottime. Itinerario
1. Dallo zoccolo raggiunto il canale ghiacciato salire per vari muretti. 40 m 55°65° SG;
2. Sempre lungo il canale superare altri salti con muretti e raggiungere la larga cengia. 40 m 60° un tratto a 80° SG;
3. Trasferimento su facile cengia. 50 m SG;
4. Salire il muro soprastante valutando lo spessore del ghiaccio e superare la difficile e strapiombante candela. 60 m, 85° 90° 95°;
5. Trasferimento su facile cengia. 25m;
6. Affrontare dove il ghiaccio lo permette il muro con vari tratti verticali. 60 m 85°90° e M, SG;
7. Superare un breve muretto per raggiungere con facile e corto pendio la candela finale. In alternativa se questa non fosse in condizioni, possibilità di salita a destra su bella goulotte. 50 m 85°90° SG a sinistra; Discesa

Cascata: 4 doppie su abalakov
Zoccolo: dalla cengia alla base della cascata effettuare una prima doppia su abalakov fino ad una stretta cengia 50m. Traversare a destra (faccia a valle) alcuni metri fino ad un mugo con sosta attrezzata. Da qui altra doppia tendente a destra fino ad altro mugo scomodo con sosta attrezzata 40 m. Con un’altra doppia lungo un canalino, raggiungere un altro mugo con sosta attrezzata 50 m. Ultima breve calata fino ad un ripiano 30 m. Scendere a piedi dove è possibile ritornando al punto di partenza.

Materiale
Normale dotazione da cascata