Cacciatori di Sogni - Pizzo Campana - Rocca Busambra

David Gallo
1 / 11
Cacciatori di Sogni: Pizzo Campana, Rocca Busambra, Sicilia
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
David Gallo e Giorgio Iurato - 08/2011 (in tre giorni, dal basso escluso gli ultimi due tiri).
Autore scheda
David Gallo
Versante
NE
Lunghezza dislivello
210m
Difficoltà
7b/+
Difficoltà obbligatoria
6c

Percorso



Cacciatori di Sogni sale su un estetico ed esposto pilatro grigio di Rocca Busambra sfruttando le parti più deboli dei compatti muri presenti, con arrampicata di grande soddisfazione e ambiente non da meno, le soste sono tutte comode.
Accesso generale
Palermo – Villabate – Misilmeri – Marineo - Ficuzza. Accesso
Da Ficuzza salire in direzione di Rocca Busambra, seguendo le indicazioni per l’agriturismo 'Alpe Cucco', al primo bivio svoltare sulla destra su una sterrata seguendo le indicazioni per l’Alpe Ramosa.
Dopo aver percorso 2,5 km, lasciare l’auto su uno spiazzo sulla sinistra e salire a piedi lungo un’evidente sterrata che si inoltra nel bosco (indicazione Valle di San Giorgio).
Seguirla per circa 850 m ignorando una svolta sulla destra che si inoltra nel bosco, proseguire ancora sulla sterrata fino a portarsi all’estremità sinistra del pilastro, da qui perfettamente visibile.
Inoltrarsi nel bosco e raggiungere in breve una parete articolata da dove attacca la via. (20 minuti dall’auto, nome alla base). Itinerario
L1: Attaccare su una parete articolata che presenta numerose fessure verticali, dopo circa 10 metri salire obliquamente sulla destra e poi in verticale verso un evidente albero in parete; 35 m, 5c, 1 fix.

L2: Superare l’albero e traversare facilmente (in conserva) verso destra puntando direttamente alla base dell’evidente pilastro; 120 m metri esclusi dallo sviluppo totale della via e senza alcuna difficoltà tecnica.

L3: Superata una breve rampa terrosa, attaccare direttamente una bella placca grigia solcata da un diedro fessura che indica la linea di salita. Raggiunta una rientranza caratterizzata da un albero, traversare adesso verso destra raggiungendo così una comoda sosta; 30 m, 6b+, 5 fix.

L4: Spostarsi sulla destra con arrampicata tecnica abbastanza impegnativa, risalire una sorta di prua arrotondata fino a pervenire ad una comoda sosta posta sotto un grande tetto; 20 m, 7b, 6 fix.

L5: Dalla sosta salire in verticale fin sotto il tetto, quindi con un bel passaggio in traverso lasciarsi lo strapiombo sulla sinistra e con scalata tecnica ed esposta, dopo un difficile passaggio, raggiungere la sosta posta a sinistra di un ben visibile albero in parete; 25 m, 7b, 5 fix.

L6: Dapprima in verticale superare subito un impegnativo passaggio, quindi con bellissima scalata tecnica portarsi leggermente sulla sinistra fino alla base di un muro aggettante, dopo di che proseguire in verticale, e in ultimo leggermente sulla destra su un muro molto bello fino a raggiungere una comoda cengia presso il quale si sosta; 30 m, 7b/+, 9 fix.

L7: Dalla sosta leggermente sulla destra e poi dritto all’interno di un diedro fessura che regala una bella scalata che termina con un interessante muro verticale; 25 m, 6b, 5 fix.

L8: Dritti su un muretto aggettante ben ammanigliato fino a raggiungere una rampa poggiata, che termina contro un’ultima paretina verticale (porre attenzione sulla rampa che conduce alla sosta); 20 m, 5c, 4 fix.

L9: Ancora in verticale sulla paretina che sovrasta la sosta e con bella arrampicata, come per il tiro precedente, raggiungere una rampa delicata che porta direttamente in cima al pilastro; 25 m, 6a, 5 fix (8° e 9° tiro si possono fare in un’unica soluzione).

Discesa
Possibile in doppia lungo la via di salita, ma molto meglio a piedi una volta raggiunta la cima del pilastro.
Per effettuare la discesa a piedi, dall’ultima sosta puntare direttamente ad un piccolo boschetto (cordino lasciato su un alberello) e una volta superato quest’ultimo, giunti sul bordo del pilastro, è presente un crepaccio da superare, individuare un ancoraggio (anello inox) necessario per effettuare una breve calata fino all’evidente intaglio e appena possibile, con breve e facile arrampicata, portarsi sul pianoro principale che costituisce l’inizio della discesa.
Una volta sul pianoro, dirigersi verso ovest fino al Piano Pilato, quindi scendere all’interno della Valle San Giorgio fino a portarsi sotto la parete nord di Pizzo Campana, e oltrepassata una recinzione con una grande buco che ne consente il passaggio, seguire una traccia che porta in breve alla sterrata usata per l’avvicinamento. Da qui in discesa fino al punto di partenza (40 minuti). Materiale
Corda 80 m, casco, rinvii, alcuni friend e nut medio piccoli, necessari sul 1° tiro, utili per il 3° e 6°). Lungo la via sono presenti fix  e anelli inox di calata alle soste.




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Primi salitori
David Gallo e Giorgio Iurato - 08/2011 (in tre giorni, dal basso escluso gli ultimi due tiri).
Autore scheda
David Gallo
Versante
NE
Lunghezza dislivello
210m
Difficoltà
7b/+
Difficoltà obbligatoria
6c

Percorso



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