Buon compleanno Nat - Cima Cason di Formin
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Buon compleanno Nat
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Massimo Da Pozzo, Marco Alberti, Danilo Sreafini, 07/2012
Autore scheda
Enrico Maioni, Guida alpina
Versante
Nord-Est
Quota
2376m
Difficoltà
6c+
Difficoltà obbligatoria
6b
“Buon compleanno Nat” è il nome della bella nuova via aperta sul Cason de Formin nel luglio scorso dell’instancabile Massimo Da Pozzo “Mox”. Insieme a lui un altro “Scoiattolo”, Marco Alberti “Panza”, e l’amico Danilo Serafini che in passato aprì insieme al Mox la via Zoe sui Lastoni di Formin. Allora il Mox volle dedicare la via alla figlioletta Zoe, mentre in questo caso si festeggia il compleanno della moglie Natasha.
La via si sviluppa sul versante Nord-Est della Cima Cason de Formin, cima minore della Croda da Lago, lungo una parete gialla che potrebbe far pensare ad una roccia non proprio solida, come spesso accade in Dolomiti: al contrario, invece, la qualità della roccia è molto buona, anche se naturalmente la via necessita di alcune ripetizioni affinché sia “ripulita” da eventuali rocce malsicure.
Grazie alla presenza di buchi e grandi appigli sui tratti più strabiombanti, la via non supera il grado di 6c+.
Il grado obbligatorio é 6b, ma non dimentichiamoci che il Mox chioda lungo… alcuni friends di misura piccola e media appesi all’imbraco non sono certo una brutta idea.
La via si sviluppa sul versante Nord-Est della Cima Cason de Formin, cima minore della Croda da Lago, lungo una parete gialla che potrebbe far pensare ad una roccia non proprio solida, come spesso accade in Dolomiti: al contrario, invece, la qualità della roccia è molto buona, anche se naturalmente la via necessita di alcune ripetizioni affinché sia “ripulita” da eventuali rocce malsicure.
Grazie alla presenza di buchi e grandi appigli sui tratti più strabiombanti, la via non supera il grado di 6c+.
Il grado obbligatorio é 6b, ma non dimentichiamoci che il Mox chioda lungo… alcuni friends di misura piccola e media appesi all’imbraco non sono certo una brutta idea.
Accesso generale
Da Cortina d’Ampezzo, in direzione Passo Falzarego fino a Pocol. Poco oltre, deviare a sinistra e imboccare la strada provinciale 638 del Passo Giau. Dal bivio di Pocol si percorrono quattro chilometri esatti fino a trovare uno stretto e lungo slargo dove è possibile parcheggiare. Da qui incamminarsi verso sinistra (sud) lungo il frequentatissimo sentiero per il Rifugio Palmieri a Croda da Lago. Accesso
Seguire il sentiero n. 437 in direzione del Rifugio Palmieri. Al bivio Cason de Formin (quota 1848 m) deviare a destra per il sentiero n. 435 in direzione Forcella Formin. Quando il sentiero sale ripido, a un tornante che gira a destra uscire a sinistra per un evidente sentierino orizzontale. Quindi salire per tracce in direzione del Cason de Formin e, raggiunta la sua base, salire a sinistra per il ghiaione. In breve si arriva all’attacco, ben segnalato da un ometto (circa ore 1.10). Percorrere verso destra una cengia (ometti) fino a vedere il primo spit della via, su una bella placca grigia. Itinerario
L1: 6a, 35m
L2: III, 25m
L3: 6a, 35m
L4: 6a, 35m
L5: 6c+, 35m
L6: 6a, 30m
L7: 6a, 20m Discesa
Percorrere la cengia circolare verso est e scendere a sinistra in direzione del grande canale ghiaioso che velocemente riporta all’attacco della via (circa trenta minuti).
Da Cortina d’Ampezzo, in direzione Passo Falzarego fino a Pocol. Poco oltre, deviare a sinistra e imboccare la strada provinciale 638 del Passo Giau. Dal bivio di Pocol si percorrono quattro chilometri esatti fino a trovare uno stretto e lungo slargo dove è possibile parcheggiare. Da qui incamminarsi verso sinistra (sud) lungo il frequentatissimo sentiero per il Rifugio Palmieri a Croda da Lago. Accesso
Seguire il sentiero n. 437 in direzione del Rifugio Palmieri. Al bivio Cason de Formin (quota 1848 m) deviare a destra per il sentiero n. 435 in direzione Forcella Formin. Quando il sentiero sale ripido, a un tornante che gira a destra uscire a sinistra per un evidente sentierino orizzontale. Quindi salire per tracce in direzione del Cason de Formin e, raggiunta la sua base, salire a sinistra per il ghiaione. In breve si arriva all’attacco, ben segnalato da un ometto (circa ore 1.10). Percorrere verso destra una cengia (ometti) fino a vedere il primo spit della via, su una bella placca grigia. Itinerario
L1: 6a, 35m
L2: III, 25m
L3: 6a, 35m
L4: 6a, 35m
L5: 6c+, 35m
L6: 6a, 30m
L7: 6a, 20m Discesa
Percorrere la cengia circolare verso est e scendere a sinistra in direzione del grande canale ghiaioso che velocemente riporta all’attacco della via (circa trenta minuti).
Commenti
08/09/2013 luca s
Via molto bella e divertente! Il tiro chiave è spittato bene!
Roccia ancora un pò da ripulire, utile una serie di friend per integrare!
Bravissimi gli apritori!
Bellezza
Primi salitori
Massimo Da Pozzo, Marco Alberti, Danilo Sreafini, 07/2012
Autore scheda
Enrico Maioni, Guida alpina
Versante
Nord-Est
Quota
2376m
Difficoltà
6c+
Difficoltà obbligatoria
6b
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