Bum Bum Baghdad - Punta Cristalliera Torrione Centrale
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Bum Bum Baghdad: Torrione Centrale Punta Cristalliera
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Gian Carlo Grassi e Claudio Battezzati 3-4 Luglio 1990. Riattrezzata da: Claudio Battezzati e Gian Piero Porcheddu il 10-11 e 22 Luglio 2021
Autore scheda
Claudio Battezzati
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
200m
Quota
2801m
Difficoltà
ED, 7a
Difficoltà obbligatoria
6b
L’ itinerario è stato riattrezzato sostituendo tutto il materiale obsoleto di costruzione artigianale utilizzato per la prima salita. Anche se il materiale alla rimozione è risultato integro, le protezioni concepite per quegli anni non erano più sicure e fuori dal tipo di modello di protezione utilizzato dai moderni sistemi di attrezzatura di vie su pareti o falesie. La via segue, con filo logico, una serie di placche e muri per terminare lungo una fessura con andamento obliquo sino alla sommità del Torrione Centrale, a destra dello spigolo delimitato dalle vie SUPER BIANCIOTTO e ASTREA.
Magnifica via con elevate difficoltà in arrampicata libera; i gradi di difficoltà, valutati precedentemente in scala U.I.A.A, sono stati sostituiti secondo la scala Francese ma lasciati volutamente invariati come dalla prima apertura. La via è completamente attrezzata con tasselli e piastrine in materiale inox; anche le soste sono state installate con catena e anello di calata in materiale inox. Alcuni spit sono stati inseriti per indicare il proseguimento della via. Nonostante la via sia ben protetta è necessario o consigliato una serie di friend sino al n° 3 BD raddoppiando le misure n° 2 e 3. Se si lascia il materiale alla base della via o, in caso di emergenza, è possibile la calata in corda doppia da qualsiasi sosta.
Accesso
Avviene come per tutte le vie di arrampicata al Torrione Centrale. Dal rifugio Selleries seguire il sentiero n° 339 per i laghi Laus e Manica. Il sentiero inizia per una traccia dal lato sinistra del rifugio e scende in diagonale a sinistra sino ad attraversare un ruscello. Quindi sale direttamente, seguendo verso destra, l’evidente sentiero sino a raggiungere la sommità collinare contraddistinta da un enorme ometto e cartelli indicativi. Da qui proseguire a sinistra: non scendere al Lago Laus, ma mantenendosi alti a mezza costa, seguire il sentiero segnato e superando un breve passaggio fra rocce levigate dall’acqua si perviene alla conca del lago della Manica. Salire ancora a sinistra lungo il sentiero ben segnalato verso il colle di Malanotte. Abbandonare il sentiero e dirigersi a destra verso enormi massi e l’evidente avancorpo del Torrione; seguire quindi i molti ometti tra i massi sino a tracce di sentiero che salgono il ripido canalone e che portano al Torrione Centrale e alle vie del versante Ovest. Per le vie del versante Sud risalire ancora il ripido canalone seguendo sempre tracce di sentiero e ometti sino a raggiungere gli attacchi delle vie di questo versante. Itinerario
Seguendo il ripido canalone del versante sud raggiungere una rossa e bellissima placca inclinata simile ad un diedro aperto fessurato, contraddistinta al suo vertice da una fessura a destra del filo di spigolo della parete che la fiancheggia. Primi spit visibili e freccia bianca che indica l’attacco della via. Salire la bella e rugosa placca sino al suo termine (3; 4) per poi salire con difficile arrampicata il primo muro con colate nere a sinistra di un angolo roccioso (6b; 6b+). Una zona più appigliata permette di spostarsi verso il centro del muro che si sale, e ristabilirsi uscendo su una cornice (5c; 6b+). Proseguire nel centro della parte finale del muro portandosi sul terrazzo di fermata (5c). SOSTA 1
Traversare a destra facilmente e lungamente la terrazza detritica, sino a raggiungere la sosta contro la parete al termine della terrazza. Possibilità di proteggere il traverso ad una sosta visibile a sinistra lungo il traverso. SOSTA 1bis.
Salire a sinistra, in comune per una dozzina di metri con la via GRASSI 69, sino a quando questo itinerario si sposta a sinistra per raggiungere il parallelo diedro rossastro e strapiombante. Proseguire direttamente superando un risalto sino sul fondo del diedro nerastro (5b). Salire i primi metri la liscia faccia destra del diedro e portarsi con difficile arrampicata sul filo di spigolo della stessa; al termine ristabilirsi sulla placca superiore levigata con difficile passo in uscita (6a+; 6b;6b+; 7a), (lunghezza difficile da azzerare) salire la placca sino ad una comoda fermata (5c). SOSTA 2
Dalla sosta proseguire lungo il diedro inclinato ma liscio (5c) e poco prima di raggiungere il fondo del diedro/camino della via GRASSI 69 superare il muro caratterizzato dalla spaccatura obliqua del lato destro del diedro (6b+). Uscire a destra con faticosa arrampicata (5c) sino ad un comodo terrazzo. SOSTA 3
Salire a sinistra sopra la sosta l’evidente spaccatura (3) e proseguire uscendo diritti ad una zona di terrazze e balze rocciose. Alcuni spit indicano il raggiungimento della sosta prima di una evidente successione di lame (3). SOSTA 4
Salire la successione di lame (5c) sino all’evidente prima fessura a destra dello spigolo che delimita le vie SUPER BIANCIOTTO e ASTREA. Superare la prima parte strapiombante e larga della fessura (6b+), che in seguito si restringe e obliqua leggermente verso destra per poi, allargandosi nuovamente, permette di salire più facilmente sino alla sommità del torrione (5c). SOSTA 5 (Tiro molto lungo e faticoso da premio oscar ) Discesa
A) Dal Torrione proseguire verso destra su facile e breve cresta e scendere sul versante Nord seguendo alcune strisce rettangolari di colore BLU sino ad una traccia che porta in breve sotto la croce di vetta della Cristalliera. Seguire il facile ed evidente sentiero della via normale (molti ometti) che riporta alla conca del lago della Manica e di lì al rifugio Selleries. B) Scendere alla base del Torrione sulle soste della via ottimamente attrezzate anche per le calate in corda doppia con corde da 60 metri. C) Ritornare alla base della via, seguendo il Canale dei Torrioni che contorna il lato Sud del Torrione Centrale alla sua destra. Valutare bene la discesa (passi di II grado, sfasciumi). Materiale
2 corde da 60 m; 14 rinvii; una serie di friend sino al n° 3 BD raddoppiare le misure n° 2 e 3, una staffa (facoltativa), normale dotazione alpinistica personale. Note
Via attrezzata con tasselli e placchette inox soste inox con catena e anello per calate in corda doppia
Avviene come per tutte le vie di arrampicata al Torrione Centrale. Dal rifugio Selleries seguire il sentiero n° 339 per i laghi Laus e Manica. Il sentiero inizia per una traccia dal lato sinistra del rifugio e scende in diagonale a sinistra sino ad attraversare un ruscello. Quindi sale direttamente, seguendo verso destra, l’evidente sentiero sino a raggiungere la sommità collinare contraddistinta da un enorme ometto e cartelli indicativi. Da qui proseguire a sinistra: non scendere al Lago Laus, ma mantenendosi alti a mezza costa, seguire il sentiero segnato e superando un breve passaggio fra rocce levigate dall’acqua si perviene alla conca del lago della Manica. Salire ancora a sinistra lungo il sentiero ben segnalato verso il colle di Malanotte. Abbandonare il sentiero e dirigersi a destra verso enormi massi e l’evidente avancorpo del Torrione; seguire quindi i molti ometti tra i massi sino a tracce di sentiero che salgono il ripido canalone e che portano al Torrione Centrale e alle vie del versante Ovest. Per le vie del versante Sud risalire ancora il ripido canalone seguendo sempre tracce di sentiero e ometti sino a raggiungere gli attacchi delle vie di questo versante. Itinerario
Seguendo il ripido canalone del versante sud raggiungere una rossa e bellissima placca inclinata simile ad un diedro aperto fessurato, contraddistinta al suo vertice da una fessura a destra del filo di spigolo della parete che la fiancheggia. Primi spit visibili e freccia bianca che indica l’attacco della via. Salire la bella e rugosa placca sino al suo termine (3; 4) per poi salire con difficile arrampicata il primo muro con colate nere a sinistra di un angolo roccioso (6b; 6b+). Una zona più appigliata permette di spostarsi verso il centro del muro che si sale, e ristabilirsi uscendo su una cornice (5c; 6b+). Proseguire nel centro della parte finale del muro portandosi sul terrazzo di fermata (5c). SOSTA 1
Traversare a destra facilmente e lungamente la terrazza detritica, sino a raggiungere la sosta contro la parete al termine della terrazza. Possibilità di proteggere il traverso ad una sosta visibile a sinistra lungo il traverso. SOSTA 1bis.
Salire a sinistra, in comune per una dozzina di metri con la via GRASSI 69, sino a quando questo itinerario si sposta a sinistra per raggiungere il parallelo diedro rossastro e strapiombante. Proseguire direttamente superando un risalto sino sul fondo del diedro nerastro (5b). Salire i primi metri la liscia faccia destra del diedro e portarsi con difficile arrampicata sul filo di spigolo della stessa; al termine ristabilirsi sulla placca superiore levigata con difficile passo in uscita (6a+; 6b;6b+; 7a), (lunghezza difficile da azzerare) salire la placca sino ad una comoda fermata (5c). SOSTA 2
Dalla sosta proseguire lungo il diedro inclinato ma liscio (5c) e poco prima di raggiungere il fondo del diedro/camino della via GRASSI 69 superare il muro caratterizzato dalla spaccatura obliqua del lato destro del diedro (6b+). Uscire a destra con faticosa arrampicata (5c) sino ad un comodo terrazzo. SOSTA 3
Salire a sinistra sopra la sosta l’evidente spaccatura (3) e proseguire uscendo diritti ad una zona di terrazze e balze rocciose. Alcuni spit indicano il raggiungimento della sosta prima di una evidente successione di lame (3). SOSTA 4
Salire la successione di lame (5c) sino all’evidente prima fessura a destra dello spigolo che delimita le vie SUPER BIANCIOTTO e ASTREA. Superare la prima parte strapiombante e larga della fessura (6b+), che in seguito si restringe e obliqua leggermente verso destra per poi, allargandosi nuovamente, permette di salire più facilmente sino alla sommità del torrione (5c). SOSTA 5 (Tiro molto lungo e faticoso da premio oscar ) Discesa
A) Dal Torrione proseguire verso destra su facile e breve cresta e scendere sul versante Nord seguendo alcune strisce rettangolari di colore BLU sino ad una traccia che porta in breve sotto la croce di vetta della Cristalliera. Seguire il facile ed evidente sentiero della via normale (molti ometti) che riporta alla conca del lago della Manica e di lì al rifugio Selleries. B) Scendere alla base del Torrione sulle soste della via ottimamente attrezzate anche per le calate in corda doppia con corde da 60 metri. C) Ritornare alla base della via, seguendo il Canale dei Torrioni che contorna il lato Sud del Torrione Centrale alla sua destra. Valutare bene la discesa (passi di II grado, sfasciumi). Materiale
2 corde da 60 m; 14 rinvii; una serie di friend sino al n° 3 BD raddoppiare le misure n° 2 e 3, una staffa (facoltativa), normale dotazione alpinistica personale. Note
Via attrezzata con tasselli e placchette inox soste inox con catena e anello per calate in corda doppia
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Bellezza
Primi salitori
Gian Carlo Grassi e Claudio Battezzati 3-4 Luglio 1990. Riattrezzata da: Claudio Battezzati e Gian Piero Porcheddu il 10-11 e 22 Luglio 2021
Autore scheda
Claudio Battezzati
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
200m
Quota
2801m
Difficoltà
ED, 7a
Difficoltà obbligatoria
6b
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