Barre des Écrins 4101m e Dôme de Neige 4015m
Punto culminante del Delfinato, questa bella piramide posata su un bastione di ghiaccio, è una delle mete più ambite del massiccio. Ha un aspetto davvero imponente e una linea inconfondibile. A fianco il Dôme de Neige è la spalla più elevata e facilmente raggiungibile con gli sci, qui la maggior parte degli scialpinisti si ferma. Questa salita garantisce un’esperienza di grande soddisfazione in un ambiente assolutamente grandioso e non addomesticato dagli impianti di risalita.
Via normale da Prè de Madame Carle
Salita secondo giorno
Dal rifugio des Écrins si scende sul ghiacciaio e si continua con un ampio semicerchio fino a raggiungere la base della montagna. Si salgono i ripidi pendii Nord transitando alla base di enormi seraccate (attenzione, con alte temperature possono costituire un pericolo per le scariche di ghiaccio). Su pendenze sostenute si giunge alla base della ripida paretina finale sotto la direttrice della cima, da affrontar solo con una adeguata attrezzatura da ghiaccio (pendenze continue sui 45-50 gradi). La discesa dalla cima è fattibile solo con un innevamento stabile e tale da coprire gli affioramenti rocciosi (OSA S5). Consigliabile percorrere verso destra la base della parete lungo un’ampia bancata che conduce alla Brèche Lory (3974m) e poco dopo alla vetta del Dôme de Neige (4015m). Per raggiungere sulla destra la cima della Barre des Écrins (4101m) seguire la non facile cresta Ovest con passaggi di secondo grado (sgradevole se è ghiacciata).
Per il percorso di salita.
NoteVariante; Corridoio più diretto ed estetico, variante di percorso dalla parte alta della Barre. Condizioni della neve difficili per orientamento e vento.
Scialpinismo e Sci Ripido, i 4000 delle Alpi. 61 cime con gli sci oltre quota quattromila. Di ViviDolomiti Edizioni www.vividolomiti.it