Falesia del Salice - Macchia di Giarre
Storica "palestra di roccia" scoperta e valorizzata a metà dagli anni 80 dagli scalatori catanesi Mario Tropea, Andrea Adornetto e Sebastiano Russo. Le primissime vie della falesia (tutte le info in dettaglio sono qui riportate) seguivano le linee logiche dettate da diedri e fessure, e naturalmente presentavano la chiodatura tipica del periodo, un mix di chiodi e spit. Per diversi motivi il luogo è poi caduto nel dimenticatoio, ma ultimamente con un notevole impegno, una nuova luce ha illuminato questa bella e defilata parete di basalto.
Adesso le vie storiche sono state rivisitate tutte in chiave moderna, e sono stata affiancate da belle linee nuove che hanno contribuito a far rinascere totalmente il posto e a renderlo molto interessante, soprattutto per chi non ha mai arrampicato su questo tipo di roccia.
Accesso stradale: Dall’autostrada CT-ME uscire a Giarre e subito dopo aver superato la grande rotonda all’uscita dei caselli autostradali, raggiungere il centro abitato di Macchia di Giarre. Raggiunto il centro abitato, dalla Via S.Matteo (Bar Mannik sulla destra) imboccare e seguire per circa 200 metri, Via E.Filiberto. Proseguire adesso lungo Via Risorgimento per circa 600 metri, e dopo aver superato un ponte, ci si ritrova su Via della Regione. Proseguire su quest’ultima per circa 900 metri, e dopo aver superato alcune curve in salita, in prossimità di un incrocio (Ignorare la segnaletica SCIARA sulla destra) girare a sinistra. Proseguire ancora per altri 400 metri, e lasciare la macchina a bordo strada, accanto ad un muretto con una rete di colore verde. N.B.Stringere la macchina il più possibile contro il muro per evitare di intralciare il traffico locale.
Avvicinamento: Lasciata l’auto, intercettare sulla sinistra un sentierino che si inoltra immediatamente all’interno del bosco, e che grazie a delle zone terrazzate servite da gradini di basalto, si innalza velocemente sul livello della strada. Seguire le tracce mantenendo alla propria destra (senso di marcia) brevi pareti di roccia fin quando si raggiunge l’evidente falesia (10 minuti).
Anche dopo un giorno di pioggia la parete non presenta buone condizioni, quindi è bene frequentare la falesia solo dopo alcuni giorni di bel tempo stabile.
MaterialeCorda da 60 metri e 1/120 di rinvii.
N° | Nome | Altezza | Bellezza | Difficoltà |
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1 | Minciunaria | 8m | 4c | |
Facile tiro su un breve ma estetico spigolo. Aperta dall’alto da Massimo Flaccavento e Giuseppe Leggio il 13-06-2020. | ||||
2 | Bad rock | 16m | 7b | |
Placca fessurata seguita da un bel lancio e fessurino finale. Aperta dall’alto da Massimo Flaccavento il 06-12-2019 in seguito ad un tentativo in stile tradizionale fino a metà via, fatto dal basso da Mario Tropea e Andrea Adornetto a metà degli anni | ||||
3 | Freedom slave | 16m | 7c | |
Placca articolata seguita da un bellissimo ed impegnativo spigolo molto tecnico. Aperta dall’alto da Massimo Flaccavento il 03-12-2019. | ||||
4 | Libertà hatù | 18m | 6b | |
Bella linea storica che si svolge lungo un evidente diedro che offre una scalata decisamente delicata. Aperta dal basso in stile tradizionale da Mario Tropea e Sebastiano Russo a metà degli anni 80, e richiodata dall’alto da Massimo Flaccavento il 06 | ||||
5 | Ricordati di te | 18m | 7a | |
Muro tecnico seguito da un estetico ed “emozionante” spigolo di splendida basalto rossastro. Aperta dall’alto da Massimo Flaccavento il 06-12-2019. | ||||
6 | Il lupo della steppa | 18m | 7b | |
Placca iniziale seguita da un complicato diedrino strapiombante, seguito da un esposto traversino e da una bella e area placca finale. Aperta dall’alto da Massimo Flaccavento il 03-12-2019. | ||||
7 | Primi passi | 20m | 5b | |
Via varia che sale prima su un facile spigolo articolato e poi su un diedro. Nella parte alta, se affrontata a destra degli spit, le difficoltà si innalzano leggermente. Aperta dal basso all’interno del camino da Andrea Adornetto a metà degli anni 80 | ||||
8 | The small roof | 16m | 5c | |
Placca/spigolo seguita da una breve ma bella fessura che passa sotto un tetto. Aperta dall’alto da Massimo Flaccavento il 15-12-2019. | ||||
9 | PlexiCrack | 18m | 6c | |
rima metà in comune con la via successiva, quindi usare gli spit accanto all’esile fessurina verticale che solca il lato destro del muro. N.B.Utilizzando solo ed esclusivamente la fessurina, il grado sale a 7b Aperta dall’alto da Massimo Flaccavent | ||||
10 | Rider in the Sky | 18m | 6b+ | |
Placca articolata seguita da una bella fessura con difficile passo finale. Aperta dal basso da Mario Tropea e Andrea Adornetto a metà degli anni 80 e richiodata dall’alto da Massimo Flaccavento ed Emanuele Foti il 19-12-2019 | ||||
11 | L’amico ritrovato | 16m | 6c | |
Placca facile iniziale e scalata di continuità lungo un bel muro fessurato. Aperta dall’alto da Massimo Flaccavento il 15-12-2019 e dedicata all’amico Mario Tropea. | ||||
12 | La mannaia | 16m | 6b | |
Linea storica che sale all’interno di un diedro molto fisico caratterizzato in alto da una lama di basalto che lo chiude, la famigerata Mannaia. Aperta dal basso da Mario Tropea a metà degli anni 80, e richiodata dall’alto da M. Flaccavento ed Emanue | ||||
13 | Cuori in volo | 14m | 6a | |
Interessante linea che si svolge interamente su un evidente spigolo e che regala un aleatorio passo a metà via. Aperta dall’alto da Massimo Flaccavento il 15-12-2019 e dedicata agli amici Arturo Latina e Laura Sorbello. | ||||
14 | Fratello uguale Torello | 18m | 7a | |
Difficile passo iniziale sui primi spit, quindi bella fessura e impegnativo traversino finale. Aperta dall’alto da Massimo Flaccavento il 19-05-2020 e dedicata all’amico Giorgio “Torello” Iurato. | ||||
15 | Capitan Alfio | 18m | 6c | |
Interessante via varia che nella parte alta, si svolge su un evidente pilastro dalle forme squadrate. Aperta dall’alto da Massimo Flaccavento il 05-07-2020 e dedicata all’amico Alfio Scigliano. | ||||
16 | In virus veritas | 16m | 6c | |
Difficoltà crescenti per questa bella via di movimento. Aperta dall’alto da Massimo Flaccavento il 07-07-2020. | ||||
17 | La vendetta atto I | 20m | VI+ | |
Storica linea che sale un notevole diedro fessura. Aperta dal basso da Andrea Adornetto a metà degli anni 80 e richiodata dall’alto da Massimo Flaccavento il 12-05-2020. | ||||
18 | La stella del jazz | 14m | 6b | |
Via varia che alterna brevi diedri e un bel muretto finale. Aperta dall’alto da Massimo Flaccavento e Arturo Latina il 09-01-2020. | ||||
19 | Nanà | 12m | 7a | |
Diedrini seguiti da una breve ma difficile fessurina finale. Aperta dall’alto da Massimo Flaccavento il 07-01-2020. | ||||
20 | Innominato barbone | 15m | 5c | |
Bella via che si svolge dentro un estetico diedro. Aperta dal basso da Sebastiano Russo a metà degli anni 80, e richiodata dall’alto da Massimo Flaccavento il 09-01-2020. | ||||
21 | Odio le donne | 15m | 6b | |
Strapiombo iniziale seguito da una bella placca tecnica in prossimità di uno spigolo. Aperta dal basso da Andrea Adornetto a metà degli anni 80, e richiodata dall’alto da Arturo Latina il 09-01-2020. |