Via Dimai - Punta Fiames

Planetmountain
1 / 4
Il tracciato della storica Via Dimai, aperta il 07/07/1901 da Antonio Dimai e Agostino Verzi alla parete sud della Punta Fiames, illuminata per tutto il mese di agosto 2021
Gianluca Lorenzi
Bellezza
Primi salitori
A. Dimai, J.L. Heath, A. Verzi, 1901
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
400m
Difficoltà
IV

Percorso



Itinerario facile e frequentato con buona roccia che si snoda sulla bella parete meridionale del Pomagagnon affacciata sulla conca di Cortina. Non va sottovalutata la lunghezza generale della salita e soprattutto il lungo zoccolo alla base.

Accesso generale

Da Cortina si segue la strada statale in direzione Dobbiaco. Poco prima delle case di Fiames, tra il km 106 e il km 107, si imbocca una strada sterrata sulla destra (sul lato opposto si trova il mobilificio Lacedelli). Subito si arriva ad un bivio (possibilità di parcheggio), si svolta a sinistra ed ad un sucessivo incrocio si va a destra fino a raggiungere il sentiero che sale verso la forcella Pomagagnon. Si può anche portare l’auto fino al parcheggio dell’Istituto Putti - Codivilla e da qui prendere un sentiero che conduce alla strada sterrata e poi al sentiero come sopra.

Accesso

Prima del canale che sale alla forcella si prende verso sinistra un sentiero (202) che traversa in orizzontale sotto le pareti. Ci si alza in un faticoso canale e traversando in quota verso sinistra si giunge al canalone che divide Punta Fiames dalla Punta della Croce. Da qui si rimontano verso sinistra dei gradoni rocciosi ricoperti di vegetazione, si traversa sempre a sinistra superando un canale, per poi salire in diagonale alla sommità di un’ampia zona detritica. Si attacca nel punto più alto del cono di ghiaia, in direzione della soprastante cengia con mughi. Calcolare circa un’ora e quaranta minuti dall’auto.

Discesa

Dalla sommità si segue il sentiero sul versante Nord che porta in quota, verso destra, alla forcella Pomagagnon. Percorrendo il ripido canalone ghiaioso verso sud-est, si rientra alla base della parete.

Materiale

La via è bene attrezzata (soste cementate), portare una normale dotazione alpinistica.





Commenti

Info

Devi riempire tutti i campi

Grazie per aver aggiunto un commento!
Sarà visibile non appena sarà stato approvato dalla redazione.

Codice di verifica errato

Devi aspettare 2 minuti prima di poter commentare di nuovo.


10/09/2012 Renzo Bragantini
Via bella, una classica che vale la pena di fare, anche perché la giornata è piena: avvicinamento, zoccolo, salita e discesa (purtroppo il leggendario ghiaione non è più così piacevole da percorrere come una volta). Solo in due passaggi può esserci qualcosa più del quarto; soprattutto se, come a noi è capitato, il muretto finale lo si fa sotto la pioggia e un temporale incombente (fortunatamente presto dissoltosi).
31/12/2004 zorro
Via bella per essere una classica sul 4°. Dopo la seconda cengia vi sono vari percorsi possibili verso il camino con strapiombetto (leggendo la guida Berti i primi salitori hanno scalato il camino direttamente dal basso; forse è meglio stare a sx per placche). Sicurezza ottima (sempre per essere una via in ambiente; quindi occhi sempre aperti in ogni caso).
31/12/2004 zorro zorro
Via bella per essere una classica sul 4°. Dopo la seconda cengia vi sono vari percorsi possibili verso il camino con strapiombetto (leggendo la guida Berti i primi salitori hanno scalato il camino direttamente dal basso; forse è meglio stare a sx per placche). Sicurezza ottima (sempre per essere una via in ambiente; quindi occhi sempre aperti in ogni caso).
31/12/2004 zorro zorro
Ora vedo, le difficoltà della relazione di Planet sono abbastanza strette (si vede che sulle vie facili non è importante distinguere il 3° dal 4° o dal 2°)
Bellezza
Primi salitori
A. Dimai, J.L. Heath, A. Verzi, 1901
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
400m
Difficoltà
IV

Percorso



Itinerari nello stesso gruppo montuoso

Mostra altri in Pomagagnon