Oltre le Cime, a Lugano con E. Loretan e S. Metzeltin

La conferenza dell’alpinista svizzero Erhard Loretan venerdì 11 febbraio 2000 alle 20.30 al Palazzo dei Congressi di Lugano.
Venerdì 11 febbraio 2000 alle 20.30 presso il Palazzo dei Congressi di Lugano, promossa dalla Associazione Amici di Delio Ossola, si terrà una conferenza dell’alpinista svizzero Erhard Loretan e una tavola rotonda con Silvia Metzeltin.

Loretan presenterà il suo nuovo diaporama Oltre le cime. Una carrellata di immagini per ripercorrere la conquista dei giganti himalayani, ma non solo. Loretan proporrà infatti anche immagini inedite relative alle scalate in Antartide, terra che l’ha affascinato negli ultimi anni.

Uno sguardo al tentativo fallito dell’attraversata dal Mazeno-Ridge al Nanga Parbat del 1997 ed alcune diapositive dedicate alle sfide dell’alpinismo del futuro completeranno la prima parte della serata.
Al termine del 'diaporama' l’alpinista e giornalista Silvia Metzeltin condurrà una tavola rotonda.

Erhard Loretan e Silvia Metzeltin. nel 1996 sono stati insigniti della Medaglia d’oro "Re Alberto I dei Belgi". Loretan per l’etica praticata nel compiere le ascensioni dei 14 ottomila, Metzeltin per il suo impegno etico e culturale nell’alpinismo, in particolare in difesa dei valori di solidarietà e libertà, come pure dell’emancipazione femminile.


Organizzazione:
a cura dell’Associazione Amici di Delio Ossola.

Erhard Loretan

Data di nascita: 28 aprile 1959
Indirizzo: 1653 Crésuz, Svizzera
Professione: Ebanista (1979), guida alpina (1981)
Lingue: francese (lingua madre), tedesco, italiano, inglese, spagnolo

Attività alpinistica:
1980 numerose prime ascensioni nelle Ande
1982 ascesa del primo 8000, il Nanga Parbat (8125 metri) salito dal versante Diamir.
1983 Gasherbrum II (8035 m), Gasherbrum I (8068 m) e Broad Peak (8091 m)
vengono saliti in 17 giorni, tra il 16 giugno e il 30 giugno.
1984 Manaslu (8163 m) in primavera e prima ascensione della cresta est dell’Annapurna (8091 m) in autunno.
1985 due tentativi sulla parete sud del K2 (8611 m), in seguito ascensione dello sperone degli Abbruzzi nel mese di luglio. In dicembre prima invernale della parete est del Dhaulagiri (8167 m)
1986 durante l’inverno porta a termine il concatenemento della "corona imperiale" nelle Alpi vallesane: 38 cime, delle quali 30 sopra i 4000 m, in 19 giorni. In agosto spedizione sulla parete Nord dell’Everest. Erhard Loretan e Jean Troillet salgono la parete nord per il couloir Hornbein in 43 ore tra andata e ritorno, prima ascensione della via in stile alpino. Raggiungono la vetta il 30 agosto.
Nel mese di ottobre, drammatico tentativo sulla parete sud-ovest del Cho Oyu (morte di Pierre-Alain Steiner).
1987 anno di pausa a causa di due incidenti gravi.
1988 Assieme a Voytek Kurtyka, Erhard Loretan raggiunge la cima della Nameless Tower sulla parete est (6257 m, Torri di Trango), Pakistan
1989 Nel mese di gennaio, con André Georges, concatenamento di 13 pareti nord in 13 giorni nell’Oberland bernese. Tentativo fallito sulla parete ovest del K2.
1990 prima ascensione della parete sud-ovest del Cho Oyu (8201 m) e qualche giorno dopo, un’altra prima sulla parete Sud del Shisha Pangma (8046 m) Tibet.
1991 tentativo sulla parete ovest del Makalu e ascensione del pilastro ovest (8463 m)
1992 nuovo tentativo fallito sulla parete ovest del K2
1993 tentativo fallito sul Kangchenjunga (8586 m), Nepal
1994 Ascensione del Lothse (8516 m), abbandono del progetto di concatenamento sul Lothse Shar (8386 m). Il 1° dicembre Loretan è sulla vetta del Mount Epperly (4780 m) in Antartide: prima ascensione solitaria della montagna su una parete di 2700 metri.
1995 in ottobre ascensione riuscita del Kangchenjunga (8586 m). Erhard Loretan, diventa il terzo uomo ad avere scalato i quattordici 8000 del mondo, dopo l’italiano Reinhold Messner (1986) e il polacco Jerzy Kukuczka (1987). Nel mese di dicembre, Loretan conclude la prima ascensione di una montagna senza nome (4600 m), in Antartide.
1996 numerose ascensioni in solitaria di 6000 m in Tibet.
1997 tentativo fallito di attraversata dal Mazeno-Ridge al Nanga Parbat.
1998 dopo oltre 25 spedizioni, era tempo di consacrare un anno alle Alpi e al suo lavoro di guida alpina.
Nel mese di maggio, Cotopaxi (5897 m) e Chimborazo (6310 m) in Ecuador.


Silvia Metzeltin Buscaini


Silvia Metzeltin è stata insignita nel 1996 della Medaglia d’oro "Re Alberto I dei Belgi" insieme ad Erhard Loretan.
Loretan per l’etica praticata nel compiere le ascensioni dei 14 ottomila, Metzeltin per il suo impegno etico e culturale nell’alpinismo, in particolare in difesa dei valori di solidarietà e libertà, come pure dell’emancipazione femminile. Oggi, dopo oltre 1’300 ascensioni sulle Alpi e sulle montagne del mondo, fra cui l’apertura di 70 vie nuove, la passione per la montagna, le scalate e l’esplorazione non è venuta a meno.

Su questa sua passione Silvia Metzeltin ha orientato da sempre la sua vita, cercando di conciliare esigenze di lavoro e di autonomia con curiosità intellettuali e sociali. Ha studiato geologia, si è impegnata nella ricerca universitaria e nella divulgazione scientifica, scrive articoli e libri, assumendo anche cariche internazionali in ambito associativo, lavora come giornalista alla Rete 2 della

Radio Svizzera di lingua italiana. Il suo eccezionale curriculum alpinistico è iniziato nella fanciullezza sulle montagne del Ticino. Ora fa spola tra le Alpi e la Patagonia, dove con il marito Gino Buscaini, da trent’anni compagno di cordata e avventura, realizza un alpinismo di esplorazione con relative pubblicazioni.



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