Missione compiuta: Adam Ondra si aggiudica la seconda salita in libera della Dawn Wall

That's all folks: dopo 8 giorni in parete, ieri Adam Ondra ha completato la prima ripetizione in libera della Dawn Wall su El Capitan, la via d’arrampicata ritenuta la più difficile big wall al mondo mai salita in libera da parte di Tommy Caldwell e Kevin Jorgeson tra il 27 dicembre 2014 e 14 gennaio 2015, dopo sette anni investiti ad esplorare i suoi 32 tiri.

Ondra era arrivato nella Yosemite valley per la prima volta in vita sua a metà ottobre e praticamente fin da subito ha preso di mira questa sfida. Per farlo si è fatto spiegare le sequenze, ma anche come usare i Friends ed i jumar, proprio da Caldwell, Jorgeson ed anche da un altro grandissimo esperto dello Yosemite, Alex Honnold che da parte loro hanno dimostrato una grandissima sportività. Poi Ondra ha iniziato a provare i tiri insieme al suo compagno di cordata Pavel Blažek. Arrampicando spesso di notte per trovare le condizioni giuste Ondra si è concentrato sulla parte centrale che, con due tiri di 9a ed un altro di 8c+ costituisce la sezione chiave della via. C’è da dire anche che soltanto una volta i due hanno perlustrato in grande velocità la parte alta della via. Quindi, dopo aver trasportato 40kg di materiale, cibo ed aqua fino al portaledge a metà parete, Ondra era pronto per il tentativo ground-up, la spinta dal basso in un’unica soluzione verso la cima.

I due sono partiti lunedì 14 novembre alle 2:46 di mattina e ieri, lunedì 21 novembre, sono arrivati in cima. Ci vorrà del tempo per un approfondimento serio, intanto sappiamo che il 23enne ha trovato la Dawn Wall ben più difficile di quanto si aspettasse, non soltanto i tre tiri chiave nella sezione centrale della via - che senza le sequenze di Caldwell e Jorgeson gli sarebbero sembrati impossibili - ma anche la parte bassa che si è rivelata psicologicamente impegnativa.

Durante la libera Ondra ha avuto inaspettate difficoltà con il 14° tiro che nonostante sette tentativi non l’ha fatto passare, costringendolo ad aspettare un altro, snervante giorno perché la roccia si raffreddasse e le condizioni tornassero quelle giuste. Poi finalmente con un colpo di maestria ha salito il famigerato 14° tiro e anche il 15°, entrambi gradati 9a, sentendosi giustamente "al settimo cielo". Il giorno successivo ha superato l’ultimo ostacolo che sbarrava la strada verso l’alto, il difficile 16° tiro optando per la versione scelta da Tommy Caldwell, ovvero il Loop Pitch, poi ha proseguito fino alla Wino Tower. In sostanza mancavano all’appello 11 tiri, ma viste le previsioni meteo incerte i due hanno preferito aspettare un giorno. Ieri invece le nuvole si sono dissipate e senza grosse difficoltà i due hanno raggiunto la cima.

Ora quel che rimane da fare per Ondra e Blažek, una volta scesi a valle, è ritornare in parete e togliere il portaledge e il materiale. Quel che rimane invece impresso nella mente di tutti è questa grandissima battaglia condotta alla perfezione da Ondra che ora, dopo aver raggiunto il l’assoluto massimo nell’arrampicata sportiva (vie lavorate fino al 9b+ e 9a a-vista), dopo aver chiuso boulder fino all' 8C+ (fino a pochi giorni fa l’assoluto massimo nel boulder), ora può aggiungere a questa lista anche la big wall più difficile al mondo. Dawn Wall, salita in libera in soli 8 giorni. Credenziali davvero impressionanti.

End of pitch #25 . @adam.ondra @blackdiamond #dawnwall #elcapitan #yosemite #liveclimbrepeat #blackdiamond

Un video pubblicato da Pavel Blažek (@pavelblazek) in data: 21 Nov 2016 alle ore 12:45 PST