Ginat sulle Droites, Ueli Steck solo in video
A gennaio 2010 Ueli Steck ha salito in solitaria la via Ginat (ED,V, M4+, 85°, 1000m) sulla parete nord delle Droites in 2:08. Ecco il video e l'intervista al protagonista.
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Ueli Steck sulla via Ginat, Les Droites.
Jon Griffith
Il 19 gennaio scorso lo svizzero Ueli Steck in sole 2 ore e otto minutiha salito, in sole 2 ore e otto minuti, la classica via Ginat sulla nord delle Droites (4001m). Un tempo davvero strabiliante per questi 1000m di parete che sovrastano Chamonix, anche se vengono dall'alpinista considerato come uno degli "uomini più veloci delle Alpi". Lui, ha detto di essere partito con l'idea "di divertirsi" e senza "essere troppo allenato"... Da poco è apparso su internet anche un breve video che dà una bella idea della grandezza della parete e della salita di Steck, che abbiamo comunque voluto integrare con una piccola intervista.
Ueli, cosa rappresenta per te questa parete?
Sono sempre stato affascinato dalla storia dell'alpinismo e spesso mi ritrovo a pensare come era una volta. La parete nord delle Droites è un'importante pietra miliare nella storia dell'alpinismo, e dopo la prima salita la via non ha mai perso la sua attrazione, le salite che sono seguite sono sempre state notevoli per l'epoca in cui sono stati effettuate. Poi è arrivata la solitaria di Reinhold Messner, e più tardi anche il record di Chrisoph Profit. Per me les Droites sono sempre state in cima alla mia lista di cose da fare.
Quindi la salita a gennaio
Si, quest'anno mi prenderò un pò di tempo per arrampicare nelle Alpi. Ovviamente les Droites sono lì, una parete che uno deve semplicemente salire.
Parlaci della velocità
Stabilire un tempo record non era una cosa in primo piano, volevo semplicemente salire la parete in solitaria e l'esperienza di questo genere è sempre enorme è unica. Ho arrampicato con un margine di sicurezza, non nello stesso stile quindi che ho impiegato sull'Eiger, sul Cervino e sulle Grandes Jorasses.
Alpinisti di grandissimo livello ci hanno detto che queste salite sono cose da marziani...
Per me le salite Speed sono definitivamente una cosa del passato. Il rischio è troppo alto per poterle ripetere e ancora ripetere. Per la legge di Murphy, prima o poi qualcosa andrà storto. Ma sulle Droite ho contenuto il rischio, conosco bene le mie capacità e arrampico con la stessa sicurezza di una cordata. E' chiaro, non sono legato ad una corda, ma le difficoltà tecniche su questi pareti classiche sono moderate. Ed è esattamente quel tipo di ambiente che rende arrampicare da solo molto divertente. Riesci a procedere molto velocemente, non ti devi mai fermare. Per me è stata una super esperienza che mi ha motivato tantissimo.
Motivazione - una parola chiave
Si, dopo la mia salita del Makalu (è arrivato in cima il 24/09/2009, n.d.r.) mi sono dovuto fermare, ero bruciato mentalmente. Inoltre in autunno ho avuto problemi di congelamento ai piedi, che continuano anche adesso. Attualmente è una tortura salire le vie di ghiaccio, i miei piedi si congelano subito e mi fa male. Ma durante la salita sulle Droites non ho avuto assolutamente problemi - ero sempre in movimento.
Su una via perfetta?
Le condizioni non erano perfette ma neanche brutte. Se la via è in condizioni buone è una salita di ghiaccio, verso la fine ho dovuto affrontare un tiro di roccia pura. E poi in cima ho avuto molta neve fresca. Ma è proprio questo che rende l'alpinismo interessante, no?
Ueli Steck Speed Solo, via Ginat, les Droites
Ueli, cosa rappresenta per te questa parete?
Sono sempre stato affascinato dalla storia dell'alpinismo e spesso mi ritrovo a pensare come era una volta. La parete nord delle Droites è un'importante pietra miliare nella storia dell'alpinismo, e dopo la prima salita la via non ha mai perso la sua attrazione, le salite che sono seguite sono sempre state notevoli per l'epoca in cui sono stati effettuate. Poi è arrivata la solitaria di Reinhold Messner, e più tardi anche il record di Chrisoph Profit. Per me les Droites sono sempre state in cima alla mia lista di cose da fare.
Quindi la salita a gennaio
Si, quest'anno mi prenderò un pò di tempo per arrampicare nelle Alpi. Ovviamente les Droites sono lì, una parete che uno deve semplicemente salire.
Parlaci della velocità
Stabilire un tempo record non era una cosa in primo piano, volevo semplicemente salire la parete in solitaria e l'esperienza di questo genere è sempre enorme è unica. Ho arrampicato con un margine di sicurezza, non nello stesso stile quindi che ho impiegato sull'Eiger, sul Cervino e sulle Grandes Jorasses.
Alpinisti di grandissimo livello ci hanno detto che queste salite sono cose da marziani...
Per me le salite Speed sono definitivamente una cosa del passato. Il rischio è troppo alto per poterle ripetere e ancora ripetere. Per la legge di Murphy, prima o poi qualcosa andrà storto. Ma sulle Droite ho contenuto il rischio, conosco bene le mie capacità e arrampico con la stessa sicurezza di una cordata. E' chiaro, non sono legato ad una corda, ma le difficoltà tecniche su questi pareti classiche sono moderate. Ed è esattamente quel tipo di ambiente che rende arrampicare da solo molto divertente. Riesci a procedere molto velocemente, non ti devi mai fermare. Per me è stata una super esperienza che mi ha motivato tantissimo.
Motivazione - una parola chiave
Si, dopo la mia salita del Makalu (è arrivato in cima il 24/09/2009, n.d.r.) mi sono dovuto fermare, ero bruciato mentalmente. Inoltre in autunno ho avuto problemi di congelamento ai piedi, che continuano anche adesso. Attualmente è una tortura salire le vie di ghiaccio, i miei piedi si congelano subito e mi fa male. Ma durante la salita sulle Droites non ho avuto assolutamente problemi - ero sempre in movimento.
Su una via perfetta?
Le condizioni non erano perfette ma neanche brutte. Se la via è in condizioni buone è una salita di ghiaccio, verso la fine ho dovuto affrontare un tiro di roccia pura. E poi in cima ho avuto molta neve fresca. Ma è proprio questo che rende l'alpinismo interessante, no?
Ueli Steck Speed Solo, via Ginat, les Droites
Note: Via Ginat
Les Droites, parete nord (4001m)
Prima salita: Jean Ginat, Gilles Modica, Jean-Pierre Simon e Jean-Marc Troussier, 07/1978
Grado: ED: V M4+ 85°, 1000m
Les Droites, parete nord (4001m)
Prima salita: Jean Ginat, Gilles Modica, Jean-Pierre Simon e Jean-Marc Troussier, 07/1978
Grado: ED: V M4+ 85°, 1000m
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