Punta Lechaud
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Punta Lechaud: Valle d'Aosta, ph: Davide Maiocco - rider: Piero Ruffino (El Diablo)
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Piero Ruffino
Dislivello discesa
900m
Difficoltà
Difficile
Orario
3-4 h dal rif. Elisabetta Soldini
Dal rifugio Elisabetta Soldini, si risale l'ampio vallone de la Lex Blanche sulla DX. orografica sino sotto l'evidente Colle di Chavannes (2603m). Si sale sui pendii che portano al valico e poi si prosegue (v. foto) verso il M. Lechaud 2805m (attenzione a ripido canale che sovrasta le Baite di Fondo in direzione La Thuile). Raggiunto il pendio glaciale la salita è banale sino alla Punta Lechaud 3128m.
Accesso generale
Courmayeur ed il Monte Bianco sono facilmente raggiungibili dall'Italia tramite l'autostrada A5 Torino-Aosta-Morgex. Giunti a Morgex si prosegue lungo la statale SS 26 fino a Courmayeur, e quindi per la Veny. Accesso
Con gli impianti di risalita della Val Veny (biglietto andata – funivia Val Veny) dal Prè de pascal e quindi al rifugio Elisabetta Soldini come da itinerario precedente (Colle Piramidi Calcaree). Discesa
Piccozza ramponi corda. Pelli di foca. Gli itinerari si svolgono in territorio d'alta montagna, e lo sci fuoripista è un'attività che si svolge a proprio rischio e pericolo, con l'obbligo di sapersi autosoccorre. Note
Massiccio del Monte Bianco, Foglio n. 4
Istituto Geografico Centrale 1:50.000
Courmayeur ed il Monte Bianco sono facilmente raggiungibili dall'Italia tramite l'autostrada A5 Torino-Aosta-Morgex. Giunti a Morgex si prosegue lungo la statale SS 26 fino a Courmayeur, e quindi per la Veny. Accesso
Con gli impianti di risalita della Val Veny (biglietto andata – funivia Val Veny) dal Prè de pascal e quindi al rifugio Elisabetta Soldini come da itinerario precedente (Colle Piramidi Calcaree). Discesa
Come l’itinerario di salita con possibilità di sci ripido: dalla Punta si scende seguendo la cresta spartiacque per circa 300m per poi puntare in direzione del vallone de La Lex Blanche (roccette affioranti 40/45° – individuare già dalla salita il passaggio migliore).
MaterialePiccozza ramponi corda. Pelli di foca. Gli itinerari si svolgono in territorio d'alta montagna, e lo sci fuoripista è un'attività che si svolge a proprio rischio e pericolo, con l'obbligo di sapersi autosoccorre. Note
Percorso su ghiacciaio e pendii di media difficoltà con passaggi obbligati e sciata su pendio aperto. Prestare attenzione all'attraversamento del canalino che sovrasta le Baite di Fondo. Pericolo per cornici e slavine.
Soc. Guide Courmayeur
tel. 0165.842064
Massiccio del Monte Bianco, Foglio n. 4
Istituto Geografico Centrale 1:50.000
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Bellezza
Autore scheda
Piero Ruffino
Dislivello discesa
900m
Difficoltà
Difficile
Orario
3-4 h dal rif. Elisabetta Soldini
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