Umberto Bado, Guida Alpina
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Necho e la Luna: Valle del Lys: quasi in cima al tiro di misto
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Umberto Bado, Amedeo Giobbio 9 e 16 gennaio 2019
Autore scheda
Umberto Bado, Guida Alpina
Versante
Ovest incassato
Lunghezza dislivello
180 m
Difficoltà
III/4+/M6

Percorso



Tra le tantissime cascate della stupenda Valle dell'Lys, sicuramente Necho e la Luna si colloca in prima fila per l'ambiente, per la bellezza della linea e la varietà di ogni sua lunghezza di corda. Una linea da scoprire e che potrà regalare ancora grandi emozioni in inverni più generosi di ghiaccio
Accesso generale
Dal casello autostradale di Pont Saint Martin seguire le indicazioni per Gressoney. Risalire completamente la valle superando Gressoney St.Jean e arrivando a Gressoney la Trinitè. Alla rotonda all'ingresso del villaggio prendere la prima uscita a destra continuando sulla strada principale e percorsi circa 300 metri parcheggiare l'auto nei pressi di una via sulla destra con cartelli gialli che indicano il sentiero numero 3 e numero 4, 200 metri prima di giungere agli impianti di Punta Jolanda. 34 km dal casello di Pont Saint Martin. Accesso
Seguire il sentiero numero 4 (parziale deviazione sul sentiero numero 3 causa lavori al momento della stesura di questo articolo) che con un bel percorso a tornanti si addentra nel vallone di Necho. Arrivati in una zona più pianeggiante, a quota 1850 m circa, la gola con la "Cascata dell'Uomo Storto" e "Necho e la luna" diviene ben visibile sulla destra. Abbandonare quindi il fondovalle e, passando vicino ad un evidente rudere, risalire il ripido pendio boscoso fino all'ingresso della gola. "Necho e la Luna" è la cascata posta sulla destra idrografica della gola. Ore 1,30 dall'auto in condizioni normali. ATTENZIONE: pendii nevosi ripidi Itinerario
La cascata si presenta formata tutti gli inverni. A seconda della quantità di ghiaccio il tiro di dry può essere più o meno impegnativo. A gennaio la sommità della cascata prende sole dalle 14. Nei mesi successivi l'irraggiamento aumenta notevolmente. Prestare attenzione dunque alla stabilità della struttura e alle numerose e grosse stalattiti. I pendii sopra la cascata sono ripidi e e potenzialmente pericolosi in caso di manto nevoso instabile. La cascata è ben visibile dal parcheggio degli impianti di Punta Jolanda.

L1: in comune con la Cascata dell'Uomo Storto, risalire il canale di neve con un breve salto di ghiaccio a 70°. Sostare su viti alla base del bel muro di ghiaccio sulla sinistra. 50 metri

L2: abbandonare la cascata dell'Uomo Storto e risalire a sinistra il muro lungo 25 metri,qualche metro verticale, e su terreno più facile portarsi alla base del salto successivo. Sosta su viti. 45 m

L3: obliquando verso destra salire il muro successivo giungendo ad una sosta a spit sopra un ripiano di ghiaccio posto alla base del tiro di misto. 30 metri

L4: salire a destra la placca rocciosa grazie ai petali di ghiaccio fino a raggiungere il primo spit. Possibilità di proteggersi su roccia con un friend 2 (giallo) BD. Man mano che ci si alza i petali di ghiaccio diventano più fagili e rari, bisogna allora muoversi con cautela incastrando le becche nelle fessure e usando con delicatezza alcune teppe erbose (5 spit e un chiodo). Guadagnare così il primo di tre cavolfiori strapiombanti che con scalata aerea ed entusiasmante si superano giungendo su terreno più facile ad un ripiano ghiacciato sotto una grande stalattite. Sosta su viti. 25 m M6

L5:
portarsi alla base della breve colonna soprastante. Al momento della prima salita, la colonna è stata aggirata dall'interno e si è salita la colata sulla destra per poi affrontare direttamente il muro finale. Con condizioni migliori è sicuramente possibile la salita diretta della breve colonna.

La cascata termina su pendii erbosi o nevosi. Arrivati dunque in cima all'ultimo muro non uscire dalla cascata, impossibile fare una buona sosta, ma sostare sull'ultima porzione di ghiaccio utilizzabile. Sosta su viti molto scomoda. 30 metri. Vista l'esposizione al sole non è sicuro fidarsi di abalkov trovate sul posto. Meglio costruirne sempre una nuova. Discesa
Prima doppia di 60 metri su abalakov
Seconda doppia di 45 metri tornando a S1
Terza doppia di 60 metri fino a fine canale. Materiale
Normale dotazione da cascata, cordini d'abbandono per le abalakov e un friend numero 2 BD Note
Per info sulle cascate della zona o per salire insieme una delle tante cascate che le Alpi occidentali offrono www.guidealpinetorino.com





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Bellezza
Primi salitori
Umberto Bado, Amedeo Giobbio 9 e 16 gennaio 2019
Autore scheda
Umberto Bado, Guida Alpina
Versante
Ovest incassato
Lunghezza dislivello
180 m
Difficoltà
III/4+/M6

Percorso



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