Cocktail entr'Eve et Salluard - Aguille d'Entrèves
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Cocktail entr'Eve et Salluard
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Salita in due tempi il 20/10/2016 da Enrico Bonino e Andrea Racchelli, terminata il 22/10/2016 da Enrico Bonino, Ilaria Sonatore e Marco Ghisio.
Autore scheda
Enrico Bonino, Guida Alpina
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
200m
Difficoltà
M6/R2
Via molto interessante da un punto di vista tecnico e geografico. Posta poco lontano dalla funivia può essere un buon obbiettivo con poco tempo a disposizione, o quando le goulottes più lunghe non sono in condizioni.
Accesso generale
Per la A5 fino a Courmayeur presso la funivia Skyway. Accesso
Dalla Punta Helbronner si traversa al col Flambeaux e si scende nella comba sottostante puntando verso la Tour Ronde. Si risale in direzione S verso il col d’Entreves. Poco prima di raggiungerlo ci si trova alla base della parete W dell’anguille d’Entreve. Itinerario
L1: breve tiro di avvicinamento alla parete. Consente di superare la terminale e sormontare un breve risalto roccioso. Sosta su 2 chiodi alla base del muro siccessivo;
Una serie di friends fino al 3, raddoppiare le misure 0.5, 1, 3, una serie di C3 o Alien, rinvii, cordini, casco, piccozze tecniche, ramponi monopunta. Per coloro che non hanno molta dimestichezza col dry meglio raddoppiare interamente la serie di friends.
Per la A5 fino a Courmayeur presso la funivia Skyway. Accesso
Dalla Punta Helbronner si traversa al col Flambeaux e si scende nella comba sottostante puntando verso la Tour Ronde. Si risale in direzione S verso il col d’Entreves. Poco prima di raggiungerlo ci si trova alla base della parete W dell’anguille d’Entreve. Itinerario
L1: breve tiro di avvicinamento alla parete. Consente di superare la terminale e sormontare un breve risalto roccioso. Sosta su 2 chiodi alla base del muro siccessivo;
L2: 45m, M5+, salire l’evidente diedro colatoio ben proteggibile a friends. Quando questo diventa compatto ci sono 3 chiodi a proteggere i passaggi più duri. Ribaltarsi fuori dal muro su di un terrazzo, proseguire per rampa esposta verso destra fino ad un chiodo. Da qui si vede la sosta a chiodi poco oltre alla base di uno strapiombo;
L3: 40m, M5, superare lo strapiombo, entrare nella goulotte e proseguire per questa fino a reperire un sosta a chiodi e spit più ad destra;
L4: 40m, M6, ignorare una fettuccia verde a monte della sosta posta su un blocco; traversare orizzontalmente a sinistra per 5-6m fino a reperire una bellissima fessura che solca tutto il muro soprastante; seguirla fino al suo termine contro un ripido diedro camino; sostare su friends alla base del camino e ignorare la sosta a spit posta più in alto a destra (servirà poi per la discesa);
L5: 30m, M5, risalire il diedro camino fino ad uscire in cresta; sosta a spit sulla destra da cui si fa la prima calata.
MaterialeUna serie di friends fino al 3, raddoppiare le misure 0.5, 1, 3, una serie di C3 o Alien, rinvii, cordini, casco, piccozze tecniche, ramponi monopunta. Per coloro che non hanno molta dimestichezza col dry meglio raddoppiare interamente la serie di friends.
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Bellezza
Primi salitori
Salita in due tempi il 20/10/2016 da Enrico Bonino e Andrea Racchelli, terminata il 22/10/2016 da Enrico Bonino, Ilaria Sonatore e Marco Ghisio.
Autore scheda
Enrico Bonino, Guida Alpina
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
200m
Difficoltà
M6/R2
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