Rossano Libera
Rossano Libera, nato a Sondrio nel 1969, arrampica da 20 anni, è guida alpina. Il suo è stato definito un alpinismo “mistico”. Quel che è certo è che il suo curriculum di prime salite e soprattutto di solitarie, d'estate e d'inverno, è di quelli da fare invidia ai grandi alpinisti. Il suo terreno privilegiato sono le Alpi Centrali, le montagne più vicine a casa sua. Ma negli ultimi anni è stato protagonista di solitarie e salite anche su grandi vie del Monte Bianco, che hanno stupito più di un addetto ai lavori (ad esempio: la prima in giornata del tracciato originale di Beyond the Good and The Evil (5+/VI/A2), capolavoro di Twight sull'Aig. des Pelerins). Particolare non irrilevante è la fama di vie “pericolose” che hanno le linee che portano la sua firma. Come non è secondaria la sua capacità di stare in parete, da solo, per progetti (anche in inverno) che in molti considerano avventure difficilissime, se non “impossibili”. Un esempio sono le sue prime solitarie invernali sul Badile: come, nel 2004, quella su Ringo Star che gli ha richiesto 5 giorni di scalata e su cui ha tracciato un’importante variante di sette lunghezze. O come quella del 2008 che in 36 ore (bivacco compreso) gli ha permesso di sbucare in vetta al Badile percorrendo in prima solitaria invernale la mitica via Cassin sulla Nord Est. Negli ultimi anni Rossano Libera è diventato uno specialista anche nell'arrampicata su ghiaccio e misto moderno. In questo stile spiccano, tra le altre, “Bocconi amari” la difficile via aperta con Ezio Marlier sul Monte Emilius. Ma anche le prime salite del “Mostro”, 180m di cascata gradata WI6/6 e de "La Matita" WI6/6+, entrambe in Val Codera. Nel 2006 ha vinto il premio Grignetta d'oro (ex aequo con Rolando Larcher) ed il “Premio De Simoni”. L'ultima sua salita che ha fatto notizia è la prima solitaria invernale della via Cassin al Piz d’Eghen nelle Grigne, dello scorso 1 febbraio 2011.