Everest 1996

Narrativa
La tragica vicenda raccontata in "Aria sottile" da Jon Krakauer ripercorsa da uno dei maggiori protagonisti e testimoni, il grande alpinismo himalayano Anatolij Bukreev. Un atto di verità e un'ulteriore occasione per riflettere sul mondo dell'alpinismo d'alta quota.
Planetmountain
Anno
2011
Editore
Vivalda Editori
Recensitore
PlanetMountain
Prezzo
19,00
Pagine
300
Lingua
italiano
ISBN
978-88-7480-164-0


Il 10 maggio 1996 due spedizioni raggiunsero faticosamente gli 8.848 metri della cima dell'Everest. Il ritorno fu drammatico e cinque persone persero la vita in una bufera di inaudita violenza. La tragedia avrebbe raggiunto dimensioni maggiori senza l'intervento della guida russa Anatolij Bukreev, che da solo, nella tormenta, di notte, senza ossigeno, riuscì a portare in salvo tre persone.

Un'azione di salvataggio senza precedenti, al di là delle possibilità fisiche e umane conosciute. Everest 1996 non è solo la cronaca puntuale, documentata e avvincente della salita, ma è anche l'esposizione del conflitto profondo tra due modi di intendere l'alpinismo d'alta quota, nello scontro di uomini e culture che parlano linguaggi diversi, messi drammaticamente alla prova sulla più alta vetta della terra.

Everest 1996 è anche il tributo di verità che dobbiamo a uno dei più forti scalatori di ottomila dei nostri tempi.

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Anno
2011
Editore
Vivalda Editori
Recensitore
PlanetMountain
Prezzo
19,00
Pagine
300
Lingua
italiano
ISBN
978-88-7480-164-0