Francesco Vascellari, Loris de Barba
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Pizzo Bernina: Pizzo Bernina Via Normale di scialpinismo
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Francesco Vascellari, Loris de Barba
Dislivello salita
1° giorno: 900m (rif. Marinelli); 2° giorno 1150m
Quota
4049m
Difficoltà
OSA, S4
Orario
Ore salita 7h (alla cima); 3h30 (al rif. Marinelli)
Esposizione salita
Sud
Esposizione discesa
Sud
Partenza
Diga di Campo Moro (1880m), Valmalenco

Percorso



Il Bernina è il Quattromila più distante, ad oriente, dall’arco delle Alpi occidentali:data la sua conformazione, si fa ingresso in un vero e proprio massiccio dotato di lunghe creste che si protendono fino ai Palù, al Piz Roseg, multiformi spunti per salite alpinistiche.

La percorrenza scialpinistica invece è confinata alla via normale per il rifugio Marco e Rosa, raggiungibile con lunghi sviluppi, talvolta anche un po’ tecnici, dall’Italia o dalla Svizzera. Le altre possibilità con gli sci appartengono al mondo del ripido, sviluppato su questo massiccio da Giancarlo Lenatti “Bianco” e dalle sue discese.
Itinerario
Il rifugio Marinelli, costruito dal CAI nel 1880, rappresenta un ottimo punto intermedio per “spezzare” l’ascesa scialpinistica al Bernina ed eventualmente concatenare altri percorsi alle bellissime cime circostanti.

Salita al rifugio Si parcheggia nei pressi dell’ultima diga di Campo Moro (1990m) e si prosegue fino ad un dosso dove di solito si possono mettere gli sci: comincia la salita che porta prima sopra l’Alpe Musella, quindi lungo i famosi “sette sospiri” al rifugio Carate (2636m). Dalla qui si sale in pochi minuti alla bocchetta delle Forbici, da dove inizia una lunga traversata in diagonale (attenzione) sulla val di Scerscen fin sotto a uno sperone roccioso sopra il quale sorge la capanna Marinelli, raggiungibile con una breve deviazione verso destra (si può pernottare qui o al Marco e Rosa).

Dal Marinelli si prosegue all’omonimo passo occidentale e al ghiacciaio di Scerscen superiore, superato il quale in direzione Nord si sale sulla sinistra (dove meno ripido) il canalone di Cresta Guzza, sbucando in alto in prossimità del rifugio Marco e Rosa (3597m). Dal rifugio si sale alla spalla che conduce verso la cresta Sud-Est del Pizzo Bernina dove si possono lasciare gli sci. Dopo il superamento dei primi salti rocciosi la cresta si appiattisce e diventa molto stretta: la si segue fino alla vetta italiana (4021m) e, con tratti non difficili ma in grande esposizione, alla vetta svizzera (4049m). Discesa
Per la via di salita. Note
Rifugio Marco e Rosa (3597m) - Posti letto 48, locale invernale 34, tel. +39 0342515370
Rifugio Marinelli Bombardieri (2813m) - Posti letto 210, locale invernale 8, tel. +39 0342511577
Chamanna Diavolezza (2973m) - Posti letto 210, locale invernale 30, tel. +41 8393900 Cartografia
Scialpinismo e Sci Ripido, i 4000 delle Alpi. 61 cime con gli sci oltre quota quattromila. Di ViviDolomiti Edizioni www.vividolomiti.it




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Bellezza
Autore scheda
Francesco Vascellari, Loris de Barba
Dislivello salita
1° giorno: 900m (rif. Marinelli); 2° giorno 1150m
Quota
4049m
Difficoltà
OSA, S4
Orario
Ore salita 7h (alla cima); 3h30 (al rif. Marinelli)
Esposizione salita
Sud
Esposizione discesa
Sud
Partenza
Diga di Campo Moro (1880m), Valmalenco

Percorso



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