Sasso delle Dieci - Sass de la Crusc
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Sasso delle Dieci: Sasso delle Dieci
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Francesco Tremolada, Francesco Vascellari
Dislivello salita
1550m
Dislivello discesa
1550m
Quota
3026m
Difficoltà
MSA, S2-S3, 2.2
Orario
5 ore
Esposizione salita
SE, SW
Esposizione discesa
SE, SW
Partenza
Rifugio Pederù (1540m)
Itinerario di scialpinismo molto frequentato e, nei fine settimana sereni, addirittura affollato. Uno spunto d’autocritica sorge osservando la cima dirimpettaia, non ancora “tremila” ma pienamente sciabile, e come essa sia ignorata da decine di sciatori: si accontentano di raggiungere la spalla del Sasso delle Dieci, tralasciando peraltro la breve ma impegnativa ferrata finale. Bizzarie della logica e delle categorie degli uomini…
Itinerario
Dal Rifugio Pederù si sale al Rifugio Lavarella (2038 m - 1½h) quindi, anche già immediatamente prima del rifugio, si risale un pendio e si prosegue diritti sulla destra di una parete rocciosa, superando una breve erta alla quale segue una valletta piana che si attraversa in tutta la sua lunghezza. Su terreno pianeggiante si raggiunge un avvallamento a sinistra di un’imponente formazione rocciosa (Ciastel de Fanes) e si sale lungo l’avvallamento e poi, tenendo la sinistra, ci si porta al margine del grande pendio finale. Risalito, su pendenza costante (30-35°) si aggira lo spigolo sinistro dove si lasciano sci, presso una piccola sella a sinistra sotto la cresta Ovest del Sasso delle Dieci. Di qui alla croce di vetta, seguendo il cavo della ferrata: le difficoltà sono modeste qualora fosse scoperto, altrimenti è necessario qualche passaggio alpinistico più impegnativo. Discesa
Per la via di salita. Materiale
da ferrata, corda Note
Sci ripido e scialpinismo. I 3000 delle Dolomiti. 50 cime con gli sci. Di Francesco Vascellari e Francesco Tremolada, Vividolomiti
Dal Rifugio Pederù si sale al Rifugio Lavarella (2038 m - 1½h) quindi, anche già immediatamente prima del rifugio, si risale un pendio e si prosegue diritti sulla destra di una parete rocciosa, superando una breve erta alla quale segue una valletta piana che si attraversa in tutta la sua lunghezza. Su terreno pianeggiante si raggiunge un avvallamento a sinistra di un’imponente formazione rocciosa (Ciastel de Fanes) e si sale lungo l’avvallamento e poi, tenendo la sinistra, ci si porta al margine del grande pendio finale. Risalito, su pendenza costante (30-35°) si aggira lo spigolo sinistro dove si lasciano sci, presso una piccola sella a sinistra sotto la cresta Ovest del Sasso delle Dieci. Di qui alla croce di vetta, seguendo il cavo della ferrata: le difficoltà sono modeste qualora fosse scoperto, altrimenti è necessario qualche passaggio alpinistico più impegnativo. Discesa
Per la via di salita. Materiale
da ferrata, corda Note
Parete NNE (45-55°, OSA S5, 5.2/E4)
Nell’Aprile 2014 Simon Kehrer e Roberto Tasser hanno sceso la parete NNE del Sasso delle Dieci effettuando due calate in corda doppia (60m e poi 40m).
CartografiaSci ripido e scialpinismo. I 3000 delle Dolomiti. 50 cime con gli sci. Di Francesco Vascellari e Francesco Tremolada, Vividolomiti
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Bellezza
Autore scheda
Francesco Tremolada, Francesco Vascellari
Dislivello salita
1550m
Dislivello discesa
1550m
Quota
3026m
Difficoltà
MSA, S2-S3, 2.2
Orario
5 ore
Esposizione salita
SE, SW
Esposizione discesa
SE, SW
Partenza
Rifugio Pederù (1540m)
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