Stefano Michelazzi
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Vento di passioni
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Stefano Michelazzi, Marco Ghidini 30/10/2014, 31/05/2015, 01/06/2015
Autore scheda
Stefano Michelazzi
Difficoltà
7-, A1

Percorso



Via trad con lunghi tratti da proteggere con protezioni veloci e qualche spit dove non si può fare altro.

"Lo stile è quello di quell'alpinismo moderno nato negli anni '80, del quale sono figlio e col quale mi piace confrontarmi durante le mie scalate. Pochi chiodi, se possibile quindi protezioni veloci, senza però disdegnare l'uso di espansione dove il gioco diventerebbe troppo pericoloso (almeno per me...).

Le soste le considero molto importanti per quanto riguarda una progressione senza groppi in gola, specie su pareti come quelle gardesane, dove i ripetitori a volte si buttano in situazioni più grandi della loro capacità, perciò le attrezziamo tutte in modo da renderle il più possibile sicure.

L'erba, che caratterizza la parte superiore di questa parete, l'abbiamo ripulita tentando di liberarne i passaggi obbligati, poi con le ripetizioni, confido che la pulizia sarà anche migliore..." Stefano Michelazzi
Accesso generale
Raggiungere Arco. Accesso
Da Arco raggiungere la piscina comunale, poi salire verso la parete. La via parte pochi metri a destra del diedro di partenza della Sommadossi (targa metallica), dopo la partenza della Segantini (pesce inciso). Piccola freccia incisa. Primo chiodo con cordino ben visibile dal basso.





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08/03/2021 Francesco Salvaterra
Una salita dal carattere alpinistico, dove bisogna proteggersi, capire dove andare e anche azzardare qualche passaggio lontano dalle protezioni. Ci è piaciuta molto! Complimenti agli apritori Stefano Michelazzi e Marco Ghidini, hanno avuto una bella intuizione e sfoderato una linea classica con la sua integrità sulla ormai super affollata parete est del Colodri. I gradi secondo noi: L1 VII L2 VII L3 VIII L4 V L5 VII- L6VII L7 VIII- L8 VI+ L9 VII+ L10 VI
07/03/2016 oscar meloni
Leggo solo oggi la replica l mio commento sulla via Vento di passioni non mi resta che fare i complimenti ai ripetitori, chissà magari mi verrà voglia di riprovarci! O. Meloni
11/02/2016 stefano michelazzi
Leggo solo ora: ripetuta da C. Migliorini ed A.Tocchini il 22 giugno che hanno pure liberato i pochi passi in artificiale (max.8°).Ne sono rimasti entusiasti. Ripetizioni di cuii sono a conoscenza: Franco Cavallaro e co. il 15 novembre; Gianni Canale e 2 co. il 21 novembre. Entrambe le cordate sono rimaste entusiaste della via. Ora, tutti i gusti son gusti, ma considerare friabili i primi due tiri della via... beh... potrei rispondere come Georges Livanos ma preferisco dire che evidentemente ci sono diverse concezioni sul solido e sul friabile. La fessura "marcia", protetta ottimamente da due spits in sequenza (un po' distanti ma non certo mortali) è al contrario bella solida ma per salirla bisogna superare un run out in placca non facile. Dopo un tiro e mezzo,forse era meglio il silenzio.
12/12/2015 oscar meloni
Il 18 Ottobre 2015 spinti dalla curiosità per una nuova via al Colodri e dal positivo commento degli apritori decidiamo di ripeterla però purtroppo il nostro commento non è ugualmente positivo anzi ci chiediamo che bisogno c'era di una via così su questa parete già satura. La nostra opinione si limita ai primi due tiri di roccia sporca e friabile , nella seconda lunghezza ad un certo punto i chiodi spariscono e si intuisce che la via prosegue per una specie di fessura marcia al che decidiamo di ritirarci delusi. Comunque questa è solo la ns impressione limitata ai primi metri con questo non vogliamo scoraggiare eventuali altri ripetitori ma solo prepararli a cosa potrebbero andare incontro.