Il deserto dei Tartari - Rocca Busambra
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Il deserto dei Tartari: M. Guzzetti in apertura sul Deserto dei tartari alla Rocca Busambra (ph M. Flaccavento)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Massimo Flaccavento e Mattia Guzzetti, 14/15-09-2014. Prima libera effettuata a comando alternato il 30-09-2014 da Massimo Flaccavento e David Gallo
Autore scheda
Massimo Flaccavento
Versante
Nord
Lunghezza dislivello
200m
Quota
1640m
Difficoltà
VIII
Difficoltà obbligatoria
VII/A1
Notevole scalata prevalentemente da proteggere, su roccia buona e in ambiente bellissimo. La via non presenta difficoltà estreme, ma risulta comunque abbastanza impegnativa e continua su tutte le lunghezze.P { margin-bottom: 0.21cm; }
Accesso
Da Ficuzza (Piccolo borgo vicino Corleone-Palermo) salire in direzione di Rocca Busambra seguendo le indicazioni per l’agriturismo Alpe Cucco, al primo bivio svoltare sulla destra su una sterrata seguendo le indicazioni per l’Alpe Ramosa.
Dopo aver percorso 5 km circa, superata l’indicazione in legno per la L’alpe Ramosa (Valle di San Giorgio) continuare ancora sulla sterrata fino a trovare una traversa sulla destra che indica il percorso della “Via Crucis”.
Superare la sbarra verde e seguirla fedelmente in salita e con vari tornanti fino a quando si raggiunge un ampio spiazzo (caratterizzato da un grande crocifisso) dove è possibile lasciare l’auto.
Continuare ora a piedi inoltrandosi nel bosco puntando verso la Ciacca di Mezzogiorno, il grande canalone posto all’estrema destra della parete Nord di Rocca Busambra, e una volta alla base della montagna, costeggiarla verso Ovest fino per circa 30 minuti fino a raggiungere la base del pilastro. La via attacca a sinistra dell’evidentissima edera rampicante. (50 min. dall’auto, 1 ora e 30 dalla sbarra verde) Itinerario
1) Salire dentro una rientranza (cordone su clessidra lasciato) e proseguire poi sul muretto soprastante (chiodo lasciato) fino a raggiungere la sosta; S1, 25 m, VI- (Due spit e maglia per la calata).
2) Spostarsi leggermente a destra e portarsi così sotto l’evidente diedro che solca la parete soprastante. Seguirlo quindi con arrampicata da antologia e fare sosta presso un aereo gradino; S2 35 m, VII- (Due spit e maglia per la calata).
3) Salire direttamente sopra la sosta all’interno di un bel camino e seguirlo fedelmente fino al suo termine uscendo così su una comoda cengia; S3, 30 m, VI (1 spit, un chiodo e una maglia di calata ).
4) Scalare la fessura strapiombante che si trova direttamente sopra la sosta, e con arrampicata fisica (3 chiodi lasciati) pervenire ad una sosta presso un esiguo gradino; S4, 20 m, VII/A1 o VIII- se in libera (Due spit e maglia per la calata).
Traversare a destra e con bellissima arrampicata, scalare l’evidentessimo diedro fino ad uno spit, quindi spostarsi leggermente a destra e salire una fessura verticale che incide per intero la faccia destra del diedro. Raggiungere così un espostissimo gradino dove si sosta; S5, 40 m, VII/A1 o VIII. (Due spit e maglia per la calata).
5) Traversare facilmente a destra (roccia delicata) fino a un comodo terrazzino; S6, 10 m, II (uno spit).
Dalla sosta salire con attenzione un pilastrino e portarsi sotto una lama evidente. Salirla per intero quindi fino ad una bella grotta sul cui spigolo sinistro si trova la sosta; S7, 25 m, V+ (Due spit e maglia per la calata).
6) Uscire dalla grotta verso sinistra e con arrampicata fisica salire il muro soprastante (chiodo lasciato) fin sotto un diedrino, poi leggermente a destra evitando assolutamente un pilastrino incastrato nel diedrino (uno spit) e più facilmente fino ad una scomoda sosta; S8, 20 m, VI+/A1 o VII+se in libera (Due spit e maglia per la calata). Discesa
Interamente in doppia sulla via di salita. Materiale
Normale dotazione da alpinismo. Cordini e fettucce, alcuni micro friend, una serie completa friend BD fino al numero 6 (doppi il numero 1,2,3), qualche chiodo di varia misura e due corde da 50 metri.
Da Ficuzza (Piccolo borgo vicino Corleone-Palermo) salire in direzione di Rocca Busambra seguendo le indicazioni per l’agriturismo Alpe Cucco, al primo bivio svoltare sulla destra su una sterrata seguendo le indicazioni per l’Alpe Ramosa.
Dopo aver percorso 5 km circa, superata l’indicazione in legno per la L’alpe Ramosa (Valle di San Giorgio) continuare ancora sulla sterrata fino a trovare una traversa sulla destra che indica il percorso della “Via Crucis”.
Superare la sbarra verde e seguirla fedelmente in salita e con vari tornanti fino a quando si raggiunge un ampio spiazzo (caratterizzato da un grande crocifisso) dove è possibile lasciare l’auto.
Continuare ora a piedi inoltrandosi nel bosco puntando verso la Ciacca di Mezzogiorno, il grande canalone posto all’estrema destra della parete Nord di Rocca Busambra, e una volta alla base della montagna, costeggiarla verso Ovest fino per circa 30 minuti fino a raggiungere la base del pilastro. La via attacca a sinistra dell’evidentissima edera rampicante. (50 min. dall’auto, 1 ora e 30 dalla sbarra verde) Itinerario
1) Salire dentro una rientranza (cordone su clessidra lasciato) e proseguire poi sul muretto soprastante (chiodo lasciato) fino a raggiungere la sosta; S1, 25 m, VI- (Due spit e maglia per la calata).
2) Spostarsi leggermente a destra e portarsi così sotto l’evidente diedro che solca la parete soprastante. Seguirlo quindi con arrampicata da antologia e fare sosta presso un aereo gradino; S2 35 m, VII- (Due spit e maglia per la calata).
3) Salire direttamente sopra la sosta all’interno di un bel camino e seguirlo fedelmente fino al suo termine uscendo così su una comoda cengia; S3, 30 m, VI (1 spit, un chiodo e una maglia di calata ).
4) Scalare la fessura strapiombante che si trova direttamente sopra la sosta, e con arrampicata fisica (3 chiodi lasciati) pervenire ad una sosta presso un esiguo gradino; S4, 20 m, VII/A1 o VIII- se in libera (Due spit e maglia per la calata).
Traversare a destra e con bellissima arrampicata, scalare l’evidentessimo diedro fino ad uno spit, quindi spostarsi leggermente a destra e salire una fessura verticale che incide per intero la faccia destra del diedro. Raggiungere così un espostissimo gradino dove si sosta; S5, 40 m, VII/A1 o VIII. (Due spit e maglia per la calata).
5) Traversare facilmente a destra (roccia delicata) fino a un comodo terrazzino; S6, 10 m, II (uno spit).
Dalla sosta salire con attenzione un pilastrino e portarsi sotto una lama evidente. Salirla per intero quindi fino ad una bella grotta sul cui spigolo sinistro si trova la sosta; S7, 25 m, V+ (Due spit e maglia per la calata).
6) Uscire dalla grotta verso sinistra e con arrampicata fisica salire il muro soprastante (chiodo lasciato) fin sotto un diedrino, poi leggermente a destra evitando assolutamente un pilastrino incastrato nel diedrino (uno spit) e più facilmente fino ad una scomoda sosta; S8, 20 m, VI+/A1 o VII+se in libera (Due spit e maglia per la calata). Discesa
Interamente in doppia sulla via di salita. Materiale
Normale dotazione da alpinismo. Cordini e fettucce, alcuni micro friend, una serie completa friend BD fino al numero 6 (doppi il numero 1,2,3), qualche chiodo di varia misura e due corde da 50 metri.
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Bellezza
Primi salitori
Massimo Flaccavento e Mattia Guzzetti, 14/15-09-2014. Prima libera effettuata a comando alternato il 30-09-2014 da Massimo Flaccavento e David Gallo
Autore scheda
Massimo Flaccavento
Versante
Nord
Lunghezza dislivello
200m
Quota
1640m
Difficoltà
VIII
Difficoltà obbligatoria
VII/A1
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