Tovaric - Pilastro dei Barbari
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Tovaric: Pilastro dei Barbari Arch. Beppe Ballico
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
C. Berto, S. Boato, M. Casarotto e S. Casarotto nella Primavera 1987, riattrezzata il 4 e 15/10/2010 con fix da 10mm nei tiri e alle soste.
Autore scheda
Beppe Ballico
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
200m
Quota
820m
Difficoltà
6c/S1/II
Difficoltà obbligatoria
6b
Tovaric, aperta nel 1987 dagli instancabili fratelli Casarotto, si rivela una piacevolissima sorpresa. Un susseguirsi di splendidi tiri su roccia lavorata a gocce e a dir poco eccezionale. L'arrampicata che offre è principalmente tecnica e di continuità su placca verticale lavorata a gocce, buchi e tacche.
La via è stata completamente riattrezzata a fix da 10, mantenendo intatta la struttura originale della chiodatura sostituendo solamente i vecchi spit con nuovi fix. Chi l'ha già percorsa, non troverà sorprese rispetto a prima.
Accesso generale
Dalla Statale della Valsugana fino al Paese di Costa. Accesso
Per raggiungere l'attacco ci sono due possibilità:
DAL BASSO, dalla località Costa seguire il sentiero 787 per Valgoda (839 m), inizialmente su strada asfaltata poi su sentiero. Dopo una serie di tornanti, il sentiero svolta decisamente a destra. Proseguire su terreno pianeggiante fino ad un marcato canale a sinistra con indicazioni in legno “Pilastro dei Barbari”. Aggirato il primo tratto per la costa erbosa, si entra nel canale e lo si segue fino alla base della parete in prossimità di una nicchia con cordone su clessidra e targhetta con nome. 0,45 h da Costa.
DALL'ALTO: dalla SS Valsugana, uscire a Primolano e seguire la strada per Enego. Giunti al 17° tornante, svoltare a sinistra, superare il Bar “Jolly” e girare a destra alla seconda strada. Dopo la Località “Coste” la strada continua in leggera discesa fino all’indicazione del paese di “Valdicina”. Svoltare a sinistra seguendo il cartello per la Valgoda. Ora la strada si fa molto stretta e superando due suggestive gallerie, in breve si arriva al piccolo abitato di Valgoda. Parcheggiare alla fine del paesino in prossimità di un divieto di transito, 200 m dopo la Chiesa. Proseguire ora il sentiero che si inoltra in mezzo al bosco oltre l’ultima abitazione e in cinque minuti si arriva all’albero con cordone per la prima calata. Sette doppie portano alla base della parete. Itinerario
1° tiro - Si supera un primo risalto sulla destra. Si rientra a sinistra, si supera uno strapiombetto ed una fessura. Ora ci si tiene a sinistra. Placca di continuità con buchi. 30 m, 6a, 6b, 5c, sosta 2 fix.
2° tiro - Si traversa leggermente a sinistra fino ad una clessidra con cordone. Si supera lo strapiombo e ci si sposta verso destra fino ad una fessura e poi si continua verso sinistra fino alla sosta. 20 m, 6b+, 6a, sosta 2 fix.
3° tiro - Si supera la sovrastante placca a gocce da sinistra verso destra fino ad uno spigolo di roccia erosa. Superare il diedro a sinistra e con arrampicata entusiasmante a gocce si arriva alla base di un altro diedro. 30 m, 5c, 6a+, sosta 2 fix.
4° tiro - Continuare sulla parete gialla del diedro fino ad una lama sporgente a sinistra. Superare una clessidra con cordone e il successivo strapiombo. Si continua per fantastica placca d’equilibrio e continuità. Ora per roccia articolata fino ad una concavità nella parete. 35 m, 5a, 6b, 5c, sosta 2 fix
5° tiro - Tiro chiave. A sinistra della sosta poi dritti su piccoli appigli e con passaggi tecnici, portarsi sotto una sporgenza. Ora per rocce un po’ rotte fino alla sosta alla base di belle placche. 30 m, 6b, 6c, 5c, sosta 2 fix.
6° tiro - Si traversa a sinistra per bella placca appoggiata, intersecando la Via Paola in direzione di uno spigolo. Oltrepassare un breve canale e risalire la lunga placca di roccia meravigliosa. 30 m, 5c, 6a+, sosta cordone su albero.
7° tiro - Si rimonta una grossa radice e in breve alla elementare cengia verso destra. 15 m, III, sosta 2 fix (libro di via).
8° tiro - Salire la strana roccia a listoni orizzontali. 15 m, 6a, 5a, sosta con cordone su albero. Discesa
Discesa con due possibilità: in doppia lungo la via con 7 doppie, oppure proseguire nel boschetto fino al sentiero che in cinque minuti riporta all’abitato di Valgoda. Superare la Chiesetta e seguire a destra le indicazioni per il sentiero 787 per Località Costa. 1.30 h Materiale
Via attrezzata a fix da 10 mm, soste con 2 spit di cui uno con anello di calata. bastano 13 rinvii e fettuccie e una corda da 70 m. Note
Un grazie a Nicola Manca per la “lussuosa” realizzazione della cassetta del libro di via e Mario Antonello per la targa di via.
Dalla Statale della Valsugana fino al Paese di Costa. Accesso
Per raggiungere l'attacco ci sono due possibilità:
DAL BASSO, dalla località Costa seguire il sentiero 787 per Valgoda (839 m), inizialmente su strada asfaltata poi su sentiero. Dopo una serie di tornanti, il sentiero svolta decisamente a destra. Proseguire su terreno pianeggiante fino ad un marcato canale a sinistra con indicazioni in legno “Pilastro dei Barbari”. Aggirato il primo tratto per la costa erbosa, si entra nel canale e lo si segue fino alla base della parete in prossimità di una nicchia con cordone su clessidra e targhetta con nome. 0,45 h da Costa.
DALL'ALTO: dalla SS Valsugana, uscire a Primolano e seguire la strada per Enego. Giunti al 17° tornante, svoltare a sinistra, superare il Bar “Jolly” e girare a destra alla seconda strada. Dopo la Località “Coste” la strada continua in leggera discesa fino all’indicazione del paese di “Valdicina”. Svoltare a sinistra seguendo il cartello per la Valgoda. Ora la strada si fa molto stretta e superando due suggestive gallerie, in breve si arriva al piccolo abitato di Valgoda. Parcheggiare alla fine del paesino in prossimità di un divieto di transito, 200 m dopo la Chiesa. Proseguire ora il sentiero che si inoltra in mezzo al bosco oltre l’ultima abitazione e in cinque minuti si arriva all’albero con cordone per la prima calata. Sette doppie portano alla base della parete. Itinerario
1° tiro - Si supera un primo risalto sulla destra. Si rientra a sinistra, si supera uno strapiombetto ed una fessura. Ora ci si tiene a sinistra. Placca di continuità con buchi. 30 m, 6a, 6b, 5c, sosta 2 fix.
2° tiro - Si traversa leggermente a sinistra fino ad una clessidra con cordone. Si supera lo strapiombo e ci si sposta verso destra fino ad una fessura e poi si continua verso sinistra fino alla sosta. 20 m, 6b+, 6a, sosta 2 fix.
3° tiro - Si supera la sovrastante placca a gocce da sinistra verso destra fino ad uno spigolo di roccia erosa. Superare il diedro a sinistra e con arrampicata entusiasmante a gocce si arriva alla base di un altro diedro. 30 m, 5c, 6a+, sosta 2 fix.
4° tiro - Continuare sulla parete gialla del diedro fino ad una lama sporgente a sinistra. Superare una clessidra con cordone e il successivo strapiombo. Si continua per fantastica placca d’equilibrio e continuità. Ora per roccia articolata fino ad una concavità nella parete. 35 m, 5a, 6b, 5c, sosta 2 fix
5° tiro - Tiro chiave. A sinistra della sosta poi dritti su piccoli appigli e con passaggi tecnici, portarsi sotto una sporgenza. Ora per rocce un po’ rotte fino alla sosta alla base di belle placche. 30 m, 6b, 6c, 5c, sosta 2 fix.
6° tiro - Si traversa a sinistra per bella placca appoggiata, intersecando la Via Paola in direzione di uno spigolo. Oltrepassare un breve canale e risalire la lunga placca di roccia meravigliosa. 30 m, 5c, 6a+, sosta cordone su albero.
7° tiro - Si rimonta una grossa radice e in breve alla elementare cengia verso destra. 15 m, III, sosta 2 fix (libro di via).
8° tiro - Salire la strana roccia a listoni orizzontali. 15 m, 6a, 5a, sosta con cordone su albero. Discesa
Discesa con due possibilità: in doppia lungo la via con 7 doppie, oppure proseguire nel boschetto fino al sentiero che in cinque minuti riporta all’abitato di Valgoda. Superare la Chiesetta e seguire a destra le indicazioni per il sentiero 787 per Località Costa. 1.30 h Materiale
Via attrezzata a fix da 10 mm, soste con 2 spit di cui uno con anello di calata. bastano 13 rinvii e fettuccie e una corda da 70 m. Note
Un grazie a Nicola Manca per la “lussuosa” realizzazione della cassetta del libro di via e Mario Antonello per la targa di via.
Commenti
16/12/2013 MICHELE LUCCHINI
Via stupenda, gradi stretti e numerosi passaggi obbligatori, decisamente S2. Roccia quasi sempre ottima, parete invernale, al sole tutto il giorno. Per l'avvicinamento consiglio una terza soluzione, più pratica e veloce: dall'alto con il sentiero 787 che parte dalla località Costa.
Bellezza
Primi salitori
C. Berto, S. Boato, M. Casarotto e S. Casarotto nella Primavera 1987, riattrezzata il 4 e 15/10/2010 con fix da 10mm nei tiri e alle soste.
Autore scheda
Beppe Ballico
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
200m
Quota
820m
Difficoltà
6c/S1/II
Difficoltà obbligatoria
6b
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