Via del Lares - Crepa Toronda
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Via del Lares
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Paolo Michielini, in solitaria 08/2012
Autore scheda
Paolo Michielini
Lunghezza dislivello
170m
Difficoltà
VI+
Quattro bei tiri aperte dal basso ed in solitaria, su difficoltà contenute e ben protetti che potranno dare qualche piccola soddisfazione a chi la vorrà ripetere, soprattutto nelle calde giornate estive, al riparo dal sole durante tutto la giornata.
Accesso generale
Dal Passo Staulanza prendere il sentiero per la Val d’Arcia, percorrerlo fino a passare sotto le prime rocce della Crepa Toronda, in vista del versante nord del Pelmetto si lascia il sentiero e si risale in conoide di ghiaia ed erba fino all’attacco posto a sinistra del lungo tetto che taglia la base della parete. Itinerario
L1: 30m, partendo a sinistra di una nicchia gialla (1 spit) si prende una fessura diedro obliqua a destra per una decina di metri (3 spit – IV+), poi dritti (2 spit – V) quindi leggermente verso destra alla sosta (1 spit – III e due spit sosta con cordino);
L2: 30m, dalla sosta si attraversa verso destra qualche metro fino ad un spit, si supera lo strapiombo grigio per fessura (1 spit – VI), in traverso orizzontale verso destra prima (IV - 3 spit) e poi in obliquo sempre verso destra (3 spit – III) si arriva alla sosta alcuni metri sotto un piccolo tetto (2 spit di sosta con cordino);
L3: 25m, si supera il tettino per fessurina a destra (1 spit – IV), quindi leggermente in obliquo a destra ad evitare l’arco di roccia soprastante si va a prendere un rampa diedro (1 spit – III) poi direttamente si supera la placca nera soprastante (3 spit – VI+) fino alla sosta (2 spit con cordino);
L4: 35m, prima per fessura e poi seguendo i punti deboli della parete soprastante (6 spit – V/V+°) e avendo come dirittura il larice in alto si arriva alla sosta (sosta sul larice da attrezzare);
L5: 50m, per il canalino a sinistra e facili roccette in vetta. Discesa
Invece di salire l’ultimo tiro dal larice ci si cala direttamente con due corde da 60 fino alla base. In alternativa, arrivando in cima è molto più conveniente scendere a piedi (portandosi le scarpe) per il versante sud fino ad incontrare la traccia che passa sotto alla falesia della Crepa Toronda fino al sentiero percorso all’andata (30 minuti).
Dal Passo Staulanza prendere il sentiero per la Val d’Arcia, percorrerlo fino a passare sotto le prime rocce della Crepa Toronda, in vista del versante nord del Pelmetto si lascia il sentiero e si risale in conoide di ghiaia ed erba fino all’attacco posto a sinistra del lungo tetto che taglia la base della parete. Itinerario
L1: 30m, partendo a sinistra di una nicchia gialla (1 spit) si prende una fessura diedro obliqua a destra per una decina di metri (3 spit – IV+), poi dritti (2 spit – V) quindi leggermente verso destra alla sosta (1 spit – III e due spit sosta con cordino);
L2: 30m, dalla sosta si attraversa verso destra qualche metro fino ad un spit, si supera lo strapiombo grigio per fessura (1 spit – VI), in traverso orizzontale verso destra prima (IV - 3 spit) e poi in obliquo sempre verso destra (3 spit – III) si arriva alla sosta alcuni metri sotto un piccolo tetto (2 spit di sosta con cordino);
L3: 25m, si supera il tettino per fessurina a destra (1 spit – IV), quindi leggermente in obliquo a destra ad evitare l’arco di roccia soprastante si va a prendere un rampa diedro (1 spit – III) poi direttamente si supera la placca nera soprastante (3 spit – VI+) fino alla sosta (2 spit con cordino);
L4: 35m, prima per fessura e poi seguendo i punti deboli della parete soprastante (6 spit – V/V+°) e avendo come dirittura il larice in alto si arriva alla sosta (sosta sul larice da attrezzare);
L5: 50m, per il canalino a sinistra e facili roccette in vetta. Discesa
Invece di salire l’ultimo tiro dal larice ci si cala direttamente con due corde da 60 fino alla base. In alternativa, arrivando in cima è molto più conveniente scendere a piedi (portandosi le scarpe) per il versante sud fino ad incontrare la traccia che passa sotto alla falesia della Crepa Toronda fino al sentiero percorso all’andata (30 minuti).
Commenti
05/09/2014 renzo%20 Bragantini
Percorsa quest'agosto 2014 con l'amico Piero Pagliani, in una delle peggiori congiunture metereologiche che si ricordino (ma quel giorno, miracolosamente, il tempo era buono). Salita consigliabile, bella e ben protetta, essenzialmente di placca, su roccia ottima (nel primo tiro, con scaglie a sinistra, prestare un po' di attenzione). Il passo di VI è forse lievemente sottogradato, almeno per un normodotato (in tutti i sensi), come chi scrive. Portare una chiave inglese per stringere il secondo spit del secondo tiro (strapiombo un po' atletico ma breve) e uno spit di sosta più in alto. Non abbiamo trovato il sentiero che riporta alla falesia; poco male, abbiamo fatto un giro più lungo a costeggiare i versanti O e SO del Pelmo, in ambiente meraviglioso per la sua imponenza selvaggia.
Bellezza
Primi salitori
Paolo Michielini, in solitaria 08/2012
Autore scheda
Paolo Michielini
Lunghezza dislivello
170m
Difficoltà
VI+
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