Via Ferrata Giovanni Lipella - Tofana di Rozes

Planetmountain.com
1 / 8
Via Ferrata Giovanni Lipella: Foto Planetmountain
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Planetmountain.com
Versante
Sud-Ovest
Dislivello salita
900m
Dislivello ferrata
600m
Quota
3225m
Difficoltà
Media
Orario
6 - copl. 8 h
Periodo
A seconda delle condizione d'innevamento da giugno ad ottobre
Frequentazione
Alta

Percorso



La ‘Lipella’ alla Tofana di Rozes è una ferrata immancabile nel carnet dell’appassionato. Uno splendido viaggio nel cuore delle Dolomiti e nel ricordo della Grande Guerra che qui scrisse pagine tra le più tragiche e memorabili. Impegnativo soprattutto per la lunghezza, l’itinerario - attrezzato nei tratti più difficili - ricercando i punti più deboli della parete sud-ovest compie un lungo giro per gradoni e banche detritiche, arrivando infine a toccare i 3225 metri della cima.
Accesso generale
Da Cortina per la strada del Passo Falzarego; superato Pocol in prossimità di una chiesetta s’imbocca a destra una carrareccia (indicazioni) ed al successivo bivio, girando a sinistra, si prosegue per il Rif. Dibona, dove si parcheggia. Accesso
Dal Rifugio Ivano Dibona per sentiero 404 in traversata, sotto l’imponente parete sud della Tofaba di Rozes, fino alla galleria del Castelletto, il cui accesso si raggiunge per gradoni attrezzati. Itinerario
La ferrata è caratterizzata dal particolare accesso consentito dalla 'Galleria del Castelletto' (2459m); un camminamento, scavato dagli alpini durante la prima guerra mondiale, da percorrere in salita (disl. 120m - lunghezza 500m - necessaria torcia elettrica). La via si sviluppa sul versante ovest - nord ovest della Tofana di Rozes superando lungamente, con percorso tortuoso, ripidi gradini alternati a cenge. Raggiunto un bivio (2680m), nei pressi delle 'Tre dita', si prosegue per cengia a destra (a sx si raggiunge il Rif. Giussani), quindi salendo vari gradoni e percorrendo una faticosa rampa si guadagna l'anticima (3027m), dove la ferrata ha termine. Per tracce si raggiunge la vetta, fino alla croce sommitale. Discesa
La discesa si effettua per la via di salita fino all’Anticima, quindi prendendo verso destra (nord-est) si segue la via normale che, indicata con segni blu, scende traversando per cengie e ghiaie al Rifugio Giussani. Il percorso alpinistico richiede attenzione specialmente in presenza di neve. Dal Giussani, per sentiero 403, si ritorna al Rif. Dibona. Materiale
Normale dotazione da  ferrata. Ad inizio stagione, o in caso di nevicate recenti, prevedere attrezzatura da neve. Necessaria torcia elettrica per la galleria del Castelletto. Note
Rifugio Angelo Dibona
Rifugio Camillo Giussani Cartografia
Dolomiti e Brenta Guida alle ferrate
Oltre 120 vie ferrate di Eugen E Huesler
Editrice Frasnelli-Keitsch

Vie Ferrate nelle Dolomiti
di Hans Kammerer
Tappeiner Casa Editrice Difficoltà
Lungo itinerario che richiede una buona preparazione fisica. All’inizio di stagione molto spesso la parte superiore della via di salita come quella di discesa sono coperte da neve. Occorre inoltre far attenzione alla caduta di sassi smossi dai molti frequentatori o dal disgelo.





Commenti

Info

Devi riempire tutti i campi

Grazie per aver aggiunto un commento!
Sarà visibile non appena sarà stato approvato dalla redazione.

Codice di verifica errato

Devi aspettare 2 minuti prima di poter commentare di nuovo.


02/06/2009 Claudio Sacchi
Il nome del Rifugio "Von Glanvell" è errato: quello giusto è "Wolf-Glanvell"; Kapitän Barborka è stato comandante del 3° Landesschützen. La Scala del Minighel è composta da 176 fittoni in acciaio, con sbalzo di circa 80 cm. Tschüß.
02/06/2009 Claudio Sacchi
Quanti, fra i turisti che salgono al Giussani, notano a sinistra il vecchio Rifugio Gen. Antonio Cantore, che prende il nome dalla Medaglia d'Oro "Papà degli Alpini", che fu colpito in fronte nel luogo, sulla destra, dove oggi una piccola stele in porfido lo ricorda. Ciao. Lapide Barborka in latino
31/05/2009 Claudio Sacchi
Quanto segue non riguarda la Lipella, ma coloro che non soffrono di vertigini e vogliono qualcosa di nuovo: avete mai percorso la Scala del Minighel, percorso di guerra austriaco da Val Travenanzes al Masarè, pioli perpendicolari alla roccia, vuoto dietro, a sinistra e davanti, roccia a destra. Ciao
31/05/2009 Claudio Sacchi
Chi ha percorso la Val Travenanzes, avrà forse notato, nei pressi dei ruderi dell' ex Rifugio Von Glanvell, una lapide in ricordo del valoroso Capitano Emmanuel Barborka, comandante del settore Travenanzes, ucciso nel 1916 e sepolto nel Cimitero di Cortina dove pure era il n/s Generale Cantore. Ciao
Bellezza
Autore scheda
Planetmountain.com
Versante
Sud-Ovest
Dislivello salita
900m
Dislivello ferrata
600m
Quota
3225m
Difficoltà
Media
Orario
6 - copl. 8 h
Periodo
A seconda delle condizione d'innevamento da giugno ad ottobre
Frequentazione
Alta

Percorso



Itinerari nello stesso gruppo montuoso

Mostra altri in Tofane