Gasherbrum II in inverno: Moro, Urubko e Richards pronti per tentare la vetta
Questa notte Simone Moro, Denis Urubko e Cory Richards hanno in programma di partire dai 6900m del loro Campo 3 per il primo tentativo alla vetta del Gasherbrum II (Karakorum, Pakistan).
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Il Gasherbrum II
arch. S. Moro, D. Urubko
Oggi c'è bel tempo sul Gasherbrum II. E, come da programma, Simone Moro, Denis Urubko e Cory Richards sono ai blocchi di partenza per tentare l'ultimo balzo verso la vetta. Verso la prima salita invernale della 13a montagna della terra. Ora i tre alpinisti sono a 6900 metri, al Campo 3, che hanno raggiunto e installato verso le 14,00 (ora locale) di oggi. Insomma, hanno tutto il tempo di “riposarsi”... infatti, la partenza verso gli 8.035m della cima è prevista verso le 3 (ora locale) di questa notte.
Ad aspettarli ci sono ancora poco più di 1.235m dislivello. Non pochi. Ma d'altra parte, Moro ed Urubko, hanno superato più o meno lo stesso dislivello nell'ultimo step della loro prima invernale del Makalu (era il 9 febbraio del 2009). Consola che nell'ultimo contatto di poche ore fa al satellitare, Simone ha assicurato alla moglie Barbara che stanno tutti e tre bene. Inoltre le previsioni per domani (del loro meteorologo di fiducia, Karl Gabel) danno circa 4 gradi di temperatura in più rispetto ad oggi, con un vento che soffierà a circa 55 km orari.
Certo, e lo sanno bene anche loro, non sarà facile... anche perché nei giorni scorsi ai 6500m del Campo 2 il termometro di notte era sceso a – 46°C, senza contare che il vento a 55 km all'ora è un muro del tutto ragguardevole – per fare un esempio che rende solo minimamente l'idea è come essere in motorino... senza contare la quota e il freddo glaciale.
Comunque finora le cose sono andate davvero per il verso giusto. Basti pensare che i tre hanno raggiunto il Campo base in elicottero solo 22 giorni fa. E, dopo aver installato il campo base. Attrezzato il durissimo ghiacciaio pieno di crepacci e seracchi. Installato il campo 1 e il Campo 2. Domenica scorsa sono partiti per questo loro primo tentativo alla vetta, quando ancora il tempo non era dei migliori. Quindi, domenica hanno coperto la distanza tra i 5100m del CB ai 5900m del campo 1. Ieri sono arrivati ai 6500m del Campo 2. E, oggi, hanno installato il loro 3° campo a 6900m, pronti per tentare questa notte la loro prima chanche verso la vetta. Consapevoli che per una salita del genere nulla è scontato!
Pochi giorni fa Simone ci aveva descritto così la salita (per 400m in parte già fatta oggi): “dal C2 si procede su una spalla a 45° e poi si continua con un lungo traverso sotto la piramide sommitale (35°) finché non si arriva a 7850 sulla cresta finale. Da lì, tra una raffica e l'altra di vento, bisogna solo lottare e andare in cima.”
In bocca al lupo!
>> Gasherbrum II d'inverno, Simone Moro e l'alpinismo ai tempi di Skype
>> Gasherbrum II in inverno: Campo 2 per Moro, Urubko e Richards
>> VIDEO - GII WINTER EXPEDITION - DISPATCH 3
Ad aspettarli ci sono ancora poco più di 1.235m dislivello. Non pochi. Ma d'altra parte, Moro ed Urubko, hanno superato più o meno lo stesso dislivello nell'ultimo step della loro prima invernale del Makalu (era il 9 febbraio del 2009). Consola che nell'ultimo contatto di poche ore fa al satellitare, Simone ha assicurato alla moglie Barbara che stanno tutti e tre bene. Inoltre le previsioni per domani (del loro meteorologo di fiducia, Karl Gabel) danno circa 4 gradi di temperatura in più rispetto ad oggi, con un vento che soffierà a circa 55 km orari.
Certo, e lo sanno bene anche loro, non sarà facile... anche perché nei giorni scorsi ai 6500m del Campo 2 il termometro di notte era sceso a – 46°C, senza contare che il vento a 55 km all'ora è un muro del tutto ragguardevole – per fare un esempio che rende solo minimamente l'idea è come essere in motorino... senza contare la quota e il freddo glaciale.
Comunque finora le cose sono andate davvero per il verso giusto. Basti pensare che i tre hanno raggiunto il Campo base in elicottero solo 22 giorni fa. E, dopo aver installato il campo base. Attrezzato il durissimo ghiacciaio pieno di crepacci e seracchi. Installato il campo 1 e il Campo 2. Domenica scorsa sono partiti per questo loro primo tentativo alla vetta, quando ancora il tempo non era dei migliori. Quindi, domenica hanno coperto la distanza tra i 5100m del CB ai 5900m del campo 1. Ieri sono arrivati ai 6500m del Campo 2. E, oggi, hanno installato il loro 3° campo a 6900m, pronti per tentare questa notte la loro prima chanche verso la vetta. Consapevoli che per una salita del genere nulla è scontato!
Pochi giorni fa Simone ci aveva descritto così la salita (per 400m in parte già fatta oggi): “dal C2 si procede su una spalla a 45° e poi si continua con un lungo traverso sotto la piramide sommitale (35°) finché non si arriva a 7850 sulla cresta finale. Da lì, tra una raffica e l'altra di vento, bisogna solo lottare e andare in cima.”
In bocca al lupo!
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Note:
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