Valeria - Petit Capucin
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Valeria: Matteo Giglio nel diedro terminale della Valeria, sul Petit capucin. (foto P. Arianos)
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Matteo Giglio
Versante
Nordest
Lunghezza dislivello
400m
Quota
3693m
Difficoltà
IV/4+
Si trova appena a sinistra della classica Gervasutti. Tra gli itinerari proposti si tratta probabilmente di quello con maggiori pericoli oggettivi, peraltro concentrati nei trecento metri di pendio che separano la Vallée Blanche dall'attacco della via. In questo tratto si è esposti infatti alle scariche dei seracchi provenienti dal ghiacciaio a destra del Petit Capucin. Un consiglio: prima di andare, informatevi presso l'ufficio guide di Courmayeur.
Per il resto si tratta di un bel itinerario aperto da Grassi, con una corta sezione ripida nella prima parte e uno stretto diedro ghiacciato in alto.
Accesso generale
Da Courmayeur (raggiungibile percorrendo l'autostrada per il traforo del Monte Bianco) si imbocca a destra la Val Ferret fino al villaggio di La Palud da dove parte la funivia per il rif. Torino e Punta Helbronner.
Da Courmayeur (raggiungibile percorrendo l'autostrada per il traforo del Monte Bianco) si imbocca a destra la Val Ferret fino al villaggio di La Palud da dove parte la funivia per il rif. Torino e Punta Helbronner.
Da Chamonix in funivia all'Aiguille de Midi (stazione partenza in centro paese) e quindi con telecabina a Punta Helbronner.
Accesso
Da Punta Helbronner seguire il percorso che porta all'Aiguille de Midi, attraversando la seraccata e transitando sotto il Pic Adolphe. Appena oltre occorre risalire il pendio fino all'attacco. Ore 1. Itinerario
Oltrepassata la terminale, che a volte si presenta assai aperta, si prosegue su un pendio di neve fino al termine delle corde, dove si attrezza una sosta su ghiaccio. Con il secondo tiro ci si sposta a destra fino alla base di un muro quasi verticale dove si trova la sosta attrezzata. Si supera quindi questo tratto ripido e stretto fino a sbucare nell'ampio canale sovrastante; sosta attrezzata a sinistra. Con due facili lunghezze di corda nel canale ci si porta alla base dello stretto diedro che caratterizza la parte terminale della salita. Tre lunghezze assai simili tra loro, con passaggi tecnici e passi di misto a seconda dell'innevamento, conducono alla spalla tra il Petit Capucin e il Roi de Siam da dove conviene scendere. Discesa
Si scende in doppia lungo la via di salita. Attenzione alle prime doppie nel diedro: è consigliabile effettuare doppie corte, sfruttando i numerosi ancoraggi in posto, per evitare di incastre le corde. Cartografia
F. Damilano e G. Perroux, Neige, glace e mixte, Editions ice connection, Chamonix 1996; Igc 1:50.000 n°4 Massiccio del Monte Bianco.
Da Punta Helbronner seguire il percorso che porta all'Aiguille de Midi, attraversando la seraccata e transitando sotto il Pic Adolphe. Appena oltre occorre risalire il pendio fino all'attacco. Ore 1. Itinerario
Oltrepassata la terminale, che a volte si presenta assai aperta, si prosegue su un pendio di neve fino al termine delle corde, dove si attrezza una sosta su ghiaccio. Con il secondo tiro ci si sposta a destra fino alla base di un muro quasi verticale dove si trova la sosta attrezzata. Si supera quindi questo tratto ripido e stretto fino a sbucare nell'ampio canale sovrastante; sosta attrezzata a sinistra. Con due facili lunghezze di corda nel canale ci si porta alla base dello stretto diedro che caratterizza la parte terminale della salita. Tre lunghezze assai simili tra loro, con passaggi tecnici e passi di misto a seconda dell'innevamento, conducono alla spalla tra il Petit Capucin e il Roi de Siam da dove conviene scendere. Discesa
Si scende in doppia lungo la via di salita. Attenzione alle prime doppie nel diedro: è consigliabile effettuare doppie corte, sfruttando i numerosi ancoraggi in posto, per evitare di incastre le corde. Cartografia
F. Damilano e G. Perroux, Neige, glace e mixte, Editions ice connection, Chamonix 1996; Igc 1:50.000 n°4 Massiccio del Monte Bianco.
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Bellezza
Autore scheda
Matteo Giglio
Versante
Nordest
Lunghezza dislivello
400m
Quota
3693m
Difficoltà
IV/4+
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